DELLA ROVERE, Giovan Battista, detto il Fiamminghino
Leonardo Caviglioli
Nacque a Milano nel 1561 (Besta, 1933), fratello maggiore di Giovan Mauro; i due fratelli, entrambi pittori, sono chiamati ambedue [...] Moncalvo negli affreschi sulla volta e un linguaggio più aulico ed elegante, vicino a Priorato, Relaz. della città e Stato di Milano, Milano 1666, pp. 55, 58, 64, 80, 89; C. Torre, Il ritratto di Milano, Milano (174, pp. 22, 46, 59, 89, 91, 96, 118, ...
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LEONE d'Assisi (Leone da Viterbo)
Tommaso Caliò
Nacque intorno all'ultimo decennio del secolo XII. Le fonti sono in larga parte concordi nell'indicare L. originario di Assisi.
Potrebbe però trattarsi [...] Assisi. Una santità feriale, ibid., pp. 285-311; C. Frugoni, Francesco e l'invenzione delle stimmate. Una lettera autografa di Francesco d'Assisi a frate L., in Il linguaggio della biblioteca. Scritti in onore di Diego Maltese, Firenze 1994, pp ...
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CASATI, Michele
Pietro Stella
Di famiglia gentilizia, nacque a Milano da Giovanni Paolo e da Margherita Visconti il 29 ott. 1699. Vestì l'abito teatino in S. Antonio a Milano ed emise la professione [...] di termini astratti e tecnici, fuori del linguaggio corrente. Sue fonti risultano essere il P. Stella, Alle fonti del catech. di s. Pio X, il catech. di mons. C., in Salesianum, XXIII (1961), pp. 43-66; Id., Il giansenismo in Italia..., I, 1 ...
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AMADEI (Amidei), Girolamo (Hieronymus Lucensis, Hieronymus de Luca)
Mario Rosa
Nato verso il 1483 a Siena (ma il Lucchesini lo ritiene, diversamente dal Giani, di nascita lucchese), professò nell'Ordine [...] Tlinari + 47 n.n., car. rom., tit. car. got. (a c. ir e a c. 51v due xilografie descritte in L. Balsamo, n. 151; oltre gli esemplari . 20-55) è violenta, espressa nel nuovo linguaggio polemico dell'antico predicatore cappuccino (tanto "insulsa" è ...
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BARBIERI, Filippo (Barberi Filippo, Philippus de Barberis, Philippus Siculus)
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Nato a Siracusa intorno al 1426, ancor giovane il B. entrò a far parte dell'Ordine dei domenicani, presso il locale convento [...] testo, povero nella forma, ma scritto con purezza di linguaggio, si fa cenno anche a Niccolò Tedeschi, a Giovanni Latina mediae et infimae aetatis. V, Fiorentiae i 858, p. 279; J. C. Brunet, Manuel du libraire,Paris 1860, IV, coll. 608 s.; V. ...
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GIOVANNI Diacono (Giovanni Immonide)
Paolo Chiesa
Era probabilmente romano e di ricca famiglia, se è vero che aveva alla Suburra un possedimento piuttosto vasto, dove erano edificati un'abitazione, un [...] della "Cena Cypriani", in L'eredità classica nel Medioevo: il linguaggio comico. Atti del III Convegno di studio, Viterbo… 1978, dell'Università di Bari, XXXV-XXXVI (1992-93), pp. 327-385; C.M. Monti, Per la "Cena" di G. Immonide, in Medioevo e ...
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FOGAR, Luigi
Liliana Ferrari
Nacque a Peuma, presso Gorizia, il 27 genn. 1882, penultimo di nove figli, da Luigi, agiato commerciante e proprietario terriero, e da Caterina Zotti. Compì gli studi ginnasiali [...] allogene (come venivano definite nel linguaggio burocratico le nazionalità diverse da quella L. F. (1924-36), in Chiesa e società, I (1973), 1, p. 7; C. Silvestri, I primi attacchi fascisti a mons. F., in Iniziativa isontina, VIII (1973), p. 28 ...
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PIANCIANI, Giambattista
Roberto Mantovani
PIANCIANI, Giambattista. – Nacque a Spoleto il 27 ottobre 1784 dal conte Alessandro e dalla marchesa Collicola, ambedue appartenenti a illustri famiglie possidenti [...] allora tacciate di ardite voi le troverete espresse col linguaggio de’ giorni presenti» (1862, p. 7). Borgia - F. de Luca - R. M. Zaccaria, I, Lecce 1995, pp. 305-310; C.E. O’Neill - J.M. Domínguez, P. G., in Diccionario Histórico de la Compañía de ...
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MALAGRIDA, Gabriele
Chiara Vangelista
Nacque a Menaggio, sulla sponda occidentale del lago di Como, il 18 sett. 1689 (altre date ipotizzate sono il dicembre del 1688 e il 6 dic. 1689) da Diogo, medico [...] uomo anziano, poco rispettoso delle norme e dal linguaggio confuso e vago, ma nello stesso tempo molto XIV, in Id., Oeuvres complètes, Paris 1877-85, XV, pp. 395-400; C. Sommervogel, Bibliothèque de la Compagnie de Jésus, V, Bruxelles-Paris 1894, s.v ...
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FERRAZZI, Giuseppe Iacopo
Paolo Preto
Nato a Cartigliano (Vicenza) il 19 marzo 1813, da Michele Pio, agente comunale, e Maria Bertoncello, entrò in seminario a dieci anni e fu ordinato sacerdote il [...] poi "riunita col dolce vincolo di un comune linguaggio": la lingua "è l'impronta ed il X (1913), 3-4, pp. 71-75, V. Todesco, Il manuale dantesco, ibid., pp. 76-80; C. Busato, Gli studi di G. I. F. su Torquato Tasso, ibid., pp. 81-85; A. Todesco, ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...