Si tende abitualmente a confondere sotto un unico segno grafico quelli che sono invece due distinti segni interpuntivi: la lineetta (o trattino lungo: ‹–›) e il trattino (o trattino breve o corto o trattino [...] tra Italia e Germania»; la (legge) Bossi-Fini «di Bossi e Fini»;
(c) marca vari tipi di legami tra due nomi, di cui, ad es., , Anna L. & Lepschy, Giulio (2008), Punteggiatura e linguaggio, in Mortara Garavelli 2008, pp. 3-24.
Mortara Garavelli, ...
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Si dicono prefissoidi una serie di morfemi con significato lessicale che non possono occorrere da soli (tecnicamente, morfemi lessicali legati; ➔ morfologia), perlopiù di origine greca o latina, del tipo [...] lento», branchio- «branchie», bronto- «tuono», carcino- nel linguaggio scientifico «granchio», in medicina «cancro»; ciano- «azzurro», ’altra a partire dal composto di attestazione anteriore.
(c) Antropo- (dal greco) appare in composti neoclassici ...
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L’espressione diritti linguistici si riferisce al diritto di singole persone o di collettività a usare la propria lingua nativa, anche nel caso di una lingua diversa da quella ufficiale o standard: per [...] voll. (1a ed. 1963).
De Mauro, Tullio (1977), Scuola e linguaggio. Questioni di educazione linguistica, Roma, Editori Riuniti.
Eufe, Rembert (2005), Italiana (Modena, 23-25 settembre 2004), a cura di C. Guardiano et al., Roma, Bulzoni, pp. 193-206. ...
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Un inveterato luogo comune vuole l’italiano come la più adatta tra le lingue al canto, soprattutto per una ragione fonetica e una sintattica: la ricchezza di suoni vocalici, specie in fine di parola, e [...] ai formanti prodotti, sebbene abbia una funzione importante nel linguaggio parlato in quanto comunica nozioni di sintassi e di L. (1977), Canto, in Enciclopedia, diretta da R. Romano & C. Vivanti, Torino, Einaudi (1977-1984), 16 voll., vol. 2°, ...
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PAVOLINI, Paolo Emilio
Carmela Mastrangelo
– Primogenito di Giovanni, insegnante di origini elbane, e di Lidia (o Lida) Vanneschi, figlia di un capitano dell’esercito, nacque a Livorno il 10 luglio [...] 1930, commemorò Alfredo Trombetti, teorico del monogenismo del linguaggio, con il quale pure aveva polemizzato sulle pagine sezione Atene e Roma della Biblioteca umanistica dell’Università di Firenze.
C. Formichi, P.E. P., in L’Italia che scrive, ...
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Nella lingua quotidiana, il termine mitigazione, applicato a un evento o a uno stato, ha un presupposto negativo: quel che viene mitigato è un fenomeno atmosferico avverso (ad es., i rigori dell’inverno, [...] 2) a. chiudi la finestra!
b. potresti chiudere la finestra?
c. ti spiacerebbe chiudere la finestra?
d. che freddo qua dentro! . in Gli atti linguistici. Aspetti e problemi di filosofia del linguaggio, a cura di M. Sbisà, Milano, Feltrinelli, 1978, pp ...
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S’intende con trascrizione fonetica un sistema di rappresentazione grafica dei foni di una lingua (➔ fonetica) realizzata attraverso specifici alfabeti (➔ alfabeto fonetico), elaborati appositamente, solo [...] delle persone con disturbi primari o secondari del linguaggio.
La trascrizione fonetica si avvale di alfabeti ://www.phon.ucl.ac.uk/home/sampa/home.htm.
Wells, John C. (1998), Computer readable phonetic alphabet, in Hand-book of standard ...
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Ludovico Antonio Muratori nacque a Vignola, nel ducato di Modena, il 21 ottobre 1672. La sua preminente vocazione di storico (cui si devono opere decisive come la raccolta dei Rerum Italicarum Scriptores [...] un aspetto da non sottovalutare nella storia del linguaggio letterario settecentesco: dai rispettivi carteggi sappiamo, per Dissertazione XXXII sopra le antichità italiane, a cura di C. Marazzini, Alessandria, Edizioni dell’Orso.
Muratori, Ludovico ...
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Si chiama copula (dal lat. cōpula(m) «unione, legame») qualunque elemento svolga nella frase la funzione di collegare un soggetto e un costituente non verbale in una predicazione. Nel modello classico, [...] (6) Luigi è stanco
(7) la ciotola è di legno
(c) una quantificazione determinata, espressa attraverso un numerale (8):
(8) le 205 (trad. it. Concetto e oggetto, in La struttura logica del linguaggio, a cura di A. Bonomi, Milano, Bompiani, 1973, pp. ...
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Il termine itangliano è stato coniato, sulla scia dell’antecedente franglais (lo spanglish era di là da venire), per indicare un italiano fortemente influenzato dall’inglese e, soprattutto, caratterizzato [...] ). Altri termini sono stati coniati a definire il linguaggio che risulta dalla «mescolanza di vocaboli e costrutti offerti a Maurizio Dardano per il suo 70° compleanno, a cura di C. Giovanardi, Firenze, Cesati, pp. 159-176.
Frenguelli, Gianluca ( ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...