Studio delle relazioni tra le strutture linguistiche e i vari tipi di cultura umana.
In passato studio pratico-descrittivo delle lingue senza scrittura, l’e. raggruppa interessi diversi, a cominciare da [...] sue idee», e queste idee noi le acquisiamo attraverso il linguaggio. Dalla lingua si potrebbe quindi dedurre la società. Questa quelle tra società industriali e società preindustriali). c) Correlazioni tra struttura sociale e struttura linguistica. ...
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Informatica
Processo inverso
(reverse engineering) L’attività di analisi di un prodotto (hardware e/o software) e, più in generale, di un dispositivo, ottenuto mediante ingegnerizzazione, al fine di individuarne [...] base. Per es., il reverse engineering del codice in linguaggio macchina di un programma permette di riottenere un codice via via, precedendo le serie di parole terminanti in b, c, d ecc. Tali indici, utili per ricerche lessicografiche e statistiche ...
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Il complesso delle discipline linguistiche, filologiche, archeologiche, storiche e religiose, rivolte allo studio scientifico delle antiche e moderne civiltà dell’Oriente, includendo in questo termine [...] dei caratteri cuneiformi (G. Fr. Grotefend e H.C. Rawlinson); particolare sviluppo ha avuto in essa lo ’inizio del 20°, studiano lingue e culture esclusivamente africane.
Nel linguaggio dell’o., è definito Oriente cristiano l’insieme delle culture, ...
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Undicesima lettera dell’alfabeto greco (maiuscolo Λ, minuscolo λ), corrispondente alla consonante latina l.
biologia Fago l. Batteriofago che ha come ospite il batterio Escherichia coli. Su di esso sono [...] anni 1930 da A. Church, con il contributo di S.C. Kleene, allo scopo di studiare la computabilità delle funzioni. Church modello di computazione equivalente alla macchina di Turing. Molti linguaggi di programmazione funzionali, tra cui per es. il LISP ...
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pāli Forma arcaica di linguaggio medio-indiano, appartenente alla famiglia indoeuropea. In p. è stato redatto il canone buddhistico del Tipitaka, la cui redazione definitiva risalirebbe approssimativamente [...] all’80 a.C., ma, all’infuori di questa monumentale documentazione, è certo che il p. dovette essere già in uso in data molto lingua della regione del Magadha), i confronti fra questo linguaggio medio-indiano e il p. rivelano notevoli differenze. ...
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Termine introdotto dal filosofo C. Morris (pragmatics) per indicare quella parte della semiotica che studia i segni in relazione ai loro utenti, e quindi al contesto e al comportamento segnico e linguistico [...] al problema del significato, ma successivamente si sviluppa come autonomo settore di indagine entro la filosofia del linguaggio, caratterizzandosi come quell’insieme di ricerche che cercano di definire il significato in rapporto alle convenzioni ...
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LINGUISTICA (XXI, p. 207; App. II, ii, p. 210)
Aldo G. Gargani
Alberto M. Mioni
Luigi Rosiello
Paolo Ramat
Filosofia. - Nel Novecento il linguaggio è divenuto un tema centrale della ricerca filosofica, [...] Cambrige (Mass.), 1953 (trad. it., Torino 1967); A. G. Gargani, Linguaggio ed esperienza in L. Wittgenstein, Firenze 1966; T. De Mauro, Introduzione alla a punto di grammatiche multilingui (come quella di C. Schwarze per italiano e tedesco), in cui la ...
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Traduzione
Sergio Marroni
(App. V, v, p. 533)
La traduzione letteraria
Se si sottopone a un approfondito esame l'idea, per molto tempo assai diffusa, che il tradurre consista nel 'trasporto' del significato [...] ispiratori, ha cambiato radicalmente la riflessione sul linguaggio nel Novecento, e la teoria della t. una letteratura è o 'periferica' o 'debole', o entrambe le cose; (c) quando ci sono punti di svolta, crisi o vuoti in una letteratura" ( ...
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FONOLOGIA (v. fonetica, XV, p. 622; App. II, 1, p. 960; III, 1, p. 655)
Alberto M. Mioni
Studio funzionale della strutturazione fonica del linguaggio, cioè di come i suoni del linguaggio (foni) si organizzano [...] rapporto tra il livello fonico e gli altri livelli del linguaggio. I concetti di f. e fonema costituiscono la prima in sillaba atona l'opposizione /ó/~/ò/ si neutralizza, diremo che c'è un solo fonema in base a considerazioni fonetiche o che ce ne ...
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FONETICA
Leonardo M. Savoia
(XV, p. 622; App. II, I, p. 960; III, I, p. 655)
L'oggetto di studio della f. è costituito dai suoni del linguaggio. In realtà il ruolo dei suoni nelle lingue naturali può [...] (sillaba, gruppo di respiro, accento, ritmo, tono, intonazione) costituiscono gli aspetti soprasegmentali o prosodici del linguaggio.
Bibl.: R. Jakobson, C. G. M. Fant, M. Halle, Preliminaries to speech analysis, Cambridge (Mass.) 1952; R. Jakobson ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...