Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco De Sanctis
Andrea Battistini
Francesco De Sanctis considerò la letteratura un’esperienza umana integrale immersa totalmente nel corso della storia. La sua ideologia romantica non prese una [...] è l’idea che assume un corpo e diventa una cosa. Anche nell’aldilà non c’è un «tipo» o una categoria a priori, ma un individuo, un «uomo
C. Muscetta, Francesco De Sanctis, Roma-Bari 1975, 19902.
G. Guglielmi, Da De Sanctis a Gramsci: il linguaggio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Patrizi
Elisabetta Scapparone
Sul piano storiografico, la figura di Francesco Patrizi appare ormai del tutto emancipata dal giudizio impietoso e liquidatorio inaugurato da Giordano Bruno (uno [...] della ‘vecchiaia del mondo’, della decadenza e «gran ruina» del linguaggio umano che, in una vicenda storica tesa fra paura, sopruso, «maggiore infelicità». E
i Principi, et gli altri, c’hanno voluto poter molto al mondo, hanno seguito le credenze ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Egidio Romano
Gian Carlo Garfagnini
Egidio Romano fu uno dei più brillanti e influenti intellettuali e uomini di Chiesa tra la fine del Duecento e gli inizi del Trecento. Il suo De regimine principum [...] stando a quel che sappiamo, poiché era tipico del linguaggio dei platonici parlare facendo uso di metafore e paradossi. guida» (De civitate Dei, II, 21), per cui: «se non c’è giustizia, che cosa sono i regni se non delle rapine in grande ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Carlo Cattaneo
Arturo Colombo
Intellettuale tra i più brillanti e acuti del suo secolo, Carlo Cattaneo difese con fermezza e perseveranza la facoltà di ogni popolo di autodeterminarsi e guadagnarsi [...] in attività socialmente più produttive.
Lo stile, il linguaggio, di Cattaneo è vibrante di sdegno, quando 4 voll., Firenze 1964-1965.
I problemi dello Stato italiano, a cura di C.G. Lacaita, Milano 1966.
L’insurrection de Milan, e gli altri scritti ...
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ANCESCHI, Luciano
Niva Lorenzini
Nacque a Milano il 20 febbraio 1911 da Giovanni, industriale, e Agar Zambonini, casalinga, secondo di quattro fratelli (Luigi, Mario, Anna Maria). Il 5 settembre 1938 [...] …, cit, p. 48).
La riflessione critica sul linguaggio poetico e i «lirici nuovi»
All’avvio degli (in Studi di estetica, s. 3, 2013, n. 47, pp. 93-114).
C’è l’Anceschi autore di opere filosofiche che convive con l’Anceschi critico di letteratura e ...
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Antropomorfismo
Sante Di Giorgi
Marco Aime
Marco Bussagli
Il termine antropomorfismo (dal greco ἄνθρωπος, "uomo" e μορϕή, "forma") designa, in senso lato, la tendenza a conferire aspetto umano alla [...] di esperienza; questo antropomorfismo di fatto riguarda solo il linguaggio e non l'oggetto stesso. Ma è soprattutto L propri cataloghi, quale per es. quello di Eratostene del 3° secolo a.C., per i pianeti o meglio le 'stelle erranti' (vi sono infatti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Alessandro Manzoni
Salvatore Silvano Nigro
Alessandro Manzoni non fu un filosofo. Tuttavia attraversò le discussioni filosofiche del suo tempo alla ricerca costante di una conciliazione tra filosofia [...] tra sacro e profano nella superiore sintesi di un linguaggio religioso.
Valgano gli esempi della doppia fiamma di Ermengarda voluto cercare la verità: «trovando i colpevoli d’un delitto che non c’era, ma che si voleva»; e «se non seppero quello che ...
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GARIN, Eugenio Antonio
Michele Ciliberto
Nacque a Rieti il 9 maggio 1909, figlio di Francesco e di Teresa Barbagli.
La formazione
Il nonno, intendente di Finanza, si era trasferito dalla Savoia in Toscana [...] una inclinazione che si rivela, oltre che sul piano del linguaggio, nel forte ruolo assegnato in quegli anni a fra Girolamo dell'idealismo crociano si compiono nel 1968, non nel 1945. Non c'è però dubbio che con la fine della guerra sia iniziata una ...
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Neurofilosofia
Patricia S. Churchland
Paul M. Churchland
Gli sviluppi conoscitivi delle basi neurobiologiche della percezione, dell'attenzione, della memoria, dell'apprendimento, del linguaggio, del [...] chiaro da permettere alla rete di distinguere Maria dalle altre 10 persone che è stata addestrata a riconoscere. Tuttavia c'è qualcosa che non può, in qualche modo, non sorprenderci: il tipo di attivazione prodotto nello strato intermedio dall ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Piero Martinetti e Antonio Banfi
Massimo Ferrari
Nella filosofia italiana della prima metà del Novecento Piero Martinetti e Antonio Banfi hanno rappresentato due percorsi intellettuali che non solo [...] autore ‘popolare’, capace di parlare di filosofia in un linguaggio chiaro e accessibile ai non addetti ai lavori. In D. e R. Banfi, Roma 1965.
La crisi, a cura di C. Bo, Milano 1967.
Umanità, pagine autobiografiche raccordate da D. Banfi Malaguzzi ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...