FOLENGO, Teofilo
Angela Piscini
Al secolo Girolamo, nacque l'8 nov. 1491 a Mantova, in contrada Monticellì Bianchi, nella casa che la madre Paola Ghisi, di ricca stirpe mercantile, aveva portato in [...] Aretino, un'opera viva che parla il suo proprio e personalissimo linguaggio.
Opere: Le Maccheronee, a cura di A. Luzio, Ban a cura di U.E. Paoli, Firenze 1941; Il poema vario, a cura di C.F. Goffis, Torino 1958; Il Baldo, a cura di G. Dossena, trad. ...
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BANDELLO, Matteo
Natalino Sapegno
Nacque nel 1485 a Castelnuovo Scrivia, in territorio a quei tempi lombardo, da famiglia nobile e antica.
È possibile che i suoi avi avessero, sotto Ottone I, titolo [...] il processo di stilizzazione della materia e del linguaggio, nel senso del petrarchismo bembesco, e alquanto comici, a quelli tragici o patetici o avventurosi. È vero che a volte c'è più la materialità del caso narrato che non la sua sostanza poetica, ...
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BRACCIOLINI, Poggio (Poggius, Poggius Florentinus)
Armando Petrucci
Emilio Bigi
Nacque a Terranuova nel Valdarno Superiore (oggi Terranuova Bracciolini) l'11 febbr. 1380 da Guccio, speziale, e da Iacoba [...] degli insulti, nella plebea virulenza del linguaggio. Bisogna però riconoscere che anche in questo Costanza, in Giorn. stor. d. lett. ital., CXLII (1965), pp. 2433; C. da Capodimonte, P. B. autore delle anonime "Vitae quorundam pontificum", in Riv. ...
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DALL'ONGARO, Francesco
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mansuè di Oderzo (Treviso) il 19 giugno 1808 da Sante e da Elisabetta Fantin, piccoli dettaglianti originari della zona di Pordenone. Aveva già scritto [...] sua maniera.
La retorica e certa pesantezza di linguaggio, conseguenti tra l'altro al disinteresse per ogni versi ined., Venezia 1916; M. Zorić, Lett. di F. D., A. Gazzoletti e C. Betteloni a F. Carrara, in Studia Rom. et Ang. Zagabr., VIII (1963), pp ...
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CORAZZINI, Sergio
Paolo Petroni
Nonostante si trovi spesso indicato come anno di nascita il 1887, i documenti confermano che il C. venne alla luce in una casa della vecchia Roma, al n. 17 di via in [...] che piange, Morte che cammina".
Nell'estate del 1905 esce il terzo volumetto di poesie del C., dodici poesie intitolate Le aureole. Per Iacomuzzi, "il linguaggio si va impoverendo e fissando insieme", ma è una povertà ricercata e tutta apparente, che ...
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CAMPANA, Dino
Alberto Asor Rosa
Nacque a Marradi (Faenza) il 20ag. 1885 da Giovanni, maestro elementare, e da Fanny Luti, casalinga benestante. Dopo aver frequentato il ginnasio inferiore presso il [...] , tanto per intendersi, si potrebbe dire che l'uso del linguaggio non appare molto dissimile dall'uso che del colore fa un violenze e percosse, non era in grado di compiere il miracolo, il C. le si rivoltò contro con tutto l'astio di un'anima che si ...
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CIELO d'Alcamo
Niccolò Mineo
La prima notizia di un poeta di nome "Cielo" proviene dall'umanista Angelo Colocci, che, non sappiamo' in base a quali testimonianze, a lui assegna la paternità del famoso [...] 39) che vogliono impreziosire il loro linguaggio col ricorso a moduli propri dei codici . Salvo Cozzo, in Romania, XVII(1888), pp. 612-18; E. Monaci, IlPoemetto di C. dal Camo con due documenti ad esso relativi, in Arch. Paleogr. ital., I(1888), tavv ...
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DEL VIRGILIO, Giovanni
Emilio Pasquini
Nacque a Bologna, secondo l'accessus del codice XIII. G. 33 della Biblioteca naz. di Napoli ("natione Bononiensis, habitans in Porta Nova ante ecclesiam Sancti [...] Villa, Un'ipotesi per l'"Epistola a Cangrande", ibid., XXIV (1981), pp. 48-59; G. Velli, Sul linguaggio letterario di G. D., ibid., pp. 137-58; G. C. Alessio, I trattati grammaticali di G. D., ibid., pp.159-212; Enciclopedia Dantesca, II, pp. 644 ss ...
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ONGARO BASAGLIA, Franca
Maria Grazia Giannichedda
Nacque a Venezia il 5 settembre 1928, seconda di quattro figli: Alberto, il maggiore, Cecilia e Luisa. La madre, Carolina Trevisan, faceva la casalinga, [...] dettagli e i riti del quotidiano, capacità di leggere il linguaggio dei corpi, degli oggetti, degli spazi. Questa cultura si crimini di pace». Alcuni di questi «intellettuali di serie C» cominciarono a «mettere in discussione il proprio ruolo e ...
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MALERBA, Luigi
Giovanni Ronchini
MALERBA, Luigi (Luigi Bonardi)
Secondogenito di Pietro Bonardi e Maria Olari, nacque a Berceto, nell’Appennino parmense, l’11 novembre del 1927.
I Bonardi, sul finire [...] romanzo precedente accentua i tratti espressionistici del linguaggio, riscosse un ottimo successo di critica ( studi italiani, XXVIII (2000), 1, pp. 145-155; L. Malerba, C’era una volta il cinema italiano, introduzione a Id., Le lettere di Ottavia ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...