CURTONI, Silvia
Franca Petrucci
Nacque a Verona nel 1751 da Antonio e da Elisabetta Maffei, stretta parente di Scipione. Presso le suore benedettine del monastero di S. Maria degli Angeli nella città [...] , ove sono contenute le tre lettere citate, lo dedicava alla C., pregandola di non volersi turbare per la pubblicazione di queste epistole, in cui ci si rivolge a lei con "il divino linguaggio dell'amore". Si propende ora a credere che anche l'ode ...
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DEL TUFO, Giovanni Battista
Rosario Contarino
Nacque a Napoli intorno al 1548, ottavo dei diciannove figli di Fabrizio e Lucrezia Carafa, esponenti di illustri ed antiche famiglie partenopee; i Del [...] esso non viene rielaborato pertanto come privato linguaggio di un artista, ma riprodotto, sia Napoli: l'eredità aristocratica di G. B. D., l'ottica borghese di G. C. Cortese e la questione "Sgruttendio", in La letteratura ital. Storia e testi, Il ...
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ENRICO da Isernia (Henricus de Isernia)
Hans Martin Schaller
Fu maestro di retorica e dettatore presso le corti di Federico di Wettin a Meissen nel 1269-70 e di re Ottocaro II Přzemysl di Boemia a Praga [...] alla scuola di questo famoso pubblicista e si impratichi del linguaggio della Cancelleria sveva, che ora sopravviveva in altre parti invito del decano si trasferi nella collegiata di Vyšehrad. Non c'è nessuna prova che E. si occupasse della stesura o ...
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CIMINELLI, Serafino (Serafino Aquilano)
Magda Vigilante
Nato all'Aquila nel 1466 da genitori di nobile stirpe cittadina, Francesco e Lippa de' Legistis, compì i primi studi nella città nativa. Nel 1478 [...] particolarmente suggestivi.
La lettura delle rime del C., giunte a noi senza l'intonazione musicale, difficilmente può riprodurre l'impressione originaria, ma conferma tuttavia l'estrema duttilità di un linguaggio poetico, aperto ai più vari apporti ...
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DEGLI AGOSTINI, Niccolò
Angela Piscini
Del D. non possiamo indicare con sicurezza né luogo né data di nascita. "Nicolaus de Augustinis venetus" si sottoscrisse il D. in un sonetto encomiastico per Cristoforo [...] ed accentua il tono comico burlesco. Lo stile ed il linguaggio del D. nel romanzo non è mai quello di , Studi petrarcheschi e altri scritti, Torino 1959, pp. 245-276; C. Dionisotti, Appunti sui Cinque Canti, in Studi e problemi di critica testuale ...
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FERRAZZI, Giuseppe Iacopo
Paolo Preto
Nato a Cartigliano (Vicenza) il 19 marzo 1813, da Michele Pio, agente comunale, e Maria Bertoncello, entrò in seminario a dieci anni e fu ordinato sacerdote il [...] poi "riunita col dolce vincolo di un comune linguaggio": la lingua "è l'impronta ed il X (1913), 3-4, pp. 71-75, V. Todesco, Il manuale dantesco, ibid., pp. 76-80; C. Busato, Gli studi di G. I. F. su Torquato Tasso, ibid., pp. 81-85; A. Todesco, ...
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BEROARDI, Guglielmo (Berovardi, Berrovardi)
Eugenio Ragni
Nacque a Firenze, probabilmente intorno al 1220: tra gli ufficiali ad cavallatas eletti il 6 febbr. 1260 è nominato, infatti, suo figlio Ruggero [...] anch'essa fortemente provenzaleggiante nella topica e nel linguaggio.
Un grosso problema suscita il sonetto " spada", difficilmente potrà trattarsi di Corradino. Contro l'altra tesi c'è da obiettare che Rodolfo d'Asburgo non progettò mai alcun ...
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ATTENDOLO, Giovan Battista
Claudio Mutini
Nacque da famiglia nobile a Capua intorno al 1536.
Il padre, Ambrosio, fu ingegnere militare e svolse in patria un'intensa e proficua attività dal 1546 al 1570; [...] l'istanza moralistica sulla base di un linguaggio audacemente metaforico. Ne scaturisce una lirica . M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, I, 2, Brescia 1753, pp. 1212-1216; C. Minieri Riccio, Lettera ined. di G. B. A. agli eletti di Capua, con note ...
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FRESCOBALDI, Dino
Simona Foà
Terzogenito del banchiere e poeta Lambertuccio e di Adimaringa Ruffoli, nacque a Firenze dopo il 1271, anno del matrimonio dei suoi genitori. Il nome della madre è noto [...] Prose della volgar lingua, in Id., Prose e rime, a cura di C. Dionisotti, Torino 1966, pp. 129 s.). Il F. è stato poi la sua poesia si sono usati i concetti di crisi del linguaggio stilnovistico e, addirittura, di "manierismo". Echi della poesia del ...
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GARGANO, Giuseppe Saverio
Domenico Proietti
Nacque a Napoli l'11 apr. 1859, da genitori napoletani: Filomena D'Ambrosio e Luigi, ufficiale di marina, che ben presto si trasferì con la famiglia a La [...] poeta in grado di dare contenuti nuovi a un nuovo linguaggio (gennaio-febbraio 1891).
Conclusasi nella primavera del 1891 l , cit., pp. 57-95. Per i rapporti tra Croce e il G., oltre a C. Del Vivo, Croce, G. e "Il Marzocco", cit., pp. 436-451, v. ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...