ARIALDO, santo
Cosimo Damiano Fonsega
Nacque a Cucciago verso il 1010. Frequentò le scuole della diocesi, probabilmente la scuola della vicina pieve di S. Vittore di Varese e poi quella esistente presso [...] dire di Landolfo, dalla sua bocca uscì un linguaggio violento e insultante contro i sacerdoti; al dire A. Bosisio, Storia di Milano, Milano 1958, pp. 93-110; C. Violante, I movimenti patarini e la Riforma ecclesiastica, in Annuario dell'Università ...
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ARDINGHELLI, Niccolò
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 17 marzo 1503 da Pietro, che fu poi segretario di Leone X. Dovette probabilmente ai rapporti del padre con la corte pontificia la prima dignità curiale, [...] riserve che la prima lettera esprime con linguaggio prudente, ma deciso nella sostanza, sull di P. Vettori all'A. in Arch. di Stato di Firenze, Carte strozziane, 32, c. 59 (11 giugno 1537): cfr. F. Niccolai, Pier Vettori (1499-1585), Firenze s. ...
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DALLE FOSSE, Giovanni Pietro (Pierio Valeriano; Bolzanio Pierio, Valeriano)
Vera Lettere
Nacque a Belluno nel 1477 da Lorenzo, di professione fabbro, fratello dell'illustre grecista Urbano Dalle Fosse [...] di status che esso aveva comportato per molti intellettuali. Ma c'è di più: il fatto che un'intera generazione di 279).
La superiorità che gli umanisti attribuivano al linguaggio figurativo e quindi al geroglifico dipendeva dal fatto che ...
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GORI (Gori Pannilini), Giulio
Anna Rita Capoccia
Nacque a Siena, il 30 marzo 1686, primogenito di otto sorelle e tre fratelli, da Augusto e Caterina Savini, nobili senesi.
Nella famiglia Gori "del Monte [...] morali, che si manifesta anche nel linguaggio non letterario, sobrio e ironico. 208-211v; B.23, f. VI, Pergamene del conte Gori, c. 1; A.50: Raccolta di persone nobili battezzate in Siena, III, c. 75; A.30: Transunti di conti e di famiglie nobili di ...
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COSTA (Costa di Arignano), Vittorio Gaetano
Oreste Favaro
Nacque in Torino il 10 marzo del 1737 da Carlo Maria detto il conte di Arignano deceduto nell'anno 1755 mentre era governatore di Cuneo, e da [...] ": "Si ha da parlare con tutti lo uniforme linguaggio della verità, e debbono i ministri evangelici cogli scritti quel giorno, dopo un Consiglio di Stato protrattosi tutta la notte, il C. fu colto dalla grave crisi cardiaca che lo portò alla morte il ...
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DELLA ROVERE, Giovan Battista, detto il Fiamminghino
Leonardo Caviglioli
Nacque a Milano nel 1561 (Besta, 1933), fratello maggiore di Giovan Mauro; i due fratelli, entrambi pittori, sono chiamati ambedue [...] Moncalvo negli affreschi sulla volta e un linguaggio più aulico ed elegante, vicino a Priorato, Relaz. della città e Stato di Milano, Milano 1666, pp. 55, 58, 64, 80, 89; C. Torre, Il ritratto di Milano, Milano (174, pp. 22, 46, 59, 89, 91, 96, 118, ...
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LEONE d'Assisi (Leone da Viterbo)
Tommaso Caliò
Nacque intorno all'ultimo decennio del secolo XII. Le fonti sono in larga parte concordi nell'indicare L. originario di Assisi.
Potrebbe però trattarsi [...] Assisi. Una santità feriale, ibid., pp. 285-311; C. Frugoni, Francesco e l'invenzione delle stimmate. Una lettera autografa di Francesco d'Assisi a frate L., in Il linguaggio della biblioteca. Scritti in onore di Diego Maltese, Firenze 1994, pp ...
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CASATI, Michele
Pietro Stella
Di famiglia gentilizia, nacque a Milano da Giovanni Paolo e da Margherita Visconti il 29 ott. 1699. Vestì l'abito teatino in S. Antonio a Milano ed emise la professione [...] di termini astratti e tecnici, fuori del linguaggio corrente. Sue fonti risultano essere il P. Stella, Alle fonti del catech. di s. Pio X, il catech. di mons. C., in Salesianum, XXIII (1961), pp. 43-66; Id., Il giansenismo in Italia..., I, 1 ...
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AMADEI (Amidei), Girolamo (Hieronymus Lucensis, Hieronymus de Luca)
Mario Rosa
Nato verso il 1483 a Siena (ma il Lucchesini lo ritiene, diversamente dal Giani, di nascita lucchese), professò nell'Ordine [...] Tlinari + 47 n.n., car. rom., tit. car. got. (a c. ir e a c. 51v due xilografie descritte in L. Balsamo, n. 151; oltre gli esemplari . 20-55) è violenta, espressa nel nuovo linguaggio polemico dell'antico predicatore cappuccino (tanto "insulsa" è ...
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BARBIERI, Filippo (Barberi Filippo, Philippus de Barberis, Philippus Siculus)
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Nato a Siracusa intorno al 1426, ancor giovane il B. entrò a far parte dell'Ordine dei domenicani, presso il locale convento [...] testo, povero nella forma, ma scritto con purezza di linguaggio, si fa cenno anche a Niccolò Tedeschi, a Giovanni Latina mediae et infimae aetatis. V, Fiorentiae i 858, p. 279; J. C. Brunet, Manuel du libraire,Paris 1860, IV, coll. 608 s.; V. ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...