LORENZINI, Carlo (Collodi)
Domenico Proietti
Nacque il 24 nov. 1826 a Firenze, primogenito di Domenico, originario di Cortona, cuoco del marchese Carlo Leopoldo Ginori Lisci, e di Angiolina (Maria Angela [...] con uno stile rapido e di presa immediata, che si segnala per il valore e la modernità del linguaggio" (Marcheschi, in C. Collodi, Opere, p. LXXX). Contemporaneamente, fondò e diresse il periodico teatrale Lo Scaramuccia, per il quale aveva reclutato ...
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EXIMENO PUJADES, Antonio
Roberto De Caro
Nato a Valencia il 26 sett. 1729 da Vicente Eximeno e Maria Francisca Pujades, dopo i primi studi compiuti nel seminario de nobles di Valencia. il 15 ott. 1745 [...] 'autore: la musica è una modificazione naturale del linguaggio, tun puro linguaggio" essa stessa, il cui "primo scopo è 1787, p. 15; The Monthly Review, LIII (1775-1776), p. 258; C. Bumey, A general history of music…, II, London 1776, pp. 21 n., ...
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BETTINELLI, Saverio
Carlo Muscetta
Nacque a Mantova il 18 luglio 1718, da Paola Frugoni e da Girolamo. là probabile che le condizioni di famiglia non fossero troppo umili, se fu ammesso a frequentare [...] court. Degli illuministi egli adotta il linguaggio e condivide alcuni fini immediati, ma (cfr. G. Natali, Idee costumi e uomini del Settecento,Torino 1926, pp. 289-295, e C. Calcaterra, recens. a L. Capra, L'ingegno e l'opera di S. B., in Giorn. ...
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ENRIQUES, Federigo
Giorgio Israel
Nacque a Livorno il 5 genn. 1871 da Giacomo e da Matilde Coriat.
La famiglia si trasferi a Pisa, dove egli frequentò le scuole secondarie. Già qui manifestò la sua [...] vastissima fama, a tal punto che si introdusse nel linguaggio comune, con riferimento all'indirizzo di ricerca inaugurato d. Acc. d. sc. di Torino, s. 4, I (1962), p. 48; C. Eisele, in Dict. of scientific biography, IV (1971), pp. 373-75; Comm. di ...
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GENTILE di Niccolò di Giovanni di Massi, detto Gentile da Fabriano
Marco Bussagli
detto Gentile da Fabriano Non si conosce la data di nascita esatta di questo pittore marchigiano, figlio di Niccolò [...] nel 1373, Allegretto Nuzi, formatosi sul linguaggio pittorico di Ambrogio Lorenzetti, portò a degli artisti della Marca di Ancona, I, Macerata 1843, pp. 146, 153, 171; C. Paoletti, L'architettura e la pittura in Venezia, I, Venezia 1893, p. 205; ...
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CERESA (de' Ceresi), Carlo
Mina Gregori
Nacque il 20 genn. 1609 a San Giovanni Bianco, contrada Grabbia in Val Brembana (Bergamo) da Ambrogio e Caterina, benestanti, ivi trasferitisi dalla Valsassina [...] una fase di faticosa elaborazione di un linguaggio colto di ispirazione milanese che contrasta sia stata erroneamente letta 1656 dal Pinetti, 1931, p. 309). Due anni prima il C. aveva inviato a Dossena due tele con S. Francesco e S. Carlo (M. ...
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ENNODIO, Magno Felice (Magnus Felix Ennodius)
Marc Reydellet
Originario della Gallia, nacque nel 473 o 474, probabilmente ad Arles.
La sua famiglia apparteneva all'aristocrazia ed era imparentata con [...] sul suo contendente e i suoi alleati. In questo non c'era nessun opportunismo ma semplicemente una fedeltà - fedeltà che durerà spontaneità e dell'abbandono. Ma dietro la convenzionalità del linguaggio, a cui l'autore è doppiamente obbligato - per ...
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BRANCATI, Vitaliano
Nino Borsellino
Nacque a Pachino (Siracusa) il 24 luglio 1907eintraprese gli studi a Modica proseguendoli a Catania dove, nel 1929, si laureò in lettere discutendo con N. Busetto [...] maniaci inventori del moto perpetuo o del linguaggio universale, poeti-filosofi in vernacolo, teorici , 16 apr. 1953, poi in Altro Novecento, Firenze 1962, pp. 394-401; C. Muscetta, B. e la censura, in Letteratura militante, Firenze 1953, pp. 278 ...
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CONSAGRA, Pietro
Federica De Rosa
Nacque a Mazara del Vallo, in provincia di Trapani, il 4 ottobre 1920 da Luigi e da Maria Lentini. Il padre, di origini palermitane, proveniva da una famiglia di venditori [...] di poesie Ci pensi amo, in cui propose un linguaggio affine ai principi della frontalità, da lui adottata in ogni e biografico di Consagra si fa riferimento, principalmente, al volume P. C. Necessità del colore (catal., Verona), a cura di L.M. ...
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LOMI (Gentileschi), Orazio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa, qualche giorno prima del 9 luglio 1563 (quando fu battezzato nella chiesa di S. Biagio alle Catene), figlio dell'orafo fiorentino Giovan Battista [...] trovano, in effetti, un'ideale corrispondenza nel linguaggio pittorico del L., capace di un eloquio cura di F. Ranalli, III, Firenze 1975, pp. 711-713; R. Soprani - C.G. Ratti, Vite de' pittori, scultori, ed architetti genovesi (1768), II, Bologna ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...