FEDERICI, Marco
Giovanni Assereto
Nacque a La Spezia il 4 genn. 1746 da Stefano e da Maria Cipollini. Appartenente ad una famiglia di antica aristocrazia (un suo antenato aveva ottenuto, nel 1444., [...] municipalistico - affermando che in Francia tutti erano uguali e non c'erano poveri. In sostanza egli ed i suoi compagni facevano contro Genova, e traducevano tutto ciò in un linguaggio rivoluzionario, estremistico, filofrancese.
Due mesi dopo che ...
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GIANNINI, Guglielmo
Sandro Setta
Nacque a Pozzuoli il 14 ott. 1891 da Federico, giornalista napoletano d'origine pugliese, e dall'inglese Mary Jackson. Fondamentale, nella formazione del G., fu la figura [...] un neologismo (qualunquismo) da allora assai diffuso nel linguaggio comune, interpretò innanzitutto la stanchezza morale e il dei comunisti, di tradimento della religione e di "bolscevismo nero".
"C'è un partito - proclamò il G. in un discorso del 7 ...
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COLONNA, Giordano
Peter Partner
Maggiore dei tre figlidi Agapito signore di Genazzano e di Caterina Conti, è ricordato nelle fonti per la prima volta nell'atto di matrimonio della sorella Paola del [...] , ma a un accordo in base al quale il C. li avrebbe accettati dall'abbazia in locationem perpetuam. L'ipocrita linguaggio di questi documenti non riesce a nascondere l'aggressione che il C. stava per realizzare contro le proprietà della Chiesa. La ...
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CORSINI, Neri iunior, marchese di Lajatico
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze il 13 ag. 1805 dal principe Tommaso e dalla baronessa Antonietta Hajeck von Waldstädten. Nel 1834, anno in cui ottenne [...] nascita e il giudizio politico acquisito nel suo incarico gli consentivano una notevole libertà di opinioni e di linguaggio.
Il C. giudicava, appunto, la legge sulla stampa una concessione non spontanea ma forzata, e perciò di scarsa utilità per ...
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FORGES DAVANZATI, Roberto
Silvana Casmirri
Nacque a Napoli il 23 febbr. 1880 da Domenico, la cui famiglia apparteneva da secoli al patriziato pugliese, e da Virginia Folinea. Ultimo di otto figli, di [...] di agosto e settembre si era recato in Dalmazia con Federzoni e C. Nava e, dopo aver visitato Zara, Curzola, Arbe, Cittavecchia, Veglia perseguito dal F. attraverso una formula basata su un linguaggio semplice ma vivace, a tratti spregiudicato, e su ...
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DIAZ GARLON, Pasquasio (Pasquale)
Felicita De Negri
Nato a Daroca in Catalogna nella prima metà del sec. XV, giunse come "miles" a Napoli, al seguito di Alfonso d'Aragona, probabilmente attratto, come [...] traspare con accenti di sincerità anche dal linguaggio stereotipato dei documenti ufficiali: "unice , 166, 206-210, 235, 250, 312, 322, 337, 341, 359 s.; XIII, a cura di C. Vultaggio, Napoli 1990, pp. 111-114, 121 ss., 127 s., 139-42, 152 s., 155 s., ...
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FANTUZZI, Giuseppe
Paolo Preto
Nato a Belluno il 10 ott. 1762 da Francesco e Bernardina de Castello, trascorse l'adolescenza e la prima giovinezza trasportando abeti e pini sul Piave e di questa sua [...] i vizi che perdono le nazioni": davvero "un linguaggio insolito", osserva il Berengo, "da cui trapelava uno , pp. 215-262 (riproduce il testo del Discorso filosofico-politico); C. Zaghi, Potere Chiesa e società. Studi e ricerche sull'Italia giacobina ...
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GUERRIERO da Gubbio (Guerriero Campioni)
Anna Falcioni
Nacque con ogni probabilità agli inizi del sec. XV a Gubbio dal notaio ser Silvestro d'Angelello di Manno Campioni. Non è noto il nome della madre, [...] la presenza di lettere tunsae nei capilettera. Nel registro 27, a c. 23r, G. trascrive il breve con il quale Giacomo della di forme dialettali e di frasi latine che rispecchiano il linguaggio quotidiano in uso nelle cancellerie con il quale l'autore ...
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LABRIOLA, Teresa
Marina Tesoro
Nacque a Napoli, il 17 febbr. 1874, da Antonio, filosofo di rinomanza internazionale e da Rosalia von Spenger, di origine tedesca ma italiana di nascita, direttrice, al [...] all'ANI.
Adottò lo stile aggressivo e mutuò il linguaggio spesso brutale dei suoi nuovi compagni di strada, modificò L., in La rappresentanza politica in Europa tra le due guerre, a cura di C. Carini, Firenze 1995, pp. 375-406; M. Tesoro, T. L. ...
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BATTAGLIA (Battagia), Francesco
Gian Franco Torcellan
Nacque a Venezia verso la metà del sec. XVIII. Poco sappiamo, ed è dato significativo delle modeste condizioni della famiglia, della sua prima giovinezza, [...] politico, fino alla comprensione precisa del "dubbio linguaggio" di Napoleone, "dipendente non da lui, ma 22 marzo 1797; Assemblee della Repubblica Cisalpina, I, 1, a cura di C. Montalcini ed A. Alberti, Bologna 1917, pp. 46-7; Le "Annotazioni ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...