CONTI, Antonio de'
Paolo Procaccioli
Nacque probabilmente a Padova, nel sec. XV. Che il C. fosse padovano, conte, cavaliere e giureconsulto risulta dal titolo della sua opera in onore della marchesa [...] e muore) con le circostanze che l'hanno determinato. Il linguaggio, le immagini, la struttura stessa del suo lavoro più organico II (1845), App., pp. 298 S. Fanno un po' il punto sul C., A. Luzio-R. Renier, in La coltura e le relazioni letterarie di ...
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FAGIANI, Cesare
Umberto Russo
Nacque il 30 sett. 1901 a Lanciano (Chieti) da Alfonso e Anna Scaccia. Il padre, tipografo nella casa editrice di Rocco Carabba e autore di poesie in dialetto, lo avviò [...] F. esprime una personale visione della realtà con un linguaggio duttile e colorito. È una poesia ispirata "alla dialettale, in Itinerari, IV (1965), 6, p. 4; G. Giuliante, La poesia di C. F., in Abruzzo, III (1965), 1-2, pp. 117-134; F. P. ...
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BETTINI, Filippo
Bruno Di Porto
Nacque il 20 sett. 1803 a Genova da Giovanni, impiegato al porto franco, e da Giuseppina Palmieri. Intimo amico di Mazzini, con lui nel 1822 s'iscrisse a Genova alla [...] possibile,nn. 82-83, 5-6 maggio). Il linguaggio politico e la posizione ideologica del B. presentano, ed il suo ultimo carteggio,Genova 1927, pp. III, XXVIII, XXIX, XXXIII, C, CV, 9; R. Carmignani, Storia dei giornalismo mazziniano,I (1827-1830),Pisa ...
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CALOGROSSO, Gianotto (Gianotto da Salerno)
Giovanni Parenti
Ben poco sappiamo di questo poeta volgare, fiorito intorno al 1450. L'identificazione (avanzata cautamente dal Crescimbeni) del C. con un Gianotto [...] istinto", secondo la definizione del Gaeta; il linguaggio, su un fondo toscano, presenta qualche Frati, I, Bologna 1913, pp. 118-121, 306; tutta l'opera poetica è in G. C., Nicolosa bella, prose e versi d'amore del sec. XV, inediti, a cura di F. ...
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BARBARANI, Tiberio Umberto (Berto)
Alberto Frattini
Nacque a Verona, da Bortolo e da Adelaide Poggiani, il 3 dic. 1872. Intrapresi gli studi di giurisprudenza presso l'università di Padova, li interruppe [...] , il B. ritorna, con arte più sicura e un linguaggio più mosso e colorito, agli accenti del Rosario del cor: 1903, pp. 189 s.; R. Simoni, in Corriere della sera, 6 febbr. 1911; C. Cimegotto, Il canzoni ere veronese di B. B., in Riv. d'Italia, XIV, I ...
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CAPERANO, Alessandro
Claudio Mutini
Nacque tra il 1480 e il 1490 a Faenza, figlio di Melchiorre notaio e di certa Cassandra, che risulta ancora in vita nel 1512. Imparentato con la famiglia Sassatelli [...] C., anche nelle poesie d'amore, dalla contemporanea rimeria popolaresca è la forte connotazione affettiva, certa nativa espressività del linguaggio A. Cavalli, Un rimatore faentino del secolo XVI: A. C., in Atti e mem. della R. Deputaz. di storia ...
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Šukšin, Vasilij Makarovič
Alessio Scarlato
Regista, attore, sceneggiatore cinematografico e scrittore russo, nato a Srostki (Altaj) il 25 luglio 1929 e morto a Kletskaja (Volgograd) il 2 ottobre 1974. [...] dove appare già evidente, nello stile vicino al linguaggio parlato, quell'attenzione agli aspetti più dimessi dell del suo mondo eccentrico, affollato di sogni e idee bizzarre, dove però c'è posto per un gesto di altruismo. L'universo poetico di Š. ...
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CAGNOLI, Agostino
Renzo Negri
Nato a Reggio Emilia il 23 dic. 1810 da Luigi, noto letterato classicista, e da Lucia Orlandini, seguì nella sua città l'usuale corso di studi umanistici, e condusse un'esiste [...] Leopardi, il poeta al quale più d'ogni altro guardò il C. come maestro di stile ed esempio di vita aristocraticamente appartata e bene si rivelano tutte intessute di un linguaggio realistico sapientemente costruito sui modelli quattrocenteschi, ...
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Canudo, Ricciotto
Alberto Boschi
Teorico e critico cinematografico, nato a Gioia del Colle (Bari) il 2 gennaio 1877 e morto a Parigi il 10 novembre 1923. Poeta, drammaturgo, romanziere, saggista e instancabile [...] in anticipo, insieme a pochissimi altri, le potenzialità del linguaggio cinematografico, in un'epoca in cui il nuovo mezzo arts", che non sopravvisse alla sua prematura scomparsa.
L'interesse di C. per la nuova arte, tuttavia, è anteriore di oltre un ...
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CERVI, Annunzio
Nicola Merola
Nacque a Sassari, il 6 agosto 1892, in una famiglia della agiata borghesia locale, da Antonio e Costanza Cabras. Compiuti gli studi classici e quelli universitari presso [...] i sintomi di una generale affezione del linguaggio. Sul versante futurista, l'abbandono delle volle essere sinistramente giocosa e bizzarra con questo poeta giocoso e bizzarro" (C. Pellizzi, Le lettere italiane del nostro secolo, Milano 1929, p. 338 ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...