CORTI, Maria
Cristina Montagnani
Nacque a Milano il 7 settembre 1915, da Emilio e da Celestina Goldoni. L'infanzia fu segnata dalla perdita della madre, morta il 10 settembre 1925; il padre, che lavorava [...] Dante (Torino 1983) e Percorsi dell’invenzione. Il linguaggio poetico e Dante (ibid. 1993). Il primo prese del tempo. Note critiche sul «Ballo dei sapienti» e «Le pietre verbali» di M. C., in Moderna, 2005, n. 2, pp. 153-169; S. Agosti, «Avant che ...
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Etnico è un termine (si tratta di solito di un aggettivo, ma anche di un nome) indicante l’appartenenza a una nazione, un popolo, una regione, una città: ad es., romano in rapporto a Roma o milanese in [...] come paradigma di un determinato comportamento, specie nel linguaggio colloquiale: «il romano è amante della buona tavola alla parmigiana e così via (in entrambi i due ultimi esempi c’è una sostantivazione per ellissi: la milanese, la parmigiana). ...
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L’uso letterario del dialetto va considerato in rapporto alla scrittura nella lingua letteraria comune, così come la stessa nozione di dialetto è complementare a quella di lingua. Nella storia linguistica [...] Giuseppe Gioachino (1961), Le lettere, a cura di G. Spagnoletti, Milano, C. del Duca, 2 voll.
Da Tempo, Antonio (1977), Summa artis rithimici Einaudi.
Folena, Gianfranco (1991), Il linguaggio del caos. Studi sul plurilinguismo rinascimentale, ...
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I nomi di parentela (detti anche, raramente, singenionimi, dal gr. syngenḗs «parente, consanguineo») sono nomi che indicano legami di parentela (ma non, necessariamente, di consanguineità) tra le persone, [...] in linea diretta da quelli in linea collaterale (mentre non c’è distinzione tra parenti in linea di discendenza paterna e parenti , ma di etimologia non chiara (probabilmente forme del linguaggio infantile, come papà e mamma: Szemérenyi 1977; Jakobson ...
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La parola è un’unità centrale nell’organizzazione del linguaggio. L’esistenza di specifiche condizioni e di fenomeni fonologici che si riferiscono alla parola porta all’individuazione di un costituente [...] essa.
La parola è un’unità naturale del linguaggio, a cui tutti i componenti della grammatica (fonologia a. [dino]PF [sauro]PF → dino[s]auro
b. [dinosauro]PF → dino[z]auro
c. pre[side]PF, bi[settrice]PF → pre[s]ide, bi[s]ettrice
d. [preside] PF ...
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Per tipi illocutivi si intendono i tipi di azioni che si eseguono nel proferire parole. L’atto illocutivo, detto anche atto illocutorio (in ingl. illocutionary act), è uno degli aspetti dell’atto linguistico: [...] la direction de J. Cosnier, N. Gelas & C. Kerbrat Orecchioni, Paris, Éditions du Centre National de la Recherche Scientifique, pp. 211-220.
Sbisà, Marina (1989), Linguaggio, ragione, interazione. Per una teoria pragmatica degli atti linguistici ...
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L’espressione lingua colloquiale indica il complesso di usi linguistici che si manifestano primariamente, ma non esclusivamente, quando si parla in situazioni naturali e spontanee e in contesti informali; [...] in (10):
(10) questo non sarà un gran jazz ma non c’è mica Luis Armstrong tipo Every time every word e roba del genere
Molti d’uso di parole legate al lessico giovanile (➔ giovanile, linguaggio) che si diffondono nel parlato anche di adulti: ho visto ...
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Il dizionario (lat. mediev. dictionarium > dictio, -ionis «espressione, discorso») costituisce indubbiamente uno degli strumenti più importanti per la conoscenza e la salvaguardia delle lingue. Mediante [...] Piccitto e poi diretto da Giovanni Tropea e quindi da Salvatore C. Trovato (5 voll., Catania - Palermo 1977-2002).
Il che comprende anche un’ampia documentazione storica.
I ➔ linguaggi settoriali si distinguono per un lessico molto tecnico, di ...
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Si intende per stile nominale uno stile (soprattutto nella lingua scritta) in cui la scelta del nome, unita a quella dell’aggettivo e dei verbi in modi non finiti (➔ modi del verbo), prevale sulla scelta [...] di, in attesa di, a condizione che, al fine di, ecc.;
(c) i verbi con collocazione nominale (➔ collocazioni) in luogo di verbi semplici: Maurizio (19862), Lo stile nominale, in Id., Il linguaggio dei giornali italiani. Con due appendici su: “Le radici ...
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BATTISTI, Carlo
Giovanni Battista Pellegrini
Nacque a Trento il Io ott. 1882 in una famiglia originaria della Vai di Non, da Giuseppe, preside di scuola media, e da Teresa Bentivoglio, insegnante elementare. [...] 'interesse per studiare negli anni seguenti alcuni aspetti del linguaggio cinematografico (La lingua e il cinema: impressioni, in alto medioevo, XXV, Spoleto 1978, pp. 53-63; Id., In memoria di C. B., in Arch. per l'Alto Adige, LXXII (1978), pp. V-VII ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...