L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo egeo
Luigi Caliò
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Nel periodo prepalaziale la sfera sacra sembra essere relegata nei contesti funerari. [...] palazzi, attraverso l'emanazione di un linguaggio figurativo sacro rinnovato e la diffusione di Age Crete, in Aegaeum, 15 (1996), pp. 7-115; J. Driessen - C.F. MacDonald, The Troubled Island. Minoan Crete before and after the Santorini Eruption, ...
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PARRASIO (Παρράσιος, Parrhasius)
M. Cagiano de Azevedo
Pittore greco. Egli stesso si dice, in un epigramma sottoposto ad un suo dipinto, nato ad Efeso da Euenor e allievo di suo padre ed efesio lo dicono [...] , 69). Ora il sinecismo da cui ebbe origine Rodi avviene nel 407 a. C., e quindi intorno a questa data o poco dopo va posto il viaggio dell'artista cui ha dato luogo, spiega, nell'approssimativo linguaggio pliniano, lo stile di Parrasio. Egli si era ...
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Vedi TARQUINIA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
TARQUINIA (v. vol. vii, p. 619 ss.)
G. Colonna
La scoperta, a partire dal 1958, di una larga messe di nuove tombe dipinte, impone la necessità di una completa [...] finanche un capriolo pascente.
Agli inizî del V sec. a. C. si afferma con la Tomba delle Bighe un nuovo schema decorativo, urnetta dipinta tardo-arcaica. Una estrema semplificazione di linguaggio, congiunta ad un cromatismo violento, accomuna la ...
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MAIOLICA
D. Whitehouse
La m. è una terracotta ricoperta da uno smalto vetroso opacizzato attraverso l'addizione di ossido di stagno; lo smalto, di colore bianco se non sono presenti altri ossidi metallici, [...] del sec. 15° le botteghe svilupparono un nuovo linguaggio decorativo che, con una gamma cromatica ampia e articolata y Basch, L.M. Llubiá Munné, Ceramica: Aragon-Muel, Barcelona 1952; G.C. Miles, The Samarra Mint, Ars orientalis 1, 1954, pp. 187-191; ...
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Vedi MAGDALENSBERG dell'anno: 1961 - 1995
MAGDALENSBERG
R. Egger
Il M. è, per quanto riguarda la sua altezza (m 1058), il secondo fra i monti di una catena situata, in direzione O-E, fra i fiumi della [...] esso era chiamato mons Sanctae Helenae e più tardi, nel linguaggio letterario, Helenenberg. Sulla cima si trova una chiesa tardo-gotica, Elveti. Questa iscrizione risale fra gli anni 11 e 2 a. C., fra l'anno cioè delle nozze di Giulia con Tiberio e ...
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INCROSTAZIONE
G. Becatti
− La tecnica dell' i. di elementi varî su una superficie da decorare è molto diffusa fin dalle più antiche manifestazioni artistiche; si usarono metalli diversi, madreperla, [...] questo termine assume un più preciso significato nel linguaggio archeologico riferito alla particolare decorazione a tarsia marmorea . Le case signorili del III e del IV sec. d. C. messe in luce ad Ostia mostrano nelle sale più importanti sempre una ...
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Vedi GNATHIA dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
GNATHIA (Γναϑία, Gnatia)
C. Drago
Antica città della Puglia, sulla costa adriatica, tra Bari e Brindisi, a 7 km da Fasano. Orazio (Sat., i, v, 96-100) la chiamò [...] e soluzioni locali accanto ad un linguaggio di chiara ispirazione greca. Delle diverse p. 222 ss.; A. Rumpf, Handbuch, VI, Monaco 1953, p. 155 ss.; A. Rocco, C. V. A., Napoli, III, 1955; A. D. Trendall, Vasi italioti ed etruschi, Città del Vaticano ...
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Vedi SPARTA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SPARTA
L. Vlad Borrelli
Situata ai piedi del Taigeto, presso la riva O dell'Eurota, l'antica S., capitale della Laconia e geloso baluardo dei Dori, occupava [...] (in età più antica il primo con preferenza nel linguaggio poetico), si ignorava la topografia e non erano visibili che ora a Berlino, che rivela qualche influsso ionico (550-530 a. C.) (C. Blümel, Griech. Skulpt., Berlino 1940, i, pp. 11-13, ...
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L'Asia islamica. Premessa
Maria Vittoria Fontana
Premessa
Il fondatore dell'Islam, il Profeta Muhammad, proveniva dalla Penisola Arabica. I popoli vinti dai primi Arabi musulmani che mossero il loro [...] seguito) diedero vita a un'arte animata da un linguaggio nuovo ‒ espressione di una cultura unificatrice del mondo arabo a Qasr al-Hayr al Gharbi e fra il 1936 e il 1940 D.C. Baramki pubblica gli scavi di Khirbat al-Mafgiar. Negli anni 1940-41 E. ...
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Vedi TROPAEUM TRAIANI dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
TROPAEUM TRAIANI
G. Bordenache
R. Vulpe
Città romana presso l'attuale villaggio di Adamklissi nella Dobrugia meridionale (Romania), all'incrocio [...] di carattere essenzialmente artigiano, che preannunzia quel linguaggio formale che troverà la sua larga diffusione in queste contrade, nell'86-87 dell'èra volgare.
Bibl.: Per il trofeo: C. W. Wutzer, Reise in den Orient Europa's, I, Eberfeld 1860; E ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...