VISIONE
Lamberto Maffei
Fisiologia. - La v. occupa un posto privilegiato tra le funzioni degli organi di senso (v. occhio, in questa Appendice) che esplorano il mondo che ci circonda: "l'oggetto esiste [...] senso traducono la realtà del mondo esterno nel linguaggio del sistema nervoso, dandocene una versione che ovviamente del messaggio visivo in impulsi nervosi. A questo punto non c'è più nessuna apparente corrispondenza con l'oggetto del mondo esterno ...
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(II, p. 498; App. I, p. 87; II, i, p. 136; III, i, p. 70; IV, i, p. 101; V, i, p. 125)
Scienze alimentari e nutrizionali
di Emanuele Djalma Vitali
Sul finire del 20° sec., accanto ai tradizionali indirizzi [...] forma di cura che non ha avuto mai. Chiuso nel suo sintomo, infatti, c'è l'anelito a uno spazio di ascolto che non dia cibo o alimento ulteriore mutazione: da malattia a segno, da segno a linguaggio, da parola a enigma.
Esiti
Il decorso dell'anoressia ...
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Mente e cervello
Pietro Calissano
Il cervello
Il sistema nervoso, di cui il cervello costituisce la parte più consistente, ha la funzione di ricevere informazioni dal mondo esterno, elaborare queste [...] dispone di un programma adeguato per tradurre da un linguaggio a un altro, e non sarebbe necessario molto tempo passato ha goduto di maggior successo. Nel campo del problema m. e c., si sta verificando quanto è accaduto nei primi decenni del 20° sec ...
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Fisica medica
Silvia Comani-Arcangelo Merla
Gian Luca Romani
Tra le diverse aree della f. m., quella delle bioimmagini ha segnato i progressi di maggiore sostanza e rilevanza anche a livello sociale. [...] es., per il ripreso controllo del movimento o del linguaggio - in aree generalmente limitrofe a quelle danneggiate dall'evento , 52, pp. 467-70.
K. Torquati, V. Pizzella, C. Babiloni et al., Nociceptive and non-nociceptive sub-regions in the human ...
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Ingegneria biomedica
Serenella Salinari
Francesco Paolo Branca
Con i. b. si intende quel settore dell'ingegneria che utilizza le metodiche e le tecnologie proprie dell'ingegneria per la cura del paziente [...] ai primi anni Ottanta (R.K. Jarvik; D.A. Cooley; W.C. De Vries). In particolare, il cuore artificiale Jarvik-7, impiantato su tubo TX, normalmente chiamato generatore (G) nel linguaggio radiologico, idoneo a fornire tensioni continue associate a ...
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UMANO, CORPO
Agostino Palmerini
. La struttura e le funzioni delle diverse parti che compongono il corpo umano sono oggetto particolare di studio rispettivamente dell'anatomia e della fisiologia. Molti [...] vasi sanguigni servono alla circolazione del sangue, al centro della quale c'è un organo muscolare cavo propulsore del sangue, il cuore. cioè dell'emissione dei suoni, della formazione del linguaggio articolato. Le vie aeree conducono l'aria fino ai ...
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PATOLOGIA
Massimo Aloisi
Gaetano Crepaldi-Maurizio Muraca
Leonardo M. Savoia
(XXVI, p. 509; App. III, II, p. 376)
Patologia medica. − I grandiosi progressi conseguiti nelle scienze biologiche, e in [...] 5 (1977), pp. 9-46; I due cervelli. Neuropsicologia dei processi cognitivi, a cura di F. Denes e C. Umiltà, Bologna 1978; N. Geschwind, L'organizzazione del linguaggio e il cervello [1970], ibid., pp. 63-76; L.A. Vignolo, Afasia [1973], ibid., pp. 77 ...
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Reazioni da farmaci
Giuseppe Luzi
La farmacologia ha lo scopo di individuare le caratteristiche delle molecole studiate per definirne le proprietà terapeutiche e determinare con buona approssimazione [...] iter di indagini scientifiche e l'impiego di un linguaggio condiviso dai vari autori, al fine di non descrivere A. Romano, Allergia da farmaci, in Trattato italiano di allergologia, a cura di C. Zanussi, Pavia 2002, pp. 779-802.
J.J. Gómez-Reino, L. ...
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Introduzione
Con disturbo del c. ci si riferisce a un costrutto che ha subito una continua trasformazione concettuale nella storia della neuropsichiatria. Tra i disturbi del c. vengono annoverati i disordini [...] la memoria e le emozioni, l'area perisilviana per il linguaggio, il circuito ventro-occipito-temporale per il riconoscimento di spiegare il disturbo di memoria. L'inclusione dei disturbi del c. come dimensione associata al MCI è stata un passo allo ...
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VOCE (dal lat. vox; fr. voix; sp. voz; ted. Stimme; ingl. voice)
Guglielmo Bilancioni
La fonazione, cioè quel complesso di fenomeni che concorrono alla produzione della voce, ha sede in una serie di [...] formazione della parola, delle voci articolate in quanto serve al linguaggio, è opera più complessa che, oltre a produrre dei avvicinamento gli orli delle corde vengono a toccarsi come è supposto da C. L. Merkel e M. Garcia, nella voce di petto, si ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...