Pietro Metastasio: Opere – Introduzione
Luigi Ronga
La posizione del Metastasio è una delle più singolari che possa incontrarsi nella storia della cultura europea: quella di chi in un'altra arte ha [...] des musiciens portàt une extrème clarté dans les discours de ses personnages; c'est ce qu'a fait Métastase». Interpretazione in parte fantasiosa ed allusiva del linguaggio musicale e che certamente s'arresta dinanzi a quel «vague» delle espressioni ...
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Alessandro Manzoni: Opere – Introduzione
Riccardo Bacchelli
Una recente, da sperarsi non ultima, fortuna editoriale dei Promessi sposi all’estero, il successo inglese, propiziato bensì da una nuova [...] essere state vive in altri tempi, e di riuscire risibili nel loro stesso linguaggio e titoli, ora che non lo sono più. Ma è una sorte e Dell’indipendenza dell’Italia, e, con la Lettre à M. C.*** sur l’unité de temps et de lieu dans la tragédie, tutto ...
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CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] che alterna l'italiano al latino in un linguaggio fortemente metaforizzato e fitto di allusioni spesso piuttosto sembrava avere avocato a sé il processo. Ad un altro agente ferrarese il C. disse nel maggio del 1577 di essere "venuto in Roma per causa ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Vita Nuova - Introduzione
Domenico De Robertis
È tra i caratteri certo più significativi dell'opera dantesca, ed elemento costitutivo di essa, la prepotente forza di autoaffermazione [...] due momenti, della visione comune e della visione poetica, del linguaggio degli eventi e di quello della partecipazione (capitoli XIV, in traduzione italiana tra i suoi Studi italiani, a cura di C. SCARPATI, Milano, Vita e pensiero, 1976, pp. 95-146 ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] delle sette arti liberali comprendeva le arti del linguaggio (grammatica, dialettica e retorica) e le 1981, pp. 201-210.
Díaz y Díaz 1969: Díaz y Díaz, Manuel C., Les arts libéraux d'après les écrivains espagnols et insulaires aux VIIe et VIIIe ...
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Luigi Pulci: Morgante – Introduzione
Franca Ageno
Matteo Franco in uno dei suoi velenosi sonetti contro Luigi Pulci dice che questi ha ereditato dalla sua famiglia «leggerezza, colore e piccin occhi» [...] della mia disaventura o vero de' miei peccati... Voglio ciò c'ho al mondo liberamente sia di chi ha havere, e , pp. 36-54; G. Di Pino, Novità del «Morgante», in Linguaggio della tragedia alfieriana e altri studi, Firenze, La Nuova Italia, 1952, pp ...
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La letteratura contemporanea
Piero Boitani
Narrazione a spirale o metanarrazione
C’è chi fa iniziare la letteratura contemporanea e postmodernista con le Ficciones (1944; trad. it. Finzioni, 1955) di [...] alle varie lingue indiane, rinnovando il tradizionale linguaggio della scrittura anglo-indiana. Ma, soprattutto, storia, con i suoi dolori, i suoi incerti passi. Prima dell’Odissea, c’è sempre una guerra di Troia, e colui che ritorna a Itaca è ...
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AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] il 1473, si noti una più stretta aderenza al linguaggio omerico e in particolare a certe espressioni più caratteristiche, nella sua maturità, un certo disprezzo. Per noi, tuttavia, non c'è dubbio che proprio nelle Stanze l'autore ha espresso, con ...
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Giovanni Verga: Opere
Luigi Russo
Giovanni Verga è nato il 1 settembre 1840 a Catania ed è morto nella stessa città il 26 gennaio 1922. Noi non abbiamo voluto partecipare a quel dibattito che si è fatto [...] il futuro romanzo non è stato fabbricato ancora da nessuno. Come si vede, il problema del linguaggio poetico tormenta la mente di ogni scrittore, perché non c'è alcuna divinità ignota, il vocabolario o l'accademia, che gli possa fornire il modulo per ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] era stata in precedenza promessa. Il personaggio centrale è ovviamente Teodoro. Su di lui il C. ha giocato tutta la sua malizia parodistico-satirica: nel suo linguaggio viene messo in berlina il meleroico di maniera e nella sua persona è adombrata la ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...