Politici ed economisti del primo Settecento – Introduzione
Giuseppe Ricuperati
Per comprendere appieno il significato e la portata delle proposte che emergono da questa antologia è necessario richiamare [...] italiano avrebbe individuato nel suo complesso un linguaggio e una problematica più moderati e in operarono, grosso modo fino agli anni Cinquanta del Settecento. Prima di tutto c’è il modo comune di intendere il rapporto fra passato e presente, ...
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Motti e Facezie del Piovano Arlotto: Prefazione
Gianfranco Folena
Le cose che a fanciulli e ad ignoranti
vanno per man, soglion perder sua forma
e mutar spesse volte soi sembianti.
Vien poi chi per [...] da carità», 137, 73-80) e tollerante verso la libertà di linguaggio, anche il turpiloquio, ma intransigente verso l'ipocrisia, verso la del buon senso e il suo turbamento è cosa passeggera c serve solo a dar rilievo all'apologo di quella moralità ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] s "Canti" und die Auflösung der lyrischen Genera, Frankfurt a.M. 1957; C. Galimberti, Linguaggio del vero in L., Firenze 1959; M. Porena, Scritti leopardiani, Bologna 1959; C. Muscetta, Ritratti e letture, Milano 1961; P. Bigongiari, L., Firenze 1962 ...
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Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] pp. 272-292.
9 Cfr. V. Loi, Lattanzio nella storia del linguaggio e del pensiero teologico pre-niceno, Zurigo 1970.
10 Cfr., ad mort. pers. 24,9.
90 Cfr. Eus., h.e. IX 9,2-11; v.C. I 37,1-41,2.
91 Si consideri, in tal senso, anche il rigore storico ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] 7; cfr. Matth., 16, 19). Ad usare siffatto linguaggio essi erano incoraggiati dalla vetusta tradizione che faceva di Pietro beatitudine s'ingigliano all'emme, per formare l'immagine dell'Aquila, c'è posto, si, per Costantino, ma non per Carlo Magno. ...
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GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] dotti e latino volgare per gli umili, un linguaggio simile ai volgari attuali), si contrapponeva la evaluation, in Past and present, XCVI (1982), pp. 51-80; C. Piana, L'evoluzione degli studi nell'osservanza francescana nella prima metà del ...
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Niccolò Tommaseo: Opere – Introduzione
Aldo Borlenghi
Uomo inamabile, polemico, pieno di contraddizioni, incapace di raccogliere in unità la propria vita spirituale, ma in apparenza, e a torto, più [...] situazione storica.
Abbiamo detto che nel Tommaseo c’è una ostinazione che dalle più intime esperienze e il cui primo esperimento poetico è legato alla Rut, d’un linguaggio popolare, parlato. I nuovi successi (dell’esempio già tentato nella Rut ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] io so il francese, e so parlarlo meglio di ogni altro linguaggio, mi sembra strano e innaturale lasciare ciò che ho imparato sin stava', in Antologia della poesia italiana. Duecento, a cura di C. Segre-C. Ossola, Torino 1999, pp. 607-620; Id., Versi ...
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Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] non osa chiamare amore, ma che all'amore si avvicina. E umanità c'è nel suo servo e confidente Vagao, l'eunuco che appena si a un pubblico preparato a capire le finezze del suo linguaggio vernacolo. Nulla di complicato, nulla di nuovo nel suo ...
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Giovanni Pascoli: Opere, Tomo I
Maurizio Perugi
Scopo primario di questa antologia non è introdurre all'apprezzamento della 'poesia' del Pascoli o, peggio ancora, analizzare il suo sistema simbolico [...] risponda al disegno ben preciso di trasporre in linguaggio teatrale l'esegesi biblica di san Bernardo, nella leggerà più la poesia allo stesso modo di prima. Il decadentismo, sì, c'è, ed anzi è più grande nel momento stesso in cui viene superato; ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...