LEKYTHOS (λήκυϑος)
E. Paribeni
La parola viene impiegata sin dall'età omerica a designare un tipo di vaso per oli e profumi (Od., vi, 79). È da ritenere d'altra parte che per gli antichi il nome restasse [...] sempre più rigidi e intagliati sino alla fine del V sec. a. C. Non è facile fissare con sicurezza il momento in cui il tipo questa volta si tratta di artisti che si esprimono nel linguaggio corrente a figure rosse e che si cimentano indifferentemente ...
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L'etruscologia
Mauro Cristofani
La disciplina, che ha come oggetto d'indagine la civiltà degli Etruschi, si è affrancata dallo studio dell'antichità classica, di cui costituiva un settore collaterale, [...] artistiche non classiche, sia nello stesso linguaggio figurativo contemporaneo al periodo fra le due der Etrusker in Zeichnungen des 19. Jahrhunderts, Mainz a. Rh. 1987; C.R. Ligota, Annius of Viterbo and Historical Method, in JWCI, 50 ( ...
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Manifestazioni della cultura dell'Occidente greco. La plastica e la coroplastica
Laura Buccino
La piccola plastica e la coroplastica
I più antichi documenti della plastica dell’Occidente greco risalgono già [...] predominanti gli influssi greco-orientali, già riscontrabili alla fine del secolo precedente. Tale linguaggio figurativo si diffonde dalla seconda metà del VI sec. a.C. non solo nelle colonie di origine ionica, ma in tutto il mondo greco-occidentale ...
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LABUS, Giovanni
Gianluca Schingo
Nacque il 10 apr. 1775 a Brescia, allora soggetta alla Repubblica di Venezia, da Stefano, artigiano emigrato dalla Dalmazia, e da Francesca Guerini. Entrato nel 1792 [...] alcuni giornali che si segnalarono per la violenza del linguaggio e i toni accesamente anticlericali. Ciò fu in genere vita e gli scritti di Ubertino Puscolo grecista del secolo XV (in C. de' Rosmini, Vita e disciplina di Guarino veronese e de' suoi ...
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TELL el-‛AMĀRNAH
S. Donadoni
A. M. Roveri
Località dell'Egitto. Verso la fine della XVIII dinastia ragioni religiose e politiche spinsero un re d'Egitto, Ekhnaton (c. 1370 a. C.) ad abbandonare Tebe [...] in una raggiunta coerenza formale.
Un linguaggio ancora violentemente espressionistico appare talora in alcuni 147-170; K. Lange, König Echnaton und die Amarna-Zeit, Monaco 1951; C. Aldred, New Kingdom Art in Ancient Egypt, Londra 1951, pp. 22-30; ...
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Manifestazioni della cultura dell'Occidente greco. La pittura parietale
Laura Buccino
La pittura parietale
I rinvenimenti archeologici in Magna Grecia hanno portato alla luce resti consistenti di pittura [...] di questi pittori, Zeusi, attivo nella seconda metà del V sec. a.C., era nato a Eraclea Minoa, in Sicilia, e gli scrittori antichi tramandano la novità del suo linguaggio espressivo, attento alle proporzioni e al gioco di luci al fine di realizzare ...
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ḤASHEPSOWE ("colei che sta sopra le nobili"; forse confusa da Manetone con la madre Aahmes, donde i nomi greci ᾿Αμενσίς, "Αμεδδις, ᾿Αμέσση)
A. M. Roveri
ASHEPSOWE Sovrana egiziana (1529-1484 a. C.), [...] evidenza dall'estrema raffinatezza di un linguaggio fondato soprattutto sulla linea. In esse H. E. Winlock, op. cit., fig. 48 b. Testa Metropolitan Museum (torso in Olanda): W. C. Hayes, op. cit., fig. 55. British Museum n. 986: H. R. Hall, in Journ. ...
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SUSA (Segusio)
C. Carducci
B. M. Felletti Maj
2°. - Città romana posta sulla destra della Dora nel punto dove questa incontra il torrente Cenischia, in una posizione di particolare importanza strategica, [...] da particolari tecnici. Ambedue si espressero m un linguaggio formale che è stato definito "locale" o "provinciale di Arqueología, XXXIV, 1954, p. 112 s.; id., Il Monumento augusteo del 27 a. C., in Arte Ant. e Mod., 9, 1960, p. 23 ss. - Rilievi: A. ...
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BRYAXIS (Βρύαξις, Bryaxis)
L. Vlad Borrelli*
Scultore che il nome indica di origine caria, ma probabilmente atticizzato (così che Atenodoro lo dichiara nativo di Atene), operante nella seconda metà del [...] creazioni di B. e che, oltre ad un linguaggio stilistico comune, presentano tutte la caratteristica di una metodo e dei risultati da esso conseguiti si sente sempre più vivo il bisogno.
Bibl.: C. Robert, in Pauly-Wissowa, III, 1897, cc. 916-20, s. v.; ...
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EMBLEMA (ἔμβλημα o ἐμβεβλημένα)
O. Elia*
Originariamente viene così definito qualsiasi oggetto lavorato, inserito in uno più grande e di diversa maniera (da ἐμβάλλω = lat. conicio, insero).
Il termine, [...] Brutus, 79) a proposito delle proprietà e armonie del linguaggio si serve del confronto con la esecuzione dell'e. che si va allentando durante il I sec. a. C. e il I-II d. C., quando il repertorio si adatta sempre più alle caratteristiche tecniche ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...