ARCAISTICO, Stile
G. Becatti
Stile che rielabora in forma manierata e ornamentale modi arcaici, creando tipi e composizioni di contenuto originale e diverso da quello arcaico, e che si distingue pertanto [...] katatexìtechnos con le stilizzazioni a., mentre il suo linguaggio altamente originale è quello di un raffinato manierista mescolate con altre di cicli diversi.
Nel II sec. a. C. si va formando probabilmente anche la serie delle divinità olimpiche a. ...
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ELLENISMO
Ranuccio Bianchi Bandinelli
(ἑλληνισμός; hellenismus). – Il termine e. sta a ellenico come classicismo (v.) sta a classico; significa, cioè, una derivazione e quindi una minor coerenza e unità [...] stilistico; serve a indicare un determinato indirizzo di linguaggio formale nelle arti figurative, che si costituì nel preso il sopravvento (e ciò avviene nel corso del III sec. d. C. con una crisi finale in età tetrarchica, alla fine del secolo) lo ...
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KLEOPHRADES, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico la cui attività si può seguire dagli estremi del VI sec. a. C. sino a tutto il primo venticinquennio del V a. C. Questo innominato artista è senza [...] variato di episodî e allo stesso tempo raccolto e unitario. Un nuovo stile sembra evolversi in questo monumento, un linguaggio rapido e conciso con figure minute e semplificate in cui all'azione e al racconto continuo sembra vengano sacrificate ...
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ANTIMENES, Pittore di
G. Ricci
Ceramografo attico che dipinse numerosi vasi a figure nere (gliene sono attribuiti 136), specialmente anfore con collo e hydrìai. Il nome, datogli dal Beazley, deriva [...] attività può porsi nell'ultimo quarto del VI sec. a. C. Ci aspetteremmo anche da lui tentativi ed esercizi nella tecnica tutti a figure nere. A confronto di Psiax, nonostante il comune linguaggio, il Pittore di A. si esprime in modo più libero, più ...
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ONORIO FLAVIO (Flavius Honorius)
B. M. Felletti Maj
Imperatore romano. Figlio di Teodosio il Grande e di Elia Flacilla, fratello minore di Arcadio, nacque nel 384 a Costantinopoli. Ebbe il titolo di [...] stati identificati come Arcadio, O. e Teodosio II.
Il linguaggio formale che si determina fra la fine del IV sec Portrait, in Am. Journ. Arch., LV, 1951, p. 67 ss.; C. Cecchelli, Exagia inediti con figure di tre imperatori, in Scritti in onore di ...
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L'Italia preromana. I siti venetici: Este
Giovanni Leonardi
Este
Città in provincia di Padova, nella zona meridionale dei Colli Euganei. Nel 1882, la presentazione in Notizie degli Scavi delle prime [...] e proprie tombe di famiglia.
Alla fine del VII sec. a.C., il nascere dell’“arte delle situle” conferma non solo un preferenziale mondo etrusco, ma anche l’adozione di un linguaggio aristocratico ideologicamente proto-urbano. L’evolversi di E. verso ...
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DOMIZIANO (T. Flavius Domitianus)
B. M. Felletti Maj
Imperatore romano. Nato nel 51 d. C. da Vespasiano e da Flavia Domitilla, regnò, dopo la morte del fratello Tito, dall'81 al 96, cioè fra i trenta [...] paterni. Il migliore esempio di tale linguaggio figurativo, aristocratico ed ellenizzante, è . Monete: Coins of Roman Empire in the British Museum, II, p. 297 ss.; C. Lehmann, recensione di B. G. Hamberg, Studies in Roman Imperial Art, in Art ...
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OLTOS (῎Ολπος)
E. Paribeni
Ceramografo attico operante circa l'ultimo venticinquennio del VI sec. a. C. O. è una delle personalità centrali della prima generazione di pittori a figure rosse: si può anzi [...] maturità. E con tutta la sontuosità del linguaggio la coppa di Tarquinia ci appare in certo Potter and Painter in Anc. Athens, Londra 1945, p. 27 ss.; D. v. Bothmer, in Am. Journ. Arch., LIX, 1955, p. 357; F. Villard, C. V. A., Louvre, X, 1951, 1-5. ...
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SPAETANTIKE
R. Bianchi Bandinelli
Il termine Spätantike fu introdotto nella letteratura archeologica e storico-artistica quale estensione del termine Spätrömisch, cioè tardo-romano, consueto, alla fine [...] "tarda antichità". Manca tuttora una esatta corrispondenza nel linguaggio critico francese.
Si indica con questo termine l tale terminologia a partire dall'inizio del III sec. d. C., già per l'arte severiana (Settimio Severo imperatore dal 193 al ...
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MELAMPO (Μελάμπους, Melampus)
S. de Marinis
Figlio di Amithaon, è figura assai complessa della mitologia greca dove appare nella doppia qualità di taumaturgo, o meglio di sacerdote, capace di purificare [...] lambirono gli orecchi mettendolo in grado di intendere il linguaggio degli uccelli e di tutti gli animali in genere. . 121-31, tavv. XIX, 2; Drexler-O. Höfer, in Roscher, II, 2, 1894-97, c. 2567, s. v.; F. Dürbbach, in Dict. Ant., III, p. 1706, s. v. ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...