Il neoplatonismo
Sviluppi filosofici nel pensiero pagano fra III e IV secolo
Elena Gritti
La vita di Costantino coincide con il momento in cui la filosofia greca, dominata dal neoplatonismo, conosce [...] volte a ‘forzare’ i limiti angusti del linguaggio, Plotino capovolge il significato del concetto aristotelico di di Plotino, a cura di D.P. Taormina, in collaborazione con D.J. OʼMeara e C. Riedweg, Napoli 2010.
5 Cfr. Plot., V 8(31),4,1-31.
6 Cfr. ...
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Ontologia
SSofia Vanni Rovighi
di Sofia Vanni Rovighi
Ontologia
sommario: 1. Il termine. 2. Dalla logica all'ontologia. a) Brentano. b) Husserl. c) Heidegger. d) Hartmann. 3. La neoscolastica. a) Garrigou-Lagrange. [...] in primo luogo analogia di proporzionalità; il che vuol dire che non c'è un unico modo di essere per tutte le cose, ma che dei problemi ontologici che si ripresentano a logici e analisti del linguaggio: J. Kaminsky ne indica altri: per es. come si ...
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Diritto, filosofia e teoria generale del
Riccardo Guastini
Il campo della disciplina
Le mobili frontiere della filosofia del diritto
"Il cercare una qualsiasi definizione di filosofia del diritto - [...] discorso della giurisprudenza stessa. Abbiamo qui non due, ma tre livelli di linguaggio: a) il linguaggio del legislatore; b) il metalinguaggio della giurisprudenza; c) il meta-metalinguaggio della teoria del diritto.Il lavoro dei giuristi dogmatici ...
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La scienza bizantina e latina. Introduzione
John D. North
Introduzione
Gli storici della scienza medievale che tentino d'individuare il nome del primo esponente moderno della loro disciplina rischiano [...] araba poté lavorare e riflettere sui testi servendosi del linguaggio della vita di tutti i giorni. A eccezione della di un'idea che era già chiara prima di ricevere un nome. Non c'è bisogno di citare il caso degli stoici ‒ che si ritiene avessero ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Fisica e filosofia della scienza all'alba del XX secolo
Don Howard
Fisica e filosofia della scienza all'alba del XX secolo
Simbiosi disciplinare
La [...] 'origine di tutta la scienza era quello dell'epistemologia: "Che c'è di vero nelle nostre intuizioni e nei nostri pensieri? In infatti analoga a quella che si verifica tra pensiero e linguaggio, linguaggio e scrittura, le note sullo spartito e i suoni ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. L'aristotelismo e le sue alternative
John A. Schuster
L'aristotelismo e le sue alternative
L'organizzazione della conoscenza all'inizio della [...] gli esponenti maggiori dei sistemi meccanicistici, per esempio, non c'era un pieno accordo su molti aspetti della dottrina, e consistesse nella raccolta metodica di dati esposti utilizzando un linguaggio preciso, sobrio e non poetico. Alla luce di ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La concezione agostiniana del sapere...
Pasquale Porro
La concezione agostiniana del sapere e la tradizione neoplatonica latina
La [...] 408 ca.-355 ca.) e Arato (315 ca.-dopo il 240 a.C.), e in almeno un'occasione si spinge a riconoscere una possibile funzione detto, secondo un perfetto parallelismo tra realtà e linguaggio che trae origine da una precisa opzione insieme teologica ...
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Scienza e società
Gianni Statera
Le origini del problema
Il problema dei rapporti fra conoscenza scientifica, da un lato, e sistemi sociali, mutamento sociale e culturale, dall'altro, si pone fin dal [...] Principia di Newton - sostiene Hessen - sono svolti in linguaggio matematico astratto, e invano cercheremmo in essi un'illustrazione da Storer e da Hagstrom ha una sua plausibilità. Non c'è dubbio, infatti, che l'attesa del riconoscimento sia vissuta ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] caratteri matematici e che trovando la chiave di questo linguaggio si potessero decifrare il Creato e gli stessi attributi Eduard J., The mechanization of the world picture, transl. by C. Dikshoorn, Oxford, Clarendon, 1961 (ed. orig.: Mechanisering ...
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Credenze e culti
Valerio Valeri
Introduzione
'Credenza' è un termine notoriamente ambiguo, ma i principali significati elencati dai dizionari possono essere ricondotti a due gruppi generali. Da un lato, [...] non sia applicabile a quella relazione. È a torto che W. C. Smith dà al nostro termine un senso più ristretto di quello che siano personificazioni del potere della parola magica - cioè del linguaggio e del rito nello stesso tempo.
2. La riflessione ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...