ANCESCHI, Luciano
Niva Lorenzini
Nacque a Milano il 20 febbraio 1911 da Giovanni, industriale, e Agar Zambonini, casalinga, secondo di quattro fratelli (Luigi, Mario, Anna Maria). Il 5 settembre 1938 [...] …, cit, p. 48).
La riflessione critica sul linguaggio poetico e i «lirici nuovi»
All’avvio degli (in Studi di estetica, s. 3, 2013, n. 47, pp. 93-114).
C’è l’Anceschi autore di opere filosofiche che convive con l’Anceschi critico di letteratura e ...
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BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] E ancora nella stessa opera: "... se intendessero il linguaggio dei fiori, i quali anch'essi, come Eutimio di opere singole: Lettere edite ed inedite del p. D. B. della C. di G. e di uomini illustri scritte al medesimo, precedute da un Commentario ...
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AQUINO, Francesco Maria Venanzio d', principe di Caramanico
Antonello Scibilia
Nato a Napoli il 27 febbr. 1738 da Francesco, duca di Casoli. La sua introduzione a corte, avviata assai per tempo, fu [...] dell'A. non ancora del tutto adeguatosi, anche nel linguaggio, alla situazione che si andava profilando. Alla fine il et de Sicile avec le marquis de Gallo, a cura di M. H. Weil e C. Di Somma Circello, I, Paris 1911, pp. 226, 263, 287, 308 s., ...
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LAURANA, Luciano
Francesco Paolo Fiore
Nacque da Martino a Laurana, piccolo borgo dalmata nell'entroterra di Zara, ora denominato Vrana. In mancanza di documenti, la nascita è stata approssimativamente [...] parti completate dopo la sua partenza nel 1472 e il linguaggio architettonico espresso dal L. nelle parti da lui realizzate.
di Urbino, in Bollettino d'arte, XLV (1960), pp. 73-80; C. Maltese, in Enc. univ. dell'arte, VIII, Firenze 1962, coll. 545 ...
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CONTUCCI, Andrea, detto il Sansovino
Silvana Macchioni
Figlio di Niccolò di Domenico di Muccio e di Margherita di Nardo Zinetti, deve il soprannome al luogo di origine, Monte San Savino (Arezzo), dove [...] , che si trattasse di opere realizzate nel linguaggio dell'architettura locale, cioè in quella variante inizio nel 1505, si concludeva nel 1512; ne fa fede la commissione al C. (28 giugno di quell'anno) delle statue degli apostoli Taddeo e Mattia per ...
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DELLA VALLE, Pietro
Claudia Micocci
Nacque a Roma l'11 apr. 1586 da Giovanna Alberini e da Pompeo, la cui nobile famiglia vantava origini medievali (di essa il D. scrisse una Storia oggi perduta).
Il [...] ma come arricchimento in chiave 'colta' del linguaggio musicale allora in uso", (Ziino, 1967). geografica ital. ...,s. 3, 111 (1890), pp. 950-72, 1063-1101; C. Bertacchi, C. E. Biddulph e P. D. A proposito di un'escursione nel deserto salato persiano ...
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GUARINI, Battista
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri letterati che vantava le sue origini da Guarino Veronese, nacque a Ferrara nel 1538 da Francesco e Orsina Macchiavelli.
Al [...] the "Pastor fido", in Romanic Review, XLIX (1958), pp. 252-268; C. Garboli, G., B., in Enc. dello spettacolo, VI, Firenze-Roma 1959, , XIX (1965), pp. 340-352; D. Battaglin, Il linguaggio tragicomico del G. e l'elaborazione del "Pastor fido", Padova ...
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DE GIORGI, Ennio
Enrico Moriconi
Nacque l’8 febbraio del 1928 a Lecce figlio di Nicola e di Stefania Scopinich.
La madre proveniva da una famiglia di navigatori di Lussino, mentre il padre era insegnante [...] altra frase in cui pure appaiono queste parole. E oltre a questo non c’è nulla. De Giorgi ritiene che il punto di vista formalista sia di precisione, sottolineava che bisogna saper rispettare i linguaggi, i metodi, i criteri propri di ogni ...
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DEVOTO, Giacomo
Aldo L. Prosdocimi
Nacque il 19 luglio 1897 a Genova da Luigi, clinico e patologo prima a Genova poi trasferitosi a Pavia e quindi a Milano, e da Luigia Cortese. Conseguita la maturità [...] alla sua stilistica, la dinamica del farsi del linguaggio (si veda Lingua nostra del 1940): "Storicità, 1976, pp. 242-244; Per G. D., Firenze 1976 (contributi di G. Pampaloni, C. A. Mastrelli, D. De Robertis, G. Contini, G. A. Papini, G. Nencioni ...
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DOLCE, Lodovico
Giovanna Romei
Nacque a Venezia nel 1508 da un'antica famiglia che aveva accesso al Maggior Consiglio: ma, di essa, un ramo si estinse nel 1248 con Filippo e l'altro ne fu escluso dalla [...] , anche se rifiuta, la tipicizzazione di un linguaggio che dallo spettacolo dei "buffoni" e sotto le 218; Id., L. D., in Enc. dantesca, II, Roma 1970, pp. 534 s.; C. Ossola, Autunno del Rinasc. "Idea del Tempio" nell'arte..., Firenze 1971, pp. 46-49, ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...