CORTICELLI, Salvatore
Sabina Magnani
Nacque a Piacenza l'8 dic. 1689 da Alessandro e Elisabetta Gabrielli, ambedue bolognesi.
Di famiglia molto agiata, poté compiere i primi studi letterari a Roma, [...] dello stesso C., addotti come esempio di perfetta imitazione del linguaggio poetico Storia della letteratura italiana nel sec. XVIII, Modena 1827-1830, IX, pp. 6 s.; C. Lucchesini, Della illustr. delle lingue ant. e moderne, in Opere, Lucca 1832, VII ...
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GUASTELLA, Serafino Amabile
Giorgio Brafa Misicoro
Nacque a Chiaramonte Gulfi, nel Ragusano, il 6 febbr. 1819 dal barone Gaetano e da Maria Delizia Ricca di Tettamanzi.
Negli anni della prima formazione [...] Rocco (1860-62), in cui con linguaggio ora crudo, ora ironico, accusava di corruzione Bologna 1899; A. Rigoli, Mondo popolare e letteratura, Palermo 1974, pp. 87-107; C. Musumarra, G. e le origini del verismo italiano, in Lettere italiane, XXIX (1977 ...
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CASALINUOVO, Giuseppe
Domenico Scafoglio
Nacque il 16 ag. 1885 da Vito e da Eleonora Nisticò a San Vito Jonio, in provincia di Catanzaro, dove il padre possedeva un podere. A Catanzaro, dove consegui [...] , compaiono quelli che saranno i motivi consueti della poesia del C.: l'evasione georgica, gli affetti familiari, i casti e teneri amori, le delusioni e le tristezze giovanili; il linguaggio e le strutture formali rinviano a certa poesia dell'800 ...
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DE DOMINICIS, Teresa
Maria Baiocchi
Nata a Roma nel 1842, da Alessandro, di nobile famiglia di Bagnorea, e da Vittoria Latuille, fu educata nel collegio del Sacro Cuore di Trinità dei Monti.
Fin da [...] parte inconsapevoli, in parte motivati dall'identificazione dei linguaggio poetico con l'eloquio altisonante, e di 1848 come dai più si scrive. Notizie sulla D. si trovano in: C. Catanzaro, La donna ital. nelle scienze, nelle lettere, nelle arti. ...
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FORNARI, Simone
Rosario Contarino
Nacque a Reggio di Calabria nei primi anni del sec. XVI forse da Bernardino, come argomenta L. Furnari smentendo la tradizione che lo voleva figlio di Prospero e di [...] ricchezza di colorito" e sulla "dolcezza" di linguaggio del poema, di cui viene ammirato il " F. Doni, La seconda libraria, Venetia 1551, c. 19b; G. Ruscelli, Orlando furioso tutto ricorretto, Venetia 1556, c. 31a; G.B. Tafuri, Istoria degli ...
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CUCCO di Gualfreduccio
Claudio Giovanardi
La sua data di nascita è incerta; il Corbucci, sulla scorta dei documenti dell'epoca, fissa per l'esistenza di questo rimatore perugino un arco di tempo compreso [...] en la mia oppinion più fermo"; "Poiché disdice, non se' di linguaggio", edito dall'Allacci) e uno in risposta ("Se tu gode, ser lume, che rimaste". Si avverte, insomma, nell'opera di C. una sorta di bipolarità più o meno intenzionale, che il Corbucci ...
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BARBARO, Angelo Maria
Gian Franco Torcellan
Nacque a Portogruaro il 9 febbr. 1726, figlio del patrizio e senatore Bemardo, che era podestà nella piccola città veneta, e di una donna non nobile; per [...] . ne contaminava lo spirito con il licenzioso linguaggio: rivelazione d'una radicata tendenza al libertinaggio poetico di vari celebri autori italiani e veneziani raccolti da G. B. C., II, Venezia 1834; Poesie veneziane scelte ed illustrate da R. ...
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GENOINO, Giulio
Francesca Brancaleoni
Nacque a Frattamaggiore, presso Napoli, il 13 maggio 1773 da Carlo e Maria Tramontano. Avviato alla carriera ecclesiastica, fu seguito nella sua formazione dal [...] la loro spontaneità e correttezza di linguaggio.
Contemporaneamente alle prime esperienze poetiche il degli scrittori del dialetto napolitano, Napoli 1874, pp. 228-237, 392; C. De Ferrariis, Cenni biogr. intorno a G. G., in Atti dell'Accademia ...
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CASTRAVILLA, Ridolfo
Nicola Longo
Nato probabilmente entro il secondo quarto del XVI sec., l'autore che si nasconde sotto tale presunto pseudonimo appartenne all'ambiente senese anche se rimase sconosciuto [...] scelta del linguaggio.
Lo spunto per la composizione del Discorso fu fornito al C. dalla Vallone, Aspetti dell'esegesi dantesca...,Lecce 1966, pp. 61-73 e passim;N. Carducci, R. C., in Enc. dantesca, I, Roma 1970, p. 870; F. Agostini, B. Bulgarini, ...
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GARISENDI, Gherarduccio
Roberto Gigliucci
Poeta bolognese attivo tra la fine del XIII e l'inizio del XIV secolo e autore di tre sonetti composti in tenzone con Cino da Pistoia.
Cino da Pistoia fu a [...] bene e male, accettarne anzi euforicamente il composto ossimorico. Non c'è equivoco invece in fatto di morte-vita: "amor verace" 275 s., 283 n., 286, 309-312; M. Corti, Il linguaggio poetico di Cino da Pistoia, in Cultura neolatina, XII (1952), pp ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...