Il sintagma nominale è un tipo di sintagma (➔ sintagma, tipi di) il cui elemento principale – quello che determina l’➔accordo e la funzione sintattica dell’intera combinazione – è un nome. In termini tecnici, [...] la nave salpa
b. aggettivo il materno è centrale nell’opera di Colette
c. avverbio qui è molto bello
d. infinito (lo) stirare non è in insegne o intestazioni, e sono tipiche del linguaggio commerciale e burocratico (➔ burocratese).
Oltre che la ...
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La negazione di frase è una risorsa che segnala che la situazione descritta in una frase non sussiste: in altri termini, essa inverte il valore di verità di una frase dichiarativa. In italiano, dove essa [...] es. 6):
(5) a. non sappiamo
b. non lo abbiamo imparato
c. speriamo di non incontrarlo
(6) a. non di solo pane vive l’uomo come in sit autem sermo vester, est, est; non, non «ma il vostro linguaggio sia: “sì” se è sì, “no” se è no» (Matteo 5, 37 ...
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Le semivocali sono suoni di tipo vocalico che, nei dittonghi (➔ dittongo) e nei trittonghi (➔ trittongo), si combinano alle ➔ vocali propriamente dette. Una suddivisione più fine oppone le semivocali alle [...] / implica di solito quella di /j/, cioè se c’è la prima c’è l’altra. Le due semivocali sono strettamente collegate 14, pp. 435-453).
Chiari, Isabella (2002), Ridondanza e linguaggio. Un principio costitutivo delle lingue, prefazione di T. De Mauro, ...
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Le completive sono frasi subordinate che svolgono la funzione di ➔ soggetto, oggetto diretto (➔ oggetto) o complemento indiretto del verbo della frase reggente, come negli esempi seguenti:
(1) che sono [...] c) quando si intende conferire una sfumatura ipotetica al contenuto della completiva (quest’uso è frequente nel linguaggio il massimo, è allora che si cade più facilmente
(c) Strutture predicative formate dal verbo essere alla terza persona sing ...
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Con la metafora dell’immagine di una lingua ci si riferisce ai giudizi e alle opinioni che su questa lingua sono prodotti da parlanti di altre lingue. Si tratta di giudizi intuitivi, non fondati su fatti [...] l’ha il popolo la cui lingua è più adatta a essa: «Se c’è in Europa una lingua adatta alla musica, è certamente la lingua italiana, anche «l’opera italiana raramente scada a povertà di linguaggio (poorness of language), ma, dentro la mediocrità e ...
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L’accordo (anche detto concordanza) è un fenomeno morfo-sintattico per il quale in un contesto sintattico definito le parole prendono una forma specifica tra le varie che possono assumere nell’ambito del [...] io e Carlo andiamo al mare
b. tu e Maria venite con noi?
c. tu ed io siamo ottimi nuotatori
Allo stesso modo, la presenza del pronome allocutivo lei (➔ cortesia, linguaggio della) con un pluralità di altri soggetti comporta l’accordo alla seconda ...
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Per il parlante comune la comunicazione orale consiste di suoni che possono essere trascritti ortograficamente o foneticamente. Così, una parola come casa può essere resa in forma scritta come una sequenza [...] demarcativa, cioè marcano il confine di altre unità linguistiche; (c) culminativa, cioè segnalano l’apice di un valore gradiente il comportamento di alcune unità linguistiche nel linguaggio ordinario sembra manifestare specificità che possono trovare ...
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L’imperfetto è un tempo passato del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che indica principalmente simultaneità rispetto a un momento passato (Bertinetto 1986; Vanelli 1991). Dal punto di [...] è una risorsa tipica della narrativa letteraria e del linguaggio giornalistico (per questo è chiamato anche cronistico). (1946), I primi tre libri della famiglia, a cura di F.C. Pellegrini & R. Spongano, Firenze, Sansoni.
Alighieri, Dante (1988 ...
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BARTOLI, Matteo Giulio
Tullio De Mauro
Nacque ad Albona d'Istria il 22 sett. 1873. Compi gli studi universitari a Vienna, dove gli fu maestro W. Meyer-Lúbke, a Strasburgo, dove gli fu "maestro e collega" [...] Il lavoro, a cui col B. collaborarono anche C. Merlo e C. Tagliavini, restò interrotto al 1942. Va infine [1934], pp. 335-52; Analogie di metodo fra la storia dei linguaggi e quella delle tradizioni popolari, in Atti del III Congresso intern. dei ...
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Nel linguaggio comune si dice che una frase, un discorso, una lingua hanno una propria ‘musicalità’. Naturalmente, questa è un’affermazione tutt’altro che chiara e rigorosa. Probabilmente, è ispirata da [...] F0 sarà più alta; il contrario avverrà, invece, se la C è sonora.
Infine, vanno menzionati anche altri due fattori di 30 novembre - 2 dicembre 2005), a cura di R. Saxy & C. Crocco, Fisciano, EDK, pp. 111-141 (versione online: http://www.istc ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...