ACCURSIO (Accorso), Mariangelo
Augusto Campana
Nato ad Aquila, come sembra, nel 1489 da Giovan Francesco, cancelliere del Comune aquilano, e da una Tebaldeschi di Norcia. Anche il padre non era aquilano [...] costringe a sottomettersi e a giurare di ritornare al linguaggio comune: "ab eo qui displicere iam incipit verborum Grammatica di Donato (v. A. Rocca, Bibliotheca Apostolica Vaticana, Romae 1591, c. a 4r e p. 411; anche in Opera omnia, Romae 1719, II ...
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BERTOLUCCI, Attilio
Gabriella Palli Baroni
Nacque il 18 novembre 1911 a San Prospero, frazione di Parma, ultimogenito di Bernardo e di Maria Rossetti, dopo Giovanni e Giulia (morti appena nati), Elsa [...] dal vivo” alla nascita stessa di un nuovo linguaggio espressivo» e assistere al miglior cinema muto degli anni .I., Torino… 1994, I-II, a cura di G. Bàrberi Squarotti - C. Ossola, Firenze 1997, pp. 929-934; S. Giovannuzzi, Introduzione alla lettura di ...
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GIURLANI, Aldo (pseudonimo Aldo Palazzeschi)
Giorgio Taffon
Nacque il 2 febbr. 1885, da Alberto e Amalia Martinelli, a Firenze, in una casa di via Guicciardini.
Il padre era un solido commerciante, titolare [...] ebbe in comune la spinta sperimentale sul piano del linguaggio poetico, ma da cui rimase lontano nell'impostazione nonostante l'avanzare impietoso dell'età; ricorda uno dei frequentatori, C. Marabini, che negli ultimi anni "Seduto su una poltroncina ...
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GUITTONE d'Arezzo
Monica Cerroni
Nacque in un anno imprecisabile tra il 1230 e il 1240 a Santa Firmina, un piccolo villaggio sulle propaggini del monte Lignano, poco distante da Arezzo, presso il cui [...] "plebescere" (ibid., II, vi, 8); per il linguaggio plebeo e lo stile smodato, dunque, G. poteva esser venerato d'A., London 1976; V. Moleta, G. cortese, Napoli 1987; C. Segre, La sintassi del periodo nei primi prosatori italiani (G., Brunetto, Dante ...
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COMPARETTI, Domenico
Guiovanni Pugliese Carratelli
Nato a Roma il 7 luglio del 1835 (secondo altre fonti il 27 giugno) da Agostino e da Barbara De Andrei, fu dapprima docile ai desideri della famiglia [...] di R. Lambruschini, difensore della biblica monogenesi del linguaggio), ha mostrato come soltanto l'indagine storica possa figlia Laura si era spenta nel 1913, la moglie Elena nel 1918. Il C. morì a Firenze il 20 genn. 1927.
Fonti e Bibl.: Per le ...
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FOLENGO, Teofilo
Angela Piscini
Al secolo Girolamo, nacque l'8 nov. 1491 a Mantova, in contrada Monticellì Bianchi, nella casa che la madre Paola Ghisi, di ricca stirpe mercantile, aveva portato in [...] Aretino, un'opera viva che parla il suo proprio e personalissimo linguaggio.
Opere: Le Maccheronee, a cura di A. Luzio, Ban a cura di U.E. Paoli, Firenze 1941; Il poema vario, a cura di C.F. Goffis, Torino 1958; Il Baldo, a cura di G. Dossena, trad. ...
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BANDELLO, Matteo
Natalino Sapegno
Nacque nel 1485 a Castelnuovo Scrivia, in territorio a quei tempi lombardo, da famiglia nobile e antica.
È possibile che i suoi avi avessero, sotto Ottone I, titolo [...] il processo di stilizzazione della materia e del linguaggio, nel senso del petrarchismo bembesco, e alquanto comici, a quelli tragici o patetici o avventurosi. È vero che a volte c'è più la materialità del caso narrato che non la sua sostanza poetica, ...
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BRACCIOLINI, Poggio (Poggius, Poggius Florentinus)
Armando Petrucci
Emilio Bigi
Nacque a Terranuova nel Valdarno Superiore (oggi Terranuova Bracciolini) l'11 febbr. 1380 da Guccio, speziale, e da Iacoba [...] degli insulti, nella plebea virulenza del linguaggio. Bisogna però riconoscere che anche in questo Costanza, in Giorn. stor. d. lett. ital., CXLII (1965), pp. 2433; C. da Capodimonte, P. B. autore delle anonime "Vitae quorundam pontificum", in Riv. ...
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DALL'ONGARO, Francesco
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mansuè di Oderzo (Treviso) il 19 giugno 1808 da Sante e da Elisabetta Fantin, piccoli dettaglianti originari della zona di Pordenone. Aveva già scritto [...] sua maniera.
La retorica e certa pesantezza di linguaggio, conseguenti tra l'altro al disinteresse per ogni versi ined., Venezia 1916; M. Zorić, Lett. di F. D., A. Gazzoletti e C. Betteloni a F. Carrara, in Studia Rom. et Ang. Zagabr., VIII (1963), pp ...
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CORAZZINI, Sergio
Paolo Petroni
Nonostante si trovi spesso indicato come anno di nascita il 1887, i documenti confermano che il C. venne alla luce in una casa della vecchia Roma, al n. 17 di via in [...] che piange, Morte che cammina".
Nell'estate del 1905 esce il terzo volumetto di poesie del C., dodici poesie intitolate Le aureole. Per Iacomuzzi, "il linguaggio si va impoverendo e fissando insieme", ma è una povertà ricercata e tutta apparente, che ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...