COVIELLO, Nicola
Luciano Martone
Nacque a Tolve in provincia di Potenza il 2 nov. 1867 da Domenico e da Rosa Maria Summa. Dopo aver compiuto gli studi secondari nel paese natale, fu indirizzato agli [...] occasioni il fratello Leonardo non mancò di polemizzare con gli avversari del C. e addirittura nel 1907 li citò in tribunale (cfr. Stolfi, p esporre i principî generali con grande precisione di linguaggio e costante semplicità. Poco spazio è dedicato ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] ad Averroè; restituire proprietà e chiarezza al linguaggio filosofico. Sigillando la sua totale adesione al dedicò il primo libro dei Lusus (in Praeludia quaedam, Venetiis 1509, cc. C 1 r ss.).
Un carmen del Valeriano è rivolto anche al figlio del D ...
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GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] è il risultato della stretta corrispondenza (adaequatio nel linguaggio di Tommaso, assimilatio in quello di Egidio Romano on the Sentences, book I, dist. 35-48, a cura di R. Friedman - C. Schabel, New Haven, in corso di stampa; O. Delucca, G. da R., ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] che il C. volle poi attuare nelle sue orazioni ufficiali, teso allo splendore del linguaggio e alla stati pubbl. in Anecdota litteraria ex manuscriptis codicibus eruta, a cura di G. C. Amadusio, Romae 1783, IV, pp. 445-446, e in Spicilegium Romanum, ...
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BARTOLOMEO da Capua
Ingeborg Walter
Maura Piccialuti
Appartenente a un'antica famiglia capuana di giuristi, nacque a Capua il 24 ag. 1248 da Andrea, avvocato fiscale sotto Federico II di Hohenstaufen [...] indizi anche stilistici, come ad esempio il nuovo linguaggio più sciolto ed efficace dei documenti emanati da I, Napoli 1787, pp. 203-209. Molto più utile il contributo di C. Minieri Riccio, De, grandi uffiziali del regno di Sicilia dal 1265 al 1285 ...
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DUNI, Emmanuele
Mauro Di Lisa
Nacque a Matera il 24 marzo 1714 dalle seconde nozze di Francesco, maestro di cappella nella città lucana, con Agata Vacca, originaria di Bitonto. Nella sua prima educazione [...] amaro", a penetrare la scorza di un linguaggio "tutto metafisico", solo negli anni più Vico, Milano 1837, p. 262; G. Carmignani, Scritti inediti, II, Lucca 1851, p. 219; C. Marini, G. B. Vico al cospetto del sec. XIX, Napoli 1852, p. 65; F. Predari, ...
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GIANNONE, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque il 7 maggio 1676 a Ischitella (Foggia), piccolo centro del Gargano, da Scipione (1646-1725), speziale, e Lucrezia Micaglia (1653-1709). Ebbe quattro fratelli: [...] Poiché, nonostante l'istruzione ricevuta, era più avvezzo al linguaggio giuridico (e al dialetto napoletano) che non all'italiano 1742 l'intera Istoria civile era stata tradotta in francese da C.-G. Loys de Bochat e G. Bentivoglio e pubblicata a ...
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CASTRO, Paolodi
Giuliana D'Amelio
Nacque a Castro, nel Lazio, tra il 1360 e il 1362, da genitori di umile origine; è noto solo il nome del padre, Angelo. Sulla facciata della cattedrale della città [...] studio sia di professione, contribuendo alla diffusione del linguaggio e dell'esperienza dei giuristi moderni.
Dapprima fu D. de edendo (D. 2.13.13); ma vedi anche quanto dice lo stesso C. in Infortiatum, l. filius a patre, D. de liberis in fine (D. ...
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DE RUGGIERO, Roberto
Achille De Nitto
Nacque a Roma, terzo di quattro figli, il 21 luglio 1875 da Ettore, professore di antichità classiche nell'università, di famiglia borghese napoletana, e da Eloisa [...] tra i quali - a parte I. Alibrandi - N. Tamassia, E. Costa, C. Ferrini, G. Bortolucci e poi V. Arangio-Ruiz) versati in questo nuovo campo di impronta inequivocabile, non nuove nel suo stesso linguaggio - "il legiferare non è creare col proprio ...
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BUONMATTEI (Buonmattei), Benedetto
Ilio Calabresi
Nacque a Firenze verso la metà di luglio del 1581 da Vincenzo di Benedetto, non ricco discendente di un'antica famiglia cittadina (già detta del Rosso, [...] malattia dovette impedirgli di copiare le ultime annotazioni. come fa capire il Ricordo a c. 48 del cod. II, IV, 24 già alla Bibl. naz. di dimenticato la propria definizione di "lingua" come "linguaggio, parlare, o favella", prendendola poi come un ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...