FIACCHI, Luigi (Clasio)
Franco D'Intino
Nacque a Scarperia (Firenze) il 4 giugno 1754 da Alessandro e Francesca Bartolini (o Bartoloni). La famiglia, di umili origini, lo mandò inizialmente presso uno [...] del Mugello, sia nell'ambientazione, sia nel linguaggio, che sovrappone una leggera patina dotta e cruschevole s.;U. Frittelli, Introd. a Favolisti toscani, Firenze 1930, pp. 7, 20-26;C. Filosa, La favola, Milano 1952, pp. 197-200;E.Allodoli, L. F. ...
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BECCARI (del Beccaio), Antonio
Mario Marti
Rimatore più noto come Antonio da Ferrara, dalla città ove nacque nel 1315. Suo padre, Tura, esercitava il mestiere del beccaio forse tradizionale nella sua [...] da Ferrara, in Studi di storia e di critica dedicati a P. C. Falletti, Modena 1914, pp. 339-349; E. Levi, Tre frottole , Una canzone di m. Antonio da Ferrarae l'ibridismo del linguaggio nella nostra antica letteratura, in Giorn. stor. d. letteratura ...
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Chandler, Raymond (propr. Raymond Thornton)
Francesco Di Pace
Scrittore e sceneggiatore statunitense, nato a Chicago il 23 luglio 1888 e morto a La Jolla (California) il 26 marzo 1959. Per le sue creazioni [...] , dai bassifondi ai quartieri alti, utilizzando un linguaggio crudo e realistico adatto a creare atmosfere cupe, 1947; La moneta insanguinata) di John Brahm, basato sul racconto di C. The high window, e nello stesso anno un altro romanzo, The ...
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BONICHI, Bindo
Eugenio Ragni
Non si conosce con esattezza l'anno di nascita di questo rimatore senese, né sono molti i documenti che testimoniano gli avvenimenti della sua vita. Nel Libro di Biccherna [...] calzolai 'fa 'l suo figliuol barbiere"), particolarmente dove il linguaggio si veste dell'agilità e dei colori del "parlato", riposo: / cercan l'amaro e fuggon la dolcezza", sonetto "Un modo c'è", vv. 12-14), o dove infine riesce a delineare con ...
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L’ossimoro (dal gr. oksýmōron, comp. di oksýs «acuto» e mōrós «stolto, folle») è un procedimento retorico (➔ retorica) che consiste nell’unire due parole o espressioni che sono inconciliabili nel significato [...] nella Retorica a Gaio Erennio (opera del I sec. a.C. di autore ignoto, il cosiddetto Pseudo-Cicerone) essa è dannati, Non guardarmi, non ti sento). Se ne appropria il linguaggio sportivo (con espressioni di gergo come gol non gol; rovesciata da ...
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BETTELONI, Cesare
Alberto Frattini
Figlio di Giacomo, e di Angela Buella, nacque a Verona :il 26 dic. 1808. Compì i primi studi a Corno, nel collegio Gallio, dove insegnava uno zio paterno, e li continuò [...] a Praga, a Berlino. Nel 1843 tradusse, in un linguaggio solenne, di derivazione montiana e foscoliana, la tragedia Lucrezia di della sera,5 sett. 1902; R. Dusi, L'arte betteloniana (C. e Vittorio B.),Verona 1914; V. Betteloni. Impressioni critiche e ...
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La figura etimologica è una figura retorica grammaticale e insieme semantica che consiste nell’accostamento di due parole aventi la stessa radice (da cui il lat. figūra etymologĭca per indicare una medesima [...] pseudociceroniana Retorica a Gaio Erennio (I sec. a.C.) intende la figura non come una forma di Dante, la figura etimologica entra saldamente tra gli artifici retorici del linguaggio poetico, ma è il Seicento – sulla traccia del manierismo spagnolo ...
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Shaw, Irwin
Patrick McGilligan
Scrittore, commediografo e sceneggiatore statunitense, nato a New York il 27 febbraio 1913 e morto a Davos (Svizzera) il 16 maggio 1984. Prolifico autore di racconti, [...] Le sue opere si segnalano per la schiettezza del linguaggio, la capacità di delineare con rapidi tratti una notevole all'alba) di John Farrow, tratto da un racconto di C.S. Forester, sulla resistenza antinazista in Norvegia. Richiamato alle armi ...
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Anderson, Maxwell
Marzia G. Lea Pacella
Drammaturgo e sceneggiatore statunitense, nato ad Atlantic (Pennsylvania) il 15 dicembre 1888 e morto a Stamford (Connecticut) il 28 febbraio 1959. Testimone [...] anni Trenta è legata in primo luogo alla ricerca sul linguaggio, che lo portò a scrivere drammi sia storici sia contemporanei W.S. Maugham e basata anche sul testo teatrale di J. Colton e C. Randolph. Nel 1934 A., insieme a P. Sturges e L. Praskins, ...
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Salgari, Emilio
Ermanno Detti
I piaceri dei viaggi fantastici
Emilio Salgari è stato uno dei più grandi scrittori d’avventura. I suoi personaggi affascinano i lettori per la forza dei loro ideali di [...] di Emilio Salgari. A ben vedere non sembrano frasi finali, perché c’è sempre l’idea che qualcosa dovrà accadere: è la malinconia di che la critica ha rimproverato a Salgari è un linguaggio frettoloso, che tende al dialogo e rifugge le descrizioni ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...