FANTUZZI, Giuseppe
Paolo Preto
Nato a Belluno il 10 ott. 1762 da Francesco e Bernardina de Castello, trascorse l'adolescenza e la prima giovinezza trasportando abeti e pini sul Piave e di questa sua [...] i vizi che perdono le nazioni": davvero "un linguaggio insolito", osserva il Berengo, "da cui trapelava uno , pp. 215-262 (riproduce il testo del Discorso filosofico-politico); C. Zaghi, Potere Chiesa e società. Studi e ricerche sull'Italia giacobina ...
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GUERRIERO da Gubbio (Guerriero Campioni)
Anna Falcioni
Nacque con ogni probabilità agli inizi del sec. XV a Gubbio dal notaio ser Silvestro d'Angelello di Manno Campioni. Non è noto il nome della madre, [...] la presenza di lettere tunsae nei capilettera. Nel registro 27, a c. 23r, G. trascrive il breve con il quale Giacomo della di forme dialettali e di frasi latine che rispecchiano il linguaggio quotidiano in uso nelle cancellerie con il quale l'autore ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Per una storia della scienza in Italia: realtà nazionale e slancio cosmopolitico
Antonio Clericuzio
Saverio Ricci
Diversamente dalla storia della letteratura, fenomeno storico che ha nella lingua [...] parte già al tempo in cui la formalizzazione del linguaggio cominciava a rendere la scrittura scientifica un universo rotante o concezioni politiche e visioni storiografiche in quelle lingue, c’è una storia della scienza in Italia, come transito ...
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LABRIOLA, Teresa
Marina Tesoro
Nacque a Napoli, il 17 febbr. 1874, da Antonio, filosofo di rinomanza internazionale e da Rosalia von Spenger, di origine tedesca ma italiana di nascita, direttrice, al [...] all'ANI.
Adottò lo stile aggressivo e mutuò il linguaggio spesso brutale dei suoi nuovi compagni di strada, modificò L., in La rappresentanza politica in Europa tra le due guerre, a cura di C. Carini, Firenze 1995, pp. 375-406; M. Tesoro, T. L. ...
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BATTAGLIA (Battagia), Francesco
Gian Franco Torcellan
Nacque a Venezia verso la metà del sec. XVIII. Poco sappiamo, ed è dato significativo delle modeste condizioni della famiglia, della sua prima giovinezza, [...] politico, fino alla comprensione precisa del "dubbio linguaggio" di Napoleone, "dipendente non da lui, ma 22 marzo 1797; Assemblee della Repubblica Cisalpina, I, 1, a cura di C. Montalcini ed A. Alberti, Bologna 1917, pp. 46-7; Le "Annotazioni ...
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civiltà e civilizzazione
Adriano Prosperi
Cultura, civiltà, identità
Cultura, civiltà, identità: tre termini dalle storie diverse e riferiti a contenuti diversi ma che nascono dalla volontà di definire [...] . Alla base della concezione della Compagnia di Gesù c’era l’idea della educazione controllata da autorità religiose dati fino ad allora rimasti in ombra: il gioco, lo sport, il linguaggio delle immagini e l’uso dei simboli, le tecniche del corpo. N. ...
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MILES
SStefano Gasparri
Il termine miles si associa per lo più, nel linguaggio delle fonti medievali, al combattente a cavallo, il cavaliere, ma le sue possibili valenze sono molteplici, e tali rimangono [...] v. Cavalleria).
Nelle società barbariche e in quella carolingia c'erano già stati gruppi numerosi di combattenti a cavallo, miles ‒ erano attorniati dai loro guerrieri, che nel linguaggio delle fonti del tempo vengono definiti milites, parola con la ...
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MAESTRI, Ferdinando
Luisella Brunazzi Menoni
Ultimo dei tre figli di Giuseppe e di Onorata Gerboni, nacque a Sala Baganza presso Parma il 6 luglio 1786. Malgrado le modeste condizioni della famiglia, [...] alla ricerca continua dello stile e della limpidezza di linguaggio, sull'esempio di M. Colombo, G. Taverna del Ducato di Parma al Regno sardo, ibid., XII (1928), pp. 174-181; C. Di Palma, Parma durante gli avvenimenti del 1848-49, Roma 1931, pp. 14, ...
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JEROCADES, Antonio
Maria Luisa Perna
Nacque il 1° sett. 1738 a Parghelia, piccolo centro nei pressi di Tropea in Calabria, da Andrea, pescatore e mercante, e dalla sua seconda moglie, Antonia Pietropaolo. [...] in essa raccolte lo J. esprime compiutamente, con un linguaggio in codice, la sua visione di una umanità destinata a Stati generali a Versailles attraverso le notizie fornitegli dall'amico C. Valdier. Rientrato a Napoli, fece un viaggio a piedi ...
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CAGGIO, Paolo
SSantangelo
Nacque a Palermo nel primo quarto del sec. XVI.
Della sua appartenenza a nobile famiglia dà testimonianza, in una lettera all'Aretino, Ottaviano Precone, vescovo di Monopoli, [...] ed ebbe il plauso dello stesso viceré de Vega, "che - scrive il C. - cotanto si diletta e tanto piacer ne prende, che par che notevoli, in cui si trascrive un forte senso realistico del linguaggio, assunto a segno immediato delle cose e delle idee ( ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...