Giulio Ferroni
Classici
"Canzone, io t'ammonisco
che tua ragion cortesemente dica"
(Francesco Petrarca, Canzoniere)
I classici oggi
di Giulio Ferroni
8 maggio
Si inaugura ai Musei Civici agli Eremitani [...] In fondo, in questo modo, anche sul piano del linguaggio colto, 'classico' finisce per annegare in un'indeterminatezza simile questione; invece fanno di tutto per far credere il contrario. C'è un capovolgimento di valori molto diffuso per cui l' ...
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Memorialisti dell'Ottocento. Tomo I
Gaetano Trombatore
La storia di questi memorialisti, nelle cui pagine rivivono in parte le passioni e i conflitti e le tenaci speranze in cui s'accesero e divamparono [...] inferiore a quella che il Giusti usò contro il Guerrazzi. Ma c'è una differenza sostanziale. A Roma il Farini si trovò di del governo e inoltre gli eroismi della difesa, avevano un linguaggio aperto e chiaro, e obbligarono il Farini a un giudizio ...
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Memorialisti dell'Ottocento. Tomo III
Carmelo Cappuccio
Questo nuovo tomo di memorialisti dell'Ottocento si aggiunge a due precedenti già apparsi in questa stessa collana. Si amplia così uno sfondo [...] , la Galileiana, di cui divenne poi unico padrone, c che ha avuto molti meriti nelle vicende dell'editoria fiorentina che il giornale «fatto per il popolo» parlasse «il popolare linguaggio»; e sua è ancora la libertà con cui accolse molte idee ...
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Romanzo poliziesco
Peppino Ortoleva
di Peppino Ortoleva
Romanzo poliziesco
Affinità elettive: il poliziesco e le scienze sociali
Romanzo poliziesco, detective story, romanzo giallo: le tre espressioni [...] , e si trasforma nel tipo puro del romanzo nero, dove non c'è nessun mistero da ricostruire: "la storia ideale è quella che di racconti strutturati e conchiusi; l'uso di un linguaggio audiovisivo di origine cinematografica si conciliava con una forte ...
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MANUZIO, Aldo, il Vecchio
Mario Infelise
Nacque a Bassiano, un piccolo borgo della campagna laziale nel ducato di Sermoneta. La data di nascita è stata oggetto di discussioni. Il figlio Paolo la collocava [...] un'intensa passione per ogni aspetto del linguaggio, inteso come mezzo di espressione delle da A. M. e le prime tipografie greche di Venezia, a cura di M.I. Manoussacas - C. Staikos, Atene 1993; A. M.: i suoi libri, i suoi amici tra XV e XVI secolo ...
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Francesco Petrarca: Prose - Introduzione
Guido Martellotti
Sul finire del secolo XVIII il signor Jean-Baptiste Lefebvre de Villebrune, filologo avventato e caparbio, in un codice miscellaneo della biblioteca [...] 951, pp. 137-208. Per l'interpretazione dell'umanesimo petrarchesco, v. C. CALCATERRA, Nella selva del Petrarca, già citato, e P. P. del Russo nel vol. Ritratti e disegni storici.
Sul « linguaggio » poetico del Petrarca si veda: G. CONTINI, Saggio d ...
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Ippolito Nievo: Opere - Introduzione
Sergio Romagnoli
«Ieri alla fine ho terminato il mio romanzo; son proprio contento di riposarmi. Fu una confessione assai lunga.» Con queste ormai famose parole, [...] mondo poetico delle Confessioni. e i primi toni d'un linguaggio e d'una morale fantasia che già sono singolarmente nieviani. è invece chiaramente il frutto di un animo giovanile, dove non c'è lode di tempo passato in cui domina il sorriso superiore di ...
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BENEDETTI, Iacopo
Franca Ageno Brambilla
Della nobile famiglia dei Benedetti da Todi, è più noto sotto il nome di Iacopone. Le biografie antiche che ce ne restano sono in gran parte prive di fondamento [...] francescano): "Questo non m'è orden novo., Che 'l cappuccio longo arprovo, C'agni dece entieri trovo Ch'io '1 portai gir bizzocone" (55,64- una certa uniformità e quasi fissità di immagini e di linguaggio. Il "fervore un poco sottile e affannoso" del ...
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Gabriele D'Annunzio: Poesie teatro prose
Mario Praz
Ferdinando Gerra
Si può presentare d'Annunzio in forma antologica, con la sola eccezione di Alcyone? Potremmo ricordare a nostro favore come egli [...] non gli riusciranno i dialoghi nei drammi moderni, ma solo nei drammi in cui era accettabile un linguaggio d'arte: la Francesca, la Figlia di Iorio.
Ma c'è un d'Annunzio meno lontano dalla sensibilità moderna di quello delle opere che fecero la sua ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] che il C. volle poi attuare nelle sue orazioni ufficiali, teso allo splendore del linguaggio e alla stati pubbl. in Anecdota litteraria ex manuscriptis codicibus eruta, a cura di G. C. Amadusio, Romae 1783, IV, pp. 445-446, e in Spicilegium Romanum, ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...