Il proverbio (dal lat. provĕrbiu(m), da vĕrbum «parola») è oggetto di studio di numerose discipline: letteratura, sociologia, antropologia, dialettologia, storia delle tradizioni popolari (nell’insieme [...] retorica e poetica» (ibid.: XII).
(c) Apparenta il proverbio al linguaggio poetico anche il fitto ricorso alle figure studi (Torino, 16-17 ottobre 2008), a cura di P.M. Bertinetto, C. Marazzini & E. Soletti, Alessandria, Edizioni dell’Orso, pp. 69 ...
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Tra i possibili criteri di classificazione del testo in generi o tipi (➔ testo, tipi di) è invalso – soprattutto in ambito didattico – un modello di carattere funzionale-cognitivo basato sull’intersezione [...] alcuni componimenti suoi comico-burleschi, e se il linguaggio dell’Inferno è aperto a espressioni volgari od oscene detti legami di coesistenza, appartiene l’argomento in (26):
(26) C’è sempre una fregatura, anche nelle migliori idee. Si viene a ...
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I possessivi (aggettivi e pronomi) indicano una relazione tra un’entità e un possessore (reale o figurato). In particolare, essi rinviano a colui che instaura una relazione (per lo più di possesso, ma [...] mia [cfr. anche a casa di Giacomo]
(26) a scuola nostra c’è occupazione [cfr. anche a scuola]
(27) è mio dovere avvisarvi 1988: 230), mentre «oggi si evita, tranne che nel linguaggio burocratico e nella prosa letteraria di singoli scrittori, […] di ...
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Il sintagma verbale è un sintagma (➔ sintagma, tipi di) costituito da una forma del verbo accompagnata da eventuali altri elementi. La forma del verbo, il suo costituente principale, può anche esserne [...] è la valenza (➔ argomenti), un termine preso dal linguaggio della chimica dal francese Lucien Tesnière (1893-1954). Secondo frase: in un sintagma verbale di forma attiva, ad es., c’è posto per un complemento oggetto diretto, il che non accade ...
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La lingua del testo teatrale è un tipo di ➔ lingua scritta in cui gioca un ruolo primario la dimensione dell’oralità: il testo si realizza infatti nel divenire di un evento, lo spettacolo teatrale, caratterizzato [...] tratte le diverse varietà era più ristretta e il linguaggio tendeva a identificarsi con le varianti del dialetto di Congresso (Reggio Emilia - Ferrara, 12-16 ottobre 1974), a cura di C. Segre, Milano, Feltrinelli, pp. 347-377.
Binazzi, Neri & ...
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Gergo è un termine usato comunemente per indicare una varietà di lingua (o dialetto) dotata di un lessico specifico che viene utilizzato da particolari gruppi di persone, in determinate situazioni, per [...] -168) hanno messo in luce le differenze tra gergo e ➔ linguaggi settoriali: questi ultimi sono dotati di un lessico tecnico, gergale in gruppo non è stabile, ma in continuo ricambio), perché c’è nel gruppo una esigenza di differenziazione che nasce da ...
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Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] pubblicità (Ava come lava, Vivere alla Grundig), alle battute della politica (Io c’entro, slogan di un partito di centro; ➔ politica, linguaggio della).
Il linguaggio nel suo assetto poetico ha sue regole di funzionamento. Jakobson aveva notato che ...
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Non è facile trovare una collocazione precisa del linguaggio militare nell’ambito dei ➔ linguaggi settoriali. Meglio sarebbe parlare di un linguaggio settoriale composito poiché, come avviene anche per [...] della NATO: alpha per a, bravo per b, charlie per c, …, zulu per z.
Nel lessico militare è poi ampio il , e si muove entro dinamiche più vicine a quelle del linguaggio specialistico: proprio per sveltire la comunicazione durante le azioni, ma ...
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Tutte le storie della lingua latina portano una sezione, un capitolo, se non altro un cenno, all’influenza esercitata dal cristianesimo (assai sinteticamente Meillet 19333: 276; più estesamente Devoto [...] , cronaca di un viaggio in Terrasanta del 400 d.C. circa, scritta da una religiosa della Galizia), o infine di Roma, Bologna, Cappelli.
Devoto, Giacomo (19742), Il linguaggio d’Italia. Storia e strutture linguistiche italiane dalla preistoria ai ...
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L’etimologia (gr. etymología, lat. etymologĭa) è lo studio dell’origine delle parole. La sua tradizione risale a più di 2500 anni fa: riflessioni etimologiche si conoscono già dai tempi degli antichi Indiani [...] un’idea più chiara dello sviluppo storico delle lingue;
(c) l’impetuoso sviluppo della dialettologia e della geografia linguistica apre la prospettiva su caratteristiche più generali del linguaggio umano. Così Yakov Malkiel ha scoperto la variabilità ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...