SAFDIE, Moshe
Paola Dell'Acqua
Architetto canadese di origine israeliana, nato a Haifa il 14 luglio 1938. Nel 1953 si trasferì con la famiglia a Ottawa. Dal 1955 frequentò la McGill University, a Montreal, [...] realismo, con una perdita di unità del linguaggio architettonico. L'enfasi tecnologica e programmatica appare significance, in Architectural Record, 10 (ottobre 1988), pp. 120-29; C. Castellano, L'ordine nella complessità, in L'Arca, 25 (marzo 1989 ...
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PAOLINI, Giulio
Artista, nato a Genova il 5 novembre 1940. Stabilitosi a Torino dal 1952, studiò presso l'Istituto di arti grafiche e fotografiche. Dopo l'esordio al 12° premio Lissone (1961) e dopo [...] e, più tardi, citazioniste. L'azzeramento di qualsiasi linguaggio, pittorico e grafico, è per P. l'atto testo di I. Calvino (1975); Atto unico in tre quadri, con testi di C. Bertelli e G. Vattimo (1979); Casa di Lucrezio, con testi di vari ...
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Carter, Angela (nata Angela Olive Stalker)
Scrittrice inglese, nata a Eastbourne (Sussex) il 7 maggio 1940, morta a Londra il 16 febbraio 1992. Cominciò a lavorare come giornalista a Croydon, nel Surrey [...] Ch. Dickens a The good companions di J.B. Priestley).
La C. si cimentò con successo anche nella riscrittura di favole o storie voll., 1997-98).
bibliografia
P. Altini, Eros, mito e linguaggio nella narrativa di Angela Carter, Pisa 1990.
S. Robinson, ...
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Graves, Michael
Maurizio Bradaschia
Architetto statunitense, nato a Indianapolis il 9 luglio 1934. Conseguito il Master of architecture presso la Harvard University nel 1959, dopo un biennio presso [...] degli anni Settanta, G. ha cambiato il suo linguaggio. Nuovi frammenti di sapore citazionista si sono sostituiti ai la caffettiera per Alessi, l'orologio da polso e i gioielli per C. Munari, ma anche gli alberghi Swan e Dolphin per Disney World in ...
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Byatt, Antonia Susan (nata Antonia Susan Drabble)
Scrittrice e critica inglese, nata a Sheffield (South Yorkshire) il 24 agosto 1936. Laureatasi alla Cambridge University nel 1957, studiò poi al Bryn Mawr [...] principesse secondo un gusto di marca vittoriana e in un linguaggio dai colori barocchi.
Nell'ambito della sua produzione critica (1995). Nel 1998 ha curato The Oxford book of English short stories.
bibliografia
K.C. Kelly, A. S. Byatt, New York 1996. ...
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Architetto e teorico dell'architettura statunitense, nato a Newark (New Jersey) l'11 agosto 1932, da una famiglia di origine ebraica. È tra le figure che hanno condizionato le vicende dell'architettura [...] di E. si è anche misurata con i linguaggi della filosofia, della critica letteraria, della linguistica. bibliografia
Five architects N. Y., con un saggio di M. Tafuri, a cura di C. Gubitosi, A. Izzo, Roma 1976.
P. Eisenman, La fine del classico e ...
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Architetto inglese, nato a Londra il 18 dicembre 1953. Diplomatosi presso l'Architectural Association (1977), dopo aver trascorso alcuni anni di apprendistato presso gli studi di D. Stephen, R. Rogers [...] gusto minimalista, C. si è dimostrato un attento interprete del linguaggio dei materiali, che 'ingresso all'Isola dei Musei (1999) entrambi a Berlino, la notorietà di C. è cresciuta tanto da impegnare il suo studio in numerosi progetti anche negli ...
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Artista italiana, nata a Klagenfurt (Austria) il 28 marzo 1922. Compiuti gli studi umanistici in Italia, in Svizzera e in Inghilterra, si è dedicata giovanissima al giornalismo e all'attività poetica; [...] approfondito il proprio interesse per il potenziale espressivo del linguaggio e della scrittura, e si è rivolta alla E. Crispolti, Mirella Bentivoglio. Segnoepoesia, Milano 1987; A.C. Quintavalle, Mirella Bentivoglio. Le parole e le cose, ...
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Scultrice francese naturalizzata statunitense, nata a Parigi il 25 dicembre 1911. Dopo aver sposato nel 1938 lo storico d'arte statunitense R. Goldwater, si è stabilita a New York, dove ha insegnato scultura [...] soluzioni tridimensionali, trovando presto nella scultura il linguaggio a lei più congeniale: dalle prime sottili Storr, Louise Bourgeois drawings, New York-Paris 1988.
D. Wye, C. Smith, The prints of Louise Bourgeois, New York 1994 (pubbl. in ...
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Pittore, nato a Bologna il 17 marzo 1935. Frequenta l'Accademia milanese di Brera studiando con A. Funi dal 1951 al 1954. Durante un viaggio a Parigi (1955) conosce W. Lam e R. S. Matta. Più tardi a Londra [...] dei piani. Le tecniche visive pubblicitarie, il linguaggio dei fumetti, all'interno della cultura pop le origini della sua lettura essenzializzata del reale. Vedi tav. f. t.
Bibl.: C. Fuentes, Righe per Adami, Venezia 1968; AA.VV., Adami, Musée d'Art ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...