GUILLAUME de Marcillat
Monica Grasso
Nacque a La Châtre nel Berry, nella diocesi francese di Bourges, da Pietro di Marcillat. È ignota la data di nascita, posta convenzionalmente nel 1468-70, poiché [...] X e testimoniano di una certa fusione tra il linguaggio rinascimentale nordico e quello toscano, anche nelle scelte 'officina della maniera (catal.), a cura di A. Cecchi - A. Natali - C. Sisi, Venezia 1996, pp. 282 s.; G. Virde, G. de M.: ...
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Esorcismo
Marco Margnelli e Vittorio Lanternari
L'esorcismo (dal latino tardo exorcismus, greco ἐξορκισμός, composto di ἐξ, rafforzativo, e ὅρκος, "giuramento") è lo scongiuro mediante il quale con [...] le parole, cariche di 'sospettabilità', è ritenuto significativo il linguaggio corporeo, cioè il modo in cui il corpo - luogo .
Id., La terra del rimorso, Milano, Il Saggiatore, 1961.
C. Gallini, La ballerina variopinta, Napoli, Liguori, 1988.
J. Gil ...
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PAOLO Veneto
Alessandro D. Conti
PAOLO Veneto (Paolo Nicoletti). – Paolo (Ordine degli eremitani di Sant’Agostino), figlio di Nicoletto Antonio da Venezia e di una donna Elena, di cui si ignora il casato, [...] e linguaggio si modellano sulla realtà stessa, che mirano a riprodurre. La chiave di volta e lo strumento indispensabile per l’edificazione del sistema è la nozione di distinzione formale (secundum formam, cfr. In Met., V, tr. 2, cap. 3, c. 185ra ...
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Figlio di Lorenzo e di Reginalda Pallini, nacque il 3 febbr. 1812 a Civitavecchia, presso Roma, e fu battezzato con il nome di Francesco, assumendo quello di Alberto, in onore di s. Alberto Magno, al momento [...] di "rimettere in fiore le voci e le frasi del linguaggio marino e militare usato a Roma, a Pisa, a Taurisano, A. G.: la vita, le opere, le pagine più belle, Roma 1960; C. De Paolis, A. G., frate marinaro fra Roma e Civitavecchia, in Lunario romano, ...
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BENIGNI, Umberto
Pietro Scoppola
Nato a Perugia il 30 marzo 1862, studiò nel seminario perugino e ricevette gli ordini sacerdotali il 20 dic. 1884. Nel 1885 pubblicò in Perugia l'opuscolo Arabia primitiva [...] la loro corrispondenza il B. e i suoi soci si valsero di un linguaggio convenzionale o cifrato. Il B. si servì di numerose firme (Secondo di stampa: l'agenzia Urbs e, dal 1923, il C.V.D.S. (Comité "Veritas" de documentation sociale).
Nonostante ...
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EGINARDO
V.H. Elbern
Cronista franco, nato da una nobile famiglia nel 770 ca. e morto nell'840.E. venne educato nel monastero di Fulda, in Assia, sotto l'abate Baugulfo e quindi mandato ad Aquisgrana [...] delinea - oltre ai negotia saecularia -, attraverso un linguaggio fortemente anticlassico, un quadro esauriente sotto il profilo può avere delle aspirazioni artistiche di E. viene fornita dal c.d. Arcus Einhardi, noto solo attraverso un disegno del ...
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Apollo
Massimo Di Marco
Il dio greco della musica, dell'armonia e della luce del sole
Apollo assomma in sé molteplici aspetti: presiede alla musica, alla poesia e alle arti, ma è anche capace, con le [...] anche un epiteto del dio.
Soprattutto a partire dal 5° secolo a.C. Apollo fu identificato con Helios, il dio sole: in tal senso Apollo. I responsi erano tuttavia caratterizzati da un linguaggio oscuro e avevano bisogno di essere interpretati: il ...
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teologia In senso largo, ogni dottrina relativa a Dio, o agli dei, o più genericamente alla religione. In senso stretto, con riferimento alla religione cristiana, la riflessione intorno al dato rivelato.
La [...] anzitutto, da quella che oggi chiameremmo un’analisi del linguaggio, e questo è uno degli aspetti nei quali appare la Gabriele Biel. Per tutti costoro, tra il credente e il sapiente non c’è nulla in comune, e la ragione, non avendo i segni altra ...
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Complesso dei riti e delle cerimonie propri di un culto religioso. La formazione della l. è determinata da due motivi: la necessità di fissare in forme adatte la vita e la professione della religione, [...] comune inizia con la distruzione del tempio di Gerusalemme nel 70 d.C. Inizialmente si svolge due volte al giorno, alla mattina e al 17° e 18° sec., forme e tipologie dal linguaggio architettonico, dall’ornato classico, dal più ampio repertorio ...
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zoroastrismo La religione dell’Iran antico, fino all’avvento dell’islam, cioè fino alla conquista araba dell’impero persiano dei Sasanidi alla metà del 7° secolo. Prende il nome dal suo fondatore, Zaratustra, [...] libro del Dēnkard, un’antologia religiosa zoroastriana del 10° sec. d.C.
La dottrina e il rito
Lo z. è una religione per molti nella mitologia più arcaica e nell’uso di un linguaggio religioso ricco di valori metaforici e simbolici, particolarmente ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...