Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] da Dio ma sfuggita alla sua mano e vagante senza meta. C'è la poesia tentacolare che, dalle lunghe lasse ritmate delle Leaves of a porre fra sè e il brulicare vitale la rete del linguaggio e si dissolve pertanto in un fluttuante fascio di sensazioni ...
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Sport e letteratura nella storia
Francesca Petrocchi
Il genere della letteratura sportiva
Poeti e narratori nel corso dei secoli hanno descritto e illustrato l'esercizio fisico nei rispettivi linguaggi, [...] il resto della vita sia illuminato dal suo particolare linguaggio allegorico, in quanto lo sport ha qualcosa da comunicare della Sera (Dino Buzzati al Giro d'Italia, curato da C. Marabini, 1981); ma di Buzzati sono stati ripubblicati anche gli ...
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Pietro Aretino e Anton Francesco Doni: Opere
Carlo Cordié
PIETRO ARETINO
È molto difficile parlare di Pietro Aretino scrittore con quella serenità e quell'equilibrio che l'opera sua merita. Lasciati [...] in esame adeguatamente, e così la poetica, l'arte e il linguaggio. Lo studioso, come dice nella premessa del suo lavoro, era . Personne ne le lit plus. Et ce qui demeure après lui, c'est le seul souvenir de son abjection». Il titolo, che in precedenza ...
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Scienziati del Seicento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Di Bruno Basile
Scriveva Antonio Vallisneri, citando letteralmente Bacone: «Pare che abbiano le loro stelle, ora avverse ora benigne, [...] [. . .]», ecc. Questo è proprio il linguaggio della «gentilissima ciurmeria», come il Redi stesso lo del Cesi sono in questo volume, a pp. 10-1 e 21-2.
A p. XXXVII: C. E. Gadda, Meditazione milanese, Torino, Einaudi, 1974, p. 258.
A p. XXXIX: il ...
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Storici e politici fiorentini del Cinquecento
Angelo Baiocchi Testi
Simone Albonico
Premessa
Questo volume si presenta con il duplice intento di costituire uno strumento di lavoro per studiosi e di [...] in modo seriale ed è pressoché tutta politico-événementielle (nelle cronache e nei ricordi c'è una maggiore presenza di fatti che con linguaggio odierno chiameremmo appunto di cronaca, affiancati a quelli più strettamente politici). La crisi del ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] Regogliosi, Padova, Antenore, 1986.
Briggs 1989: Briggs, John C., Francis Bacon and the rhetoric of nature, Cambridge (Mass Del Bianco, 1965.
Del Nero 1991: Del Nero, Valerio, Linguaggio e filosofia in Vives. L'organizzazione del sapere nel 'De ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Quaestio de aqua et terra - Introduzione
Francesco Mazzoni
Giunto ormai a questa parte del volume il paziente lettore si è certamente reso conto, attraverso pagine riguardanti [...] di pensiero, da estrema precisione tecnica di linguaggio.
Da questo punto di vista non sarà ); varrà comunque la pena di ricordare, per la teoria dei vapori conversi in pioggia, Rime, C, 14-22; CII, 28-30; Conv., IV, xviii, 4; Purg., v, 109- ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] suggestione che dovette esercitare su di lui il linguaggio parabolico di Gesù, in quanto linguaggio per i duri di cuore). Ecco perché in , essendo cagionata dal sorgere immediato di un altro racconto. C'è ancora la cornice, se proprio si vuole, nel ...
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Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] e anzi si amplierà e approfondirà nelle riflessioni sul linguaggio e su questioni di morale, di politica e di , p. 423.
[56] Ci riferiamo al manoscritto della Vita, già citato, c. 8v., che si conserva presso l'Archivio di stato di Venezia. Nel testo a ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] raglia un guelfo nasce». Sono procedimenti propri del linguaggio popolare; che però risultarono così congeniali al gusto poesie del Medio Evo e del Rinascimento, Modena 1922, pp. 155-202; C. SEGRE, La sintassi del periodo, cit. , pp. 154-89 ; B. ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...