L’espressione legislazione linguistica fa riferimento all’insieme dei provvedimenti di legge e delle disposizioni aventi rilevanza giuridica che lo Stato e gli altri soggetti pubblici a livello sovranazionale, [...] pratica era percepita come in contrasto con i valori unitari;
(c) chiudere le porte alle parole di origine straniera in nome di che vanno nella meritoria direzione della semplificazione del linguaggio amministrativo (legge 7 giugno 2000, n. 150 ...
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Di fronte a quella che appare come una caratteristica strutturale del ➔ lessico delle lingue, l’essere cioè costituito da una massa di parole sterminata e incontrollabile, è naturale chiedersi: è possibile [...] 200819: 305) ha una giustificazione nelle basi ontologiche del linguaggio verbale: per parlare di alcunché, infatti, abbiamo bisogno in funzioni e contenuti concettuali delle classi di parole non c’è armonia, ma sfasatura. Questa sfasatura non è un ...
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Ogni lingua si articola in sillabe, per effetto dell’alternarsi di foni consonantici e vocalici (➔ fonetica; ➔ consonanti; ➔ vocali). I secondi sono caratterizzati da maggior sonorità intrinseca e maggior [...] percepibile il contenuto di una sequenza fonica. Il linguaggio umano si è costruito sfruttando al meglio queste possibilità veloce, come dittonghi anomali, ad es. in ster[e̯o]tipato o c[o̯a]lizione (Gili Fivela & Bertinetto 1999). Ciò non deve ...
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Per linguaggio giovanile si intende la varietà di lingua utilizzata nelle relazioni del gruppo dei pari da adolescenti e post-adolescenti, costituita principalmente da particolarità lessicali e fraseologiche [...] molti casi è più corretto utilizzare la forma plurale linguaggi giovanili.
L’esistenza di una varietà giovanile dell’italiano Linguistik (LRL), hrsg. von G. Holtus, M. Metzeltin & C. Schmitt, Tübingen, Niemeyer, 8 voll., vol. 4º (Italienisch, ...
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Per coniugazione si intende l’insieme delle variazioni morfologiche del verbo in relazione al modo, al tempo, all’aspetto, alla diatesi, alla persona, al numero e al genere. Il termine (dal lat. coniugatiōnem [...] , sarò stato amato, sia stato amato, fossi stato amato.
(c) La perdita dell’imperfetto congiuntivo (amārem), sostituito da una forma di «giusto, preciso», anche per l’influsso del linguaggio televisivo: risposta esatta!; D’Achille 2003: 118). ...
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Ugo Foscolo nacque a Zante nel 1778, da madre greca e padre veneziano. Si trasferì nel 1793 a Venezia. Dal 1797 al 1815 fu ufficiale del contingente italiano dell’esercito napoleonico e si dedicò prevalentemente [...] Leopardi a mettere a fuoco nello Zibaldone come il linguaggio poetico foscoliano fosse «molto più propriamente e più perfettamente
Foscolo, Ugo (1958), Edizione nazionale delle opere, a cura di C. Foligno, Firenze, Le Monnier, 22 voll., vol. 11°/1 ...
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Il melodramma è un genere teatrale nato in Italia a cavallo tra Cinquecento e Seicento che, sulla base della riflessione teorica sulla musica (e sul suo rapporto con la poesia) svolta nel tardo Rinascimento, [...] a buon mercato».
Le critiche al linguaggio melodrammatico (che peraltro aveva nobili ascendenze petrarchesche quale orrore
spargesi intorno!
(Rossini, Tancredi)
Comune la forma avvi «c’è»:
Non avvi
riparo dunque a questo passo estremo?
(Rossini, ...
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Antroponimo è il nome proprio di persona e antroponimia (settore dell’onomastica) è l’insieme dei nomi propri di persona (ma anche dei ➔ cognomi), come pure lo studio di questi.
Rispetto al comune termine [...] b) nomi dedicatori, che indicano che il figlio è dedicato a Dio;
(c) molti nomi teofori (letteralmente «portatori di Dio»), contenenti il nome di per Federica; altre invece sembrano prodotte dal linguaggio infantile come Iaia per Ilaria o Titti per ...
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«Quasi per un paradosso, proprio quando gli accademici hanno cominciato a occuparsene, il fumetto ha smesso, almeno in Occidente [...], di essere un fenomeno popolare per diventare con poche eccezioni [...] inseriscono in uno stile a tratti lirico, il linguaggio letterario si alterna con quelli regionale e popolare ( Scritti per Bice Mortara Garavelli, a cura di G.L. Beccaria & C. Marello, Alessandria, Edizioni dell’Orso, 2 voll., vol. 2°, pp. ...
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Con il termine ispanismi si intendono le parole, i costrutti o le espressioni che dallo spagnolo (cioè dal castigliano) sono penetrati, più o meno durevolmente, in altre lingue, nel nostro caso in italiano. [...] quanto non trapeli dal breve panorama appena tracciato. Il linguaggio della cancelleria e dell’amministrazione, esposto all’influsso della meno la funzione che ricoprivano. E accanto ad essi c’è la miriade di ispanismi che compaiono sulle pagine dei ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...