La litote (dal gr. litótēs «attenuazione, diminuzione, semplicità», reso in latino col termine deminutio «diminuzione») è una figura retorica (➔ retorica) che consiste nell’attenuare ciò che si enuncia [...] promessi sposi, cap. I). La figura diventa centrale nel linguaggio letterario dell’epoca fino a presentarsi nei libretti d’opera rimasto
neppure tanto» (vv. 5-8)
o ancora in Eugenio Montale:
C’è ancora qualche lume all’orizzonte
e chi lo vede non è un ...
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Il termine parentesi (dal gr. pará «accanto», én «in» e títhēmi «porre») risale alla tradizione retorico-grammaticale antica, in cui indica una figura di pensiero chiamata in greco parénthesis e in latino [...] informazioni utili alla comprensione del testo:
(3) Sui prominenti non ebrei c’è meno da dire, benché fossero di gran lunga i più numerosi , Anna Laura & Lepschy, Giulio C. (2008), Punteggiatura e linguaggio, in Mortara Garavelli 2008, pp. 3 ...
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Le consonanti palatali si realizzano mediante il sollevamento del dorso della lingua verso la volta palatina, nella parte mediana della cavità orale (➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di; ➔ [...] diaframmatica. Questa posizione articolatoria, tipica delle fricative palatali [ç] e [ʝ], rispettivamente sorda e sonora, non . Il feedback uditivo, che è la base dell’apprendimento del linguaggio, in questo caso non è di grande aiuto, in quanto il ...
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Il plurale maiestatis (espressione lat.: «plurale di maestà») indica l’uso della prima persona del plurale (anziché del singolare) del verbo e dei corrispondenti aggettivi e pronomi personali e possessivi, [...] basta ad assicurarci che, nel tempo in cui trattiamo, c’era de’ bravi tuttavia (Alessandro Manzoni, I promessi pp. 253-276 (trad. it. Pronomi del potere e della solidarietà, in Linguaggio e contesto sociale, a cura di P.P. Giglioli & G. Fele, ...
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La barzelletta è un breve racconto umoristico, circoscritto da un annuncio preliminare e da una battuta risolutiva. Viene in genere recitato oralmente da un partecipante alla conversazione, per muovere [...] in tedesco sia «arguzia estemporanea» sia «barzelletta») è un linguaggio dell’inconscio, assieme a sogno, lapsus e sintomo. Come e innocua.
Ripensai a quella vecchia barzelletta, quella in cui c’è questo tizio che va dallo psichiatra e gli fa: « ...
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Lo scioglilingua è un gioco verbale (➔ giochi di parole) in cui si è richiesti di ripetere una o più volte, il più velocemente possibile, una frase solitamente nonsense che presenta diverse difficoltà [...]
«Il signor de Coutufon dice alla signora de Foncoutu: non c’è maggior distanza da Coutufon a Foncoutu che da Foncoutu a Coutufon dunque a lambire quella nozione di «distruzione del linguaggio» evocata da Ferdinand de Saussure (Starobinski 1971 ...
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Il termine graffiti si riferisce tanto a immagini quanto a parole, dato che fa riferimento piuttosto alla tecnica che sta alla base della realizzazione del risultato (si ‘graffia’ la parete o la pietra [...] caratteri originari. Si costituisce, di fatto, un linguaggio da iniziati alla controcultura sottesa: solo chi sue lingue. Repertori linguistici urbani, a cura di N. De Blasi & C. Marcato, Napoli, Liguori, pp. 243-252.
Romiti, Sara (2002), Scritte ...
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L’ossimoro (dal gr. oksýmōron, comp. di oksýs «acuto» e mōrós «stolto, folle») è un procedimento retorico (➔ retorica) che consiste nell’unire due parole o espressioni che sono inconciliabili nel significato [...] nella Retorica a Gaio Erennio (opera del I sec. a.C. di autore ignoto, il cosiddetto Pseudo-Cicerone) essa è dannati, Non guardarmi, non ti sento). Se ne appropria il linguaggio sportivo (con espressioni di gergo come gol non gol; rovesciata da ...
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Con il termine iato (lat. hiatus «apertura») si intende una sequenza di due vocali eterosillabiche, in cui cioè ciascuna delle due vocali mantiene il valore di nucleo sillabico (➔ sillaba): appare iato, [...] distinzione riguarda la struttura morfologica della parola: se c’è un confine morfologico è infatti preferito lo Mulino (1a ed. 1991).
Chiari, Isabella (2002), Ridondanza e linguaggio. Un principio costitutivo delle lingue, prefazione di T. De Mauro, ...
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Le formule dubitative sono elementi eterogenei (parole, sintagmi, frasi) accomunati dalla funzione di esprimere un atteggiamento di dubbio o di incertezza del parlante rispetto al contenuto dell’enunciato.
Nel [...] di venire
(14) ci sono poche probabilità che venga
(15) c’è la possibilità che venga
(16) le possibilità che venga sono forse che non ci conosciamo?
Tipica soluzione del linguaggio giornalistico moderno, per esprimere dubbio o per indicare ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...