IRPINO, Enea
Fiammetta Cirilli
Scarse sono le notizie biografiche che lo riguardano. Nato a Parma, probabilmente da Manfredo, letterato e amico di Andrea Baiardi, in data non precisata, collocabile [...] per tradizioni letterarie diverse, l'adozione di un linguaggio depurato da residui padani, nonché lo sviluppo di Estense di Modena e dalla Palatina di Parma, a cura di C. Frati, I, Modena 1894, p. 215; C. Ricci, La R. Galleria di Parma, Parma 1896, pp ...
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CHITI, Remo
Magda Vigilante
Nato a Staggia Senese (Siena) il 26 nov. 1891, si trasferi per ragioni di studio a Firenze, dove entrò in contatto con l'ambiente culturale, vivo e stimolante, delle riviste [...] di ambienti e tempi diversi. Il linguaggio anticipò il teatro dell'assurdo nell'uso , 109-110, 112, 152, 154: 229, 231, 239, 259, 291, 293-295; Id., R. C., in IlCampo di Siena, 10 febbr. 1969; Id., Il futurismo fiorentino, in Il Caffè, XVI (1969), 2 ...
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CERESARA, Paride, detto Tricasso
Francesca Romana De' Angelis
Nacque il 10 febbraio del 1466 a Mantova; di lui ci rimane una sommaria descrizione: "Erat facie et barbirio rufus, venustus, procerae staturae, [...] di monstrare quale di questa scientia sia la veritade". Il C., infatti, si pone come "restauratore e reformatore" di questa conclusione e determinata", nonostante essa si serva di un linguaggio "figurativo e parabolico". Due sono i metodi applicabili ...
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PASCI, Gano
Mauro Marrocco
(o Galgano, o Gaetano) de’. – Nato a Colle Val d’Elsa in un anno imprecisato della prima metà del XIV secolo, fu il maggiore dei quattro figli del poeta Lapo di Gano, erroneamente [...] che precede la lettera nel testimone ms. Vaticano latino 56, c. 56r), dal proposito di rimanere a Milano sotto la rima, 2 sonetti), «caratterizzati da un’adesione non sempre ortodossa al linguaggio ‛comico’ di Dante» (Pasquini, 1970, p. 95). Le ...
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CORADO
Paolo Procaccioli
Vissuto a Padova nella seconda metà del Quattrocento, C. non è altrimenti conosciuto che per un poemetto macaronico in esametri, la Tosontea, dove si definisce "vir amaistratus".
L'opera [...] ben al di là di una pur innegabile comunanza di linguaggio e di genere (Padoan), si approdasse all'ipotesi scienze, lettere e arti, LXV (1905-06), pp. 557-590; di C. Cordié, I maccheronici prefolenghiani, in appendice a Opere di Folengo, Aretino, ...
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BERIO, Francesco Maria
Pompeo Giannantonio
Nacque a Napoli nel 1765 da Domenico, marchese di Salza, letterato e gentiluomo napoletano. La sua famiglia, di origine spagnola, era passata prima a Genova [...] , hanno semplicità di stile e freschezza di linguaggio e lo avvicinano ai tanti rimatori napoletani dei orazione del marchese di Casanova, versi di G. Ponta, G. A. Ruffa, F. Ruffa, C. Marchisi D'Albergu, V. De Ritis, R. Stasi, D. Soria, G. De' Medici ...
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PERESIO, Giovanni Camillo
Gabriele Scalessa
PERESIO, Giovanni Camillo. – Notizie riportate da Prospero Mandosio nella sua Bibliotheca romana lo vogliono nato nel 1628 (non è noto il giorno) «Joannis [...] Romanesco overo il Palio Conquistato: poema epicogiocoso nel linguaggio del volgo di Roma per i tipi del ferrarese popolari, II, Roma 1890, pp. 85-100; F.A. Ugolini, G.C. P. e il suo poema romanesco, in Contributi di filologia dell’Italia mediana, ...
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POGGIOLINI, Giuseppa
Maria Teresa Mori
POGGIOLINI, Giuseppa (Giuseppina). – Nacque a Milano il 14 gennaio 1804 da Giovanni Luigi e da Paolina Pozzi. Venne educata nel regio collegio di Verona, un istituto [...] nei testi, dove l’autrice ricorre al linguaggio codificato dalla tradizione letteraria, si affianca a ; Id., Le carte di Serafino Biffi e la sua corrispondenza con G.A. Del Chiappa e C. Bonfigli, in Sanità scienza e storia, 1986, n. 1, p. 151; M.T. ...
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CORSI, Girolama
Rosario Contarino
Nacque dopo la metà del sec. XV in Toscana, probabilmente a Firenze, dove nel Quattrocento è attestata la presenza di numerose famiglie Corsi. Frequenti sono nella [...] forte carica passionale e una padronanza notevole del linguaggio aggressivo e metaforico dell'invettiva politica.
Cinque .: Di una rimatrice e di un rimatore del sec. XV. G. C. Ramos e Iacopo Corsi, in Giornale storico della letteratura italiana, XV ( ...
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DEL NERO, Nero
Diana Toccafondi Fantappiè
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Maria sopr'Arno (quartiere S. Spirito) il 2 nov. 1548 da Agostino di Piero e Nannina di Tommaso Soderini.
Il fatto che [...] del 1619, in Bibl. naz. di Firenze, Magliab. cl. IX cod. 124, c. 39).
Certo è che all'interno dell'Accademia non fu uno degli spiriti più vivaci ad endecasillabi) e per l'eleganza del linguaggio, esente da eccessivi concettismi seppure incline al ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...