Pier Paolo Pasolini nacque a Bologna nel 1922 e morì a Roma nel 1975. Dell’esperienza espressiva straordinariamente multiforme di Pasolini, che fu, oltre che scrittore, anche regista cinematografico, ricordiamo [...] una vera e propria lingua italiana nazionale» e che c’era stata piuttosto una «santissima dualità» tra italiano rapporto che l’italiano stava per instaurare non era con il linguaggio aziendale, ma con le altre lingue europee (come sottolineava ...
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Torquato Tasso (Sorrento 1544 - Roma 1595) affrontò nella sua opera il più ampio ventaglio di generi testuali, sia in prosa che in versi. Sono in prosa i ventisei Dialoghi di vario argomento (la nobiltà, [...] Storia per generi e problemi, a cura di F. Brioschi & C. Di Girolamo, Torino, Bollati Boringhieri, 4 voll., vol. 2°: delle vie per ogni parte infinite” alla “catena adamantina”: linguaggio e retorica dei “Dialoghi” di Tasso, in Studi in onore ...
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Vincenzo Monti nacque ad Alfonsine di Fusignano (Ravenna) nel 1754. Dal 1778 risiedette a Roma, dove cominciò la carriera letteraria; nel 1797 si trasferì a Milano. Durante il regime napoleonico ebbe numerosi [...] (➔ paratassi, ➔ arcaismi, ➔ latinismi, linguaggio comico).
La traduzione dell’Iliade rappresenta il tomi.
Monti, Vincenzo (1953), Opere, a cura di M. Valgimigli & C. Muscetta, Milano - Napoli, Ricciardi.
Monti, Vincenzo (1998), Poesie (1797-1803 ...
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PERROTTA, Gennaro
Carmine Catenacci
PERROTTA, Gennaro. – Primo di tre figli, nacque a Termoli (Campobasso) il 19 maggio 1900, da Giuseppe, direttore del locale ufficio delle poste che fu anche poeta [...] e della bellezza» (p. 33), in un linguaggio universale ed eterno. Una lettura spesso travalicante in della letteratura greca di G. P., in Id., Tre conferenze inedite, a cura di C. Catenacci - M. Di Marzio, Alessandria 2009, pp. 25-35; V. Di ...
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I grecismi sono parole, forme, costrutti di origine greca introdotti in italiano in epoche diverse (➔ prestiti). Un nutrito gruppo di voci greche si era già acclimatato nel latino d’età classica e postclassica, [...] gr. néos helikíen «giovane l’età»), il linguaggio poetico neoclassico ha riesumato il cosiddetto accusativo alla greca la fisica (scattering «dispersione», spin «momento di rotazione»).
C’è da osservare che il greco delle parole scientifiche in molti ...
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Nel mondo contemporaneo è arduo individuare un settore definibile come tecnica, anche perché il termine è entrato in concorrenza con la più moderna tecnologia, che ha soppiantato tecnica confinandola «quasi [...] Beccaria 19834), anche fuori dal gruppo da cui originano.
C’è una gradazione: sono diffusi nella pienezza del loro si presta anche a riflettere sul ruolo nuovo svolto, per i linguaggi tecnici più recenti e di consumo, dall’inglese rispetto alle lingue ...
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Il vocativo è un elemento nominale (1) o più raramente pronominale (2) che serve a richiamare l’attenzione di un destinatario rivolgendogli la parola, e a identificarlo selezionandolo fra diversi possibili [...] perché anche nella forma ‘di cortesia’ (➔ cortesia, linguaggio della) l’accusativo Lei ha da tempo soppiantato il 1985: 23)
(18) Ingegner Bianchi, a lei la parola
(c) nei casi più complessi si possono trovare sequenze di aggettivi possessivi di ...
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Un nome collettivo è un nome (➔ nomi) che al singolare denota un insieme di entità o individui, rappresenta cioè un’idea di collettività (folla, gente, famiglia, squadra, sciame). A differenza dei nomi [...] ) a. piem.: canavril «canapaia»
b. milan.: castanil «castagneto»
c. bergamasco ant.: albaril «querceto».
Acquaviva, Paolo (2002), Il plurale in -a come derivazione lessicale, «Lingue e linguaggio» 2, pp. 295-326.
Acquaviva, Paolo (2008), Lexical ...
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Gli allofoni (o varianti) sono le diverse realizzazioni concrete che un fonema ha nella catena parlata. Per es., a due pronunce della parola pane, di cui la prima contiene una [a] e la seconda una [æ], [...] allofoni non è da ricercare nella distanza fisica o articolatoria. Non c’è maggiore differenza, per es., tra i due fonemi italiani (1933), Language, New York, Holt (trad. it. Il linguaggio, Milano, Il Saggiatore, 1974).
Bruni, Francesco (a cura di ...
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Si deve a Bruno Migliorini (Migliorini 1975) l’introduzione nella terminologia linguistica italiana dell’espressione parola d’autore (sul fr. mot d’auteur), per indicare un «termine coniato da una persona [...] e che le due voci erano già state riprese nel linguaggio della filosofia e della critica letteraria del XX secolo.
tuttavia fu così battezzata solo nel 1906 dal suo assistente, il chimico C.D. Babcock); ora essa è solo una ‘parola fantasma’ nata da ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...