DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] che a questi S.ri sia per parere che S. M. C. abbia troppi mezzi et troppe vie di raffreddare la mente di S , in Lettere ital., X (1957), pp. 342-46; G. Chiodaroli, Il linguaggio lirico del D., in Pagine raccolte, a cura di G. Barbarisi, Milano 1958 ...
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Pietro, santo
Prosper Grech
La fonte principale della vita di P. è il Nuovo Testamento; questo però deve essere integrato da fonti patristiche e da testimonianze archeologiche. Nel Nuovo Testamento [...] da P. per l'atteggiamento che da lui nel linguaggio ecclesiastico si denominerà simonia, cioè per il tentativo di a cura di L. Duchesne, I-II, Paris 1886-92; III, a cura di C. Vogel, ivi 1957.
Acta apostolorum apocrypha, I, a cura di R.A. Lipsius- ...
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Leone XIII
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, un piccolo centro del Lazio meridionale, collocato sulle pendici dei monti Lepini. Figlio dell'agiato [...] cattoliche, in modo da formare un'opinione e un linguaggio comune e come tale potere influire anche sul mondo .
R.F. Esposito, Leone XIII e l'Oriente cristiano, ivi 1961.
A.C. Jemolo, Chiesa e Stato in Italia negli ultimi cento anni, Torino 1961, pp ...
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CATERINA da Siena, santa
Eugenio Dupré Theseider
Nacque a Siena, nel "popolo" di S. Pellegrino, della contrada dell'Oca, nei pressi di Fontebranda, in una numerosa e modesta, ma non povera, famiglia [...] da S., in Atti del primo convegno studi su Umanesimo e Cristianesimo, Firenze 1963, pp. 71-76; G. M. Bertini, Nota sul linguaggio di C. da S. e di Teresa d'Avila, in Studi di varia umanità in onore di F. Flora, Milano 1963, pp. 175-190; G. Petrocchi ...
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L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] la tutela di uno spazio nel quale un diverso linguaggio della pietà e una diversa dimensione della vita di . Censorship and the Press in Britain and the Netherland, a cura di A.C. Duke, C.A. Tamse, Zutphen 1987, pp. 107-126.
103 Cfr., per esempio, ...
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Adriano I
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno Teodoto, [...] e puniti da lui. Ma anche sui punti più delicati il linguaggio delle sue lettere a Carlomagno mantiene, di norma, toni di sino al 1823, in San Paolo fuori le mura a Roma, a cura di C. Pietrangeli, Firenze 1989, p. 55; G.N. Verrando, La chiesa di S ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] di ricondurre ad ambiti ben precisabili nello spazio e nel tempo i vari c. del mondo islamico. La mancanza o, per meglio dire, la ridotta portata del linguaggio simbolico, in confronto con l'enorme peso anche didattico che la simbologia sepolcrale ...
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Pio X, santo
Maurilio Guasco
Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese (Treviso) il 2 giugno 1835, secondogenito tra dieci fratelli e sorelle, da Giovanni Battista e Margherita Sanson. Battezzato il [...] anche L. Duchesne, storico abituato a un linguaggio poco ecclesiastico ma di provata ortodossia, fu condannato 1-177.
R. Merry del Val, Pio X. Impressioni e ricordi, Padova 1949.
C. Ledré, Pie X, Paris 1952.
P. Fernessole, Pie X. Essai historique, I ...
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RELIQUIARIO
V.H. Elbern
Con il termine r. si indica la custodia per la conservazione e l'esposizione di reliquie, vale a dire resti corporei o secondari e ricordi di personaggi 'santi', oggetto di venerazione.Il [...] a forma di chiesa con numerose torri, il cui linguaggio formale appare desunto dall'architettura delle cattedrali coeve, come nel of Ireland, s. VI, 12, 1923, pp. 74-93, 151-176; C. Cecchelli, Il Tesoro del Laterano, Dedalo 7, 1926, pp. 139-166, 231 ...
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DELLA ROBBIA, Andrea
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 20 ott. 1435, quartogenito di Marco di Simone lanaiolo, e di una monna Antonia (1413-14 maggio 1444).
Da tempo i Della Robbia avevano rag [...] , una delle più mature adesioni al linguaggio cinquecentesco della bottega robbiana, sembra opera di Pope-Hennessy, Thoughts on A. D.,in Apollo, CIX(1979), pp. 176-197; C. Donatone, Firenze e Napoli nell'arte della maiolica,in Napoli nel '500 e la ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...