programma
programma [Der. del lat. programma -atis, dal gr. prógramma -atos, a sua volta da prográpho "scrivere prima"] [LSF] Enunciazione particolareggiata di ciò che si vuole fare, in partic. dell'inquadramento [...] strutturato di istruzioni, codificato secondo un opportuno linguaggio di programmazione, atte a risolvere un rinvia alla voce di specificazione): v. calcolatori, architettura dei: I 392 c. ◆ [ELT] [INF] P. applicativo: ogni p. di elaborazione volto ...
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alto
alto [agg. Der. del part. pass. altus del lat. alere "nutrire, far crescere" e quindi "cresciuto, di grande statura"] [GFS] A. atmosfera: locuz. che nel passato indicava generic. la parte esterna [...] , dove cioè l'atmosfera è sempre più fortemente ionizzata e al linguaggio della fluidodinamica subentra quello della magnetofluidodinamica: v. atmosfera terrestre: I 258 c. ◆ [FTC] [ELT] A. frequenza: locuz. usata generic. per indicare frequenze ...
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parola
paròla [Der. del lat. parabola, popolare paraula, dal gr. parabolè "similitudine, paragone"] [LSF] Complesso di suoni vocali e, estensiv., di simboli grafici, per esprimere una nozione. ◆ [ELT]2[INF] [...] che costituiscono ogni p. (nel signif. precedente) di un linguaggio di macchina; indica il numero di bit su cui si agisce con 64 cifre, ha una p. di macchina di 64 caratteri); (c) p. d'ordine (ingl. password): codice di riconoscimento per l'utente ...
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soft
soft 〈sòft〉 [LSF] Agg. ingl. usato talora anche nel linguaggio della fisica in luogo degli equivalenti it. morbido, molle e simili, spec. per indicare enti di relativ. piccola energia: per es., [...] : VI 641 b. ◆ [FSN] S. pion theorem 〈sòft pàion tíorem〉: locuz. ingl. per teorema dei pioni a impulso piccolo (un pione ideale siffatto è detto soft pion): v. corrente nella teoria dei campi: I 795 b. ◆ [INF] Sistemi s.: v. simulazione: V 222 c. ...
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aritmetizzazione
aritmetizzazióne [Atto ed effetto dell'aritmetizzare "rendere aritmetico", der. di aritmetico] [ALG] [FAF] [INF] Nella logica matematica: (a) in senso generale e storico, programma sviluppato [...] partic., procedimento con cui, seguendo determinate regole, si associano alcuni numeri interi ai segni e alle formule di un linguaggio, rendendo così possibile un calcolo matematico delle espressioni che sono prese in esame: v. Gödel, teorema di: III ...
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APL
APL 〈éi-pi-èl o, all'it., a-pi-èlle〉 [INF] Sigla dell'ingl. A Programming Language, titolo del libro di K. Iverson, 1962, in cui fu descritto il linguaggio di programmazione indicato con la sigla [...] medesima: v. linguaggi di programmazione: III 427 c. ...
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DMCL
DMCL 〈di-èm-si-èl o, all'it., di-èmme-ci-èlle〉 [ELT] [INF] Sigla dell'ingl. Device Media Control Language "linguaggio di controllo dei dispositivi fisici: v. base di dati: I 343 c. ...
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continuum
continuum 〈kontìnuum〉 [s.neutro lat.] [LSF] Termine frequente nel linguaggio scientifico invece di continuo (s.m.): per es., il c. spaziotemporale. ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...