FIORAVANZO, Giuseppe
Walter Polastro
Nacque il 14 ag. 1891 a Monselice (Padova) da famiglia di antiche origini fiorentine. Allievo dell'Accademia navale dì Livorno dal 1909, guardiamarina nel 1912, [...] conformista dell'epoca, e tuttavia in un linguaggio assai poco consono al suo ruolo di Bernotti, Storia della guerra nel Mediterraneo (1940-43), Roma 1960, p. 308; M. Gabriele, Operazione C/3: Malta, Roma 1965, pp. 7, 55 s., 62, 67, 83, 86, 107, ...
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Atene antica
Roberto Bartoloni
Culla della democrazia
Se sentiamo parlare di filosofia, letteratura e arte dell'antica Grecia istintivamente pensiamo subito ad Atene. Poche infatti sono state, nella [...] vita politica della città. Fu così che nel 594 a.C., sotto Solone, che ricopriva la carica di arconte, importante alla mamma o a una nutrice, che ne curavano l'acquisizione del linguaggio e la disciplina morale. L'istruzione vera e propria iniziava a ...
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BIANCHERI, Giuseppe
Carlo Pinzani
Nacque a Ventimiglia il 2 dic. 1821 da Andrea e da Caterina Isnardi di Loano, in una famiglia appartenente alla borghesia agricola e commerciante, in cui circolavano [...] veramente notevoli, al punto di divenire - nel linguaggio corrente dei circoli politici - il "presidente" per Morì a Torino il 28 ott. 1908.
Fonti e Bibl.: D. Farini,Diario, a c. di E. Morelli, I-II, Roma 1961-1962,ad Ind.; Dalle carte di G ...
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Salonicco
Città della Grecia, capol. del nomo omonimo e della regione della Macedonia centrale. È l’antica Tessalonica. Fu fondata sullo scorcio del 4° sec. a.C., presso la più antica Terme, da Cassandro, [...] e dal 1° sec. d.C. la città fu sede vescovile. Poco dopo la metà del 3° sec. d.C., quando la città era stata eretta in prevalenza spagnoli, che conservarono a lungo tradizioni e linguaggio (tale nucleo fu quasi completamente eliminato dai tedeschi ...
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centrismo
Politica di centro attuata da un partito o da una coalizione di partiti e caratterizzata da un programma di governo che escluda concessioni o aperture alle ali estreme dello schieramento parlamentare. [...] Nel linguaggio politico corrente indica la tendenza ad assumere posizioni politiche che si collocano nel e al pragmatismo. Nell’esperienza italiana del secondo dopoguerra, con c. s’intende anche una particolare formula di governo caratterizzata dal ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] mito dell’antico si estende e si trasforma. Prima di Aristotele c’è Platone, ci sono Socrate e Pitagora e i filosofi antichissimi e dell’architettura del gotico, prende forma un linguaggio che sempre più direttamente attinge al vocabolario classico ...
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Uomo politico (Dovia di Predappio 1883 - Giulino di Mezzegra, Dongo, 1945). Socialista, si andò staccando dal partito, fino a fondare i Fasci da combattimento (1919). Figura emergente nell’ambito del neoformato [...] di uno sciopero bracciantile. Nel febbraio 1909, chiamatovi da C. Battisti, assunse la segreteria della camera del lavoro di mentre si diffondevano come cultura di massa i simboli, il linguaggio, i riti collettivi, gli istituti del regime. Il regime ...
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(tibetano Bod) Regione storico-geografica (1,5 milioni di km2 ca.) dell’Asia centrale, politicamente appartenente per la quasi totalità alla Cina e in piccola parte, nella sezione sud-occidentale, all’India [...] m s.l.m.) la media di luglio è di 19,5 °C, quella di gennaio −2,8 °C. Numerosi i laghi, in prevalenza salati e senza emissario nell’area centro tipico è la presenza di forme particolari di ‘linguaggio onorifico’, usate per parlare con persone di rango ...
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Diritto
Attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato. In senso più ampio, tutta l’attività che si svolge dinanzi all’autorità giudiziaria per giungere [...] di g. immediato, ai sensi dell’art. 419, co. 5, c.p.p., e rinunciare all’udienza preliminare: in tal caso il giudice contenuto di pensiero che ne è l’oggetto.
Istruzione
Nel linguaggio scolastico, il parere che l’insegnante scrive sul compito o su ...
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Diritto
Organo a titolarità politica, chiamato a rispondere in Parlamento dell’andamento complessivo della propria organizzazione ministeriale e dei singoli atti che da essa promanano (art. 95, 2° co., [...] schola.
M. del culto Nome generico, usato soprattutto nel linguaggio giuridico, degli ecclesiastici della Chiesa cattolica o degli addetti al tempo di Diocleziano e più ancora nel 4° sec. d.C. Lo stesso nome designò gli inservienti di un tempio o del ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...