FOSCARINI, Marco
Piero Del Negro
Nacque a Venezia il 4 febbr. 1696 (e non 1695, come affermano alcuni recenti biografi non considerando che il febbraio 1695 more veneto corrisponde al febbraio 1696 [...] la strategia conservatrice dei "signori" in un linguaggio politico in grado di garantirgli - come egli -40), in Misc. di st. veneta, s. 2, II (1894), pp. 1-79; C.A. Levi, Lo storico M. F., Venezia 1907; A. Bozzola, M. F. politico, storiografo ...
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CONTARINI, Andrea
Francesca Cavazzana Romanelli
Nacque a Venezia nei primissimi anni del '300 dal patrizio Nicolò, appartenente al ramo di S. Paternian. Dei suoi quattro fratelli maschi, Tommaso, Marino, [...] duxVenetiarum la fisionomia privata del C., né il linguaggio delle fonti consente sempre di 108, 177, 178, 227, 237; G. Majer, Una moneta venez. inedita. Il Piccolo di A. C., in Archivio veneto, s. s, XIV (1933), p. 231; A. Da Mosto, I dogi di ...
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GONELLA, Guido
Giorgio Campanini
Nacque a Verona, il 18 sett. 1905 (al registro di stato civile fu iscritto con i nomi di Guido Alessandro), dalle seconde nozze di Luigi, impiegato comunale, con Marianna [...] imposta dalla censura fascista. Pure con un linguaggio misurato e cauto, più spesso allusivo che Aggiornamento 1980-1995, Genova 1997. Oltre alla citata Storia della D.C. curata da F. Malgeri, si vedano in particolare, nella memorialistica, ...
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DELLA ROCCA, Sinucello (detto Giudice di Cinarca)
Jean-A. Cancellieri
Nacque, secondo il cronista del sec. XV Giovanni Della Grossa, - la cui opera storica costituisce la fonte locale di gran lunga più [...] luce favorevole a Genova e promette, in un linguaggio solenne, la sua protezione ai Genovesi ed ai genovesi di Caffaro e de'suoi continuatori dal MCCLXXX al MCCLXXXXIII,a cura di C. Imperiale di Sant'Angelo, V, Roma 1929, in Fonti per la storia ...
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FEDERICI, Marco
Giovanni Assereto
Nacque a La Spezia il 4 genn. 1746 da Stefano e da Maria Cipollini. Appartenente ad una famiglia di antica aristocrazia (un suo antenato aveva ottenuto, nel 1444., [...] municipalistico - affermando che in Francia tutti erano uguali e non c'erano poveri. In sostanza egli ed i suoi compagni facevano contro Genova, e traducevano tutto ciò in un linguaggio rivoluzionario, estremistico, filofrancese.
Due mesi dopo che ...
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GIANNINI, Guglielmo
Sandro Setta
Nacque a Pozzuoli il 14 ott. 1891 da Federico, giornalista napoletano d'origine pugliese, e dall'inglese Mary Jackson. Fondamentale, nella formazione del G., fu la figura [...] un neologismo (qualunquismo) da allora assai diffuso nel linguaggio comune, interpretò innanzitutto la stanchezza morale e il dei comunisti, di tradimento della religione e di "bolscevismo nero".
"C'è un partito - proclamò il G. in un discorso del 7 ...
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COLONNA, Giordano
Peter Partner
Maggiore dei tre figlidi Agapito signore di Genazzano e di Caterina Conti, è ricordato nelle fonti per la prima volta nell'atto di matrimonio della sorella Paola del [...] , ma a un accordo in base al quale il C. li avrebbe accettati dall'abbazia in locationem perpetuam. L'ipocrita linguaggio di questi documenti non riesce a nascondere l'aggressione che il C. stava per realizzare contro le proprietà della Chiesa. La ...
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CORSINI, Neri iunior, marchese di Lajatico
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze il 13 ag. 1805 dal principe Tommaso e dalla baronessa Antonietta Hajeck von Waldstädten. Nel 1834, anno in cui ottenne [...] nascita e il giudizio politico acquisito nel suo incarico gli consentivano una notevole libertà di opinioni e di linguaggio.
Il C. giudicava, appunto, la legge sulla stampa una concessione non spontanea ma forzata, e perciò di scarsa utilità per ...
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FORGES DAVANZATI, Roberto
Silvana Casmirri
Nacque a Napoli il 23 febbr. 1880 da Domenico, la cui famiglia apparteneva da secoli al patriziato pugliese, e da Virginia Folinea. Ultimo di otto figli, di [...] di agosto e settembre si era recato in Dalmazia con Federzoni e C. Nava e, dopo aver visitato Zara, Curzola, Arbe, Cittavecchia, Veglia perseguito dal F. attraverso una formula basata su un linguaggio semplice ma vivace, a tratti spregiudicato, e su ...
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DIAZ GARLON, Pasquasio (Pasquale)
Felicita De Negri
Nato a Daroca in Catalogna nella prima metà del sec. XV, giunse come "miles" a Napoli, al seguito di Alfonso d'Aragona, probabilmente attratto, come [...] traspare con accenti di sincerità anche dal linguaggio stereotipato dei documenti ufficiali: "unice , 166, 206-210, 235, 250, 312, 322, 337, 341, 359 s.; XIII, a cura di C. Vultaggio, Napoli 1990, pp. 111-114, 121 ss., 127 s., 139-42, 152 s., 155 s., ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...