Multimedialità
Marcello Morelli
In senso stretto, il termine multimedialità indica la possibilità di utilizzare più mezzi (media), diversi fra loro, per rappresentare delle informazioni. Va peraltro [...] questa direzione molta strada è stata percorsa, sia con il linguaggio di tipo iconico che semplifica l'interazione uomo/calcolatore, N. Woodhead, Hypertext and hypermedia, Reading (Mass.) 1991.
C. Cadoz, Les réalités virtuelles, Paris 1994 (trad. it ...
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Agli inizi del 21° sec. la produzione delle a. v. mostra di aver portato al massimo compimento le premesse poste cento anni prima, sia riguardo alle modalità di diffusione sia nel rinnovamento del linguaggio [...] grandi somme. Un caso tipico è rappresentato dall'inglese C. Saatchi, uno dei maggiori fautori del successo di Mendieta (1948-1985), G. Pane (1959-1990) tra le altre. Il linguaggio duro di quel decennio poco a poco si è stemperato e ha diminuito la ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] words, Cambridge 1989 (trad. it. Logica e conversazione: saggi su intenzione, significato e comunicazione, Bologna 1993).
C. Bianchi, Pragmatica del linguaggio, Roma-Bari 2003.
D. Sperber, D. Wilson, Relevance Theory, in Handbook of pragmatics, ed. L ...
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Alla concezione del c. come sfondo di tutti gli eventi psichici si è giunti nel 20° sec., dopo che la psicologia ha compiuto la sua emancipazione dall'ambito filosofico, in cui era inclusa, e ha tentato [...] . In questo regime i segni acquistano serietà e i c. diventano solo lo spazio della loro scrittura. Il loro linguaggio cessa di essere espressivo per diventare indicativo del Significante supremo, di cui i c. si limitano a recitare il nome. Un nome ...
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Scienze della terra
Carlo Doglioni
Johannes Pignatti
Le s. della T. studiano la storia della Terra, ossia le caratteristiche e del pianeta fisico (nascita, evoluzione e sua struttura) e della biosfera [...] contribuisce alla crescente stabilità e universalità del linguaggio nelle s. della T., con sea levels since the Triassic, in Science, 1987, 235, pp. 1156-67.
C.M.R. Fowler, The solid earth: an introduction to global geophysics, Cambridge 1990, ...
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Uomo
Alberto Piazza
(XXXIV, p. 748; App. V, v, p. 661; v. anche paleoantropologia, XXVI, p. 1; App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720)
L'evoluzione umana
Il fattore che ha maggiormente [...] Africa: durante questo periodo è possibile che il linguaggio si sia evoluto fino a raggiungere il grado expansion and human evolution, in Science, 1993, 259, pp. 639-46.
C. Stringer, C. Gamble, In search of the Neanderthals, London 1993.
L.L. Cavalli- ...
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Simulazione
Luigi Accardi
Mario Lucertini
Una delle maggiori innovazioni concettuali della scienza contemporanea, che coinvolge in ugual misura tutte le discipline scientifiche, è la transizione dalla [...] , s. di incidenti nelle centrali nucleari);
c) modelli qualitativi per verificare gli effetti di scelte c) scelta dell'ambiente hardware e software (elaboratore, software esistente, da sviluppare o da acquisire per le varie fasi, scelta del linguaggio ...
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Razionalità
Antonio Rainone
Claudio Sardoni
Filosofia
di Antonio Rainone
È quasi un luogo comune la constatazione che la r. e i problemi a essa connessi costituiscano temi eterni della ricerca filosofica. [...] tentativo di traduzione o interpretazione di un linguaggio completamente ignoto da parte di un supponiamo anche che x creda a ciò che segue da p, q, r...; altrimenti non c'è modo di escludere la previsione che, malgrado creda che p, q, r..., x farà ...
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Ragionamento, psicologia del
Paolo Legrenzi
Fin da Aristotele la logica formale - le procedure che permettono di operare delle inferenze, cioè trarre conclusioni da premesse - è stata considerata alla [...] mentali degli stati di cose descritti in un qualsiasi linguaggio naturale. I modelli mentali possono essere espliciti o es., un'ipotesi condizionale come: 'Se nella mano c'è un re, allora nella mano c'è un asso', richiede un modello esplicito della ...
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La nozione di c. (lat. consensus, "conformità dei voleri") ha avuto nelle scienze sociali un rilievo particolare rispetto alla politica, venendo utilizzata soprattutto per definire l'accordo dei componenti [...] delle antinomie tra individuo e società, ridefinendo in tal modo il c. e il suo ruolo rispetto all'ordine sociale. Al fondo sta da tali mondi, oppure poggiare su coazioni esterne. Con un linguaggio diverso, si potrebbe dire che, se esiste una società ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...