La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] parte dei suoni si presta a essere sfruttata nel linguaggio. I presupposti affinché ciò avvenga sono la relativa facilità in parole come p[ɔ]rtafoglio / p[o]rtafoglio e c[ɔ]priletto / c[o]priletto (un copriletto designa infatti uno specifico tipo di ...
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Il termine orientalismi include classi molto ampie di ➔ prestiti assunti dall’italiano in varie epoche. A differenza di altre denominazioni che fanno riferimento a realtà etnogeografiche ed etnolinguistiche [...] delle ere in cui i giapponesi suddividono la loro storia dal 645 d.C. a oggi» (1915); nigiri «specie di sushi» (1974); nikki 67-95.
Trifone, Pietro (1991), D’Annunzio e il linguaggio dei giornali, in Studi su D’Annunzio. Un seminario di studio ...
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La sintassi si occupa dei modi in cui le parole possono combinarsi, delle strutture (o costruzioni) che così si ottengono e degli effetti che tali combinazioni hanno su altri piani, come quello della ➔ [...] moderno. In latino, in ➔ italiano antico e nel linguaggio poetico pre-moderno, infatti, aggettivo e genitivo potevano cadere era come un generale, con i figli piccoli tutti a spigolare finché c’era un filo di luce (Pennacchi, Canale Mussolini, p. 87)
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* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] settoriale (o speciale; ➔ linguaggi settoriali) travalica il confine scritto-parlato, almeno per quanto riguarda la componente lessicale; ma non c’è dubbio che il canale della scrittura rappresenta l’ambito tipico in cui riconoscerne la fisionomia ...
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La pragmatica è il settore degli studi linguistici e semiotici che si occupa del rapporto fra i segni e i loro utenti, ovvero dell’uso dei segni, che ha sempre luogo in un contesto. Preannunciata dal filosofo [...] a partire dagli anni Sessanta sotto lo stimolo di filosofi del linguaggio quali John L. Austin, John R. Searle e Paul it. 1993: 219-231). Fra gli usi del verbo inglese to mean c’è il «voler dire» di un parlante, quello che Grice chiama «significato ...
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Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] versificati, in quanto il linguaggio poetico intenzionalmente scarta dal linguaggio comune, risultino poco utili «ma vassi per veder le vostre pene» (Inf. XII, 21);
(c) all’inizio di una principale posposta alla propria subordinata: «Ma quando tu ...
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L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] ha accolto mobbing e stalking; ➔ giuridico-amministrativo, linguaggio) e lo stesso parlato (okay! è sulla bocca è cristallizzata, come in d’accordo, pare obbligatoria quasi solo prima di è (c’è, ce n’è, dov’è, com’è, queste ultime due sequenze ...
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La morfologia è il settore della linguistica che studia la struttura interna delle parole e le relazioni fra i cambiamenti di forma e i cambiamenti di senso delle parole. Ad es., la parola italiano può [...] l’➔ accordo);
(b) gli affissi tendono a cumulare più funzioni;
(c) c’è una chiara differenziazione fra le principali ➔ parti del discorso (nomi, natura composizionale della derivazione (meta-meta-linguaggio «metalinguaggio che ha come oggetto un ...
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Per focalizzazione si intende l’insieme di fenomeni che consentono di mettere una porzione di enunciato in maggiore evidenza di altre. Gli enunciati infatti non solo trasmettono informazioni, ma spesso [...] tema posposto è anticipato da un pronome clitico, e una in cui il clitico non c’è. Non hanno il clitico gli esempi da (24) a (29) (gli esempi in italiano, in Scienze vocali e del linguaggio. Metodologie di valutazione e risorse linguistiche. Atti ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] 1993: 393-398).
La cifra stilistica del linguaggio poetico dannunziano risiede specialmente nella vastità ed eterogeneità Isaia (2008), Scritti sulla questione della lingua, a cura di C. Grassi e con un saggio di G. Lucchini, Torino, Einaudi ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...