Architetto inglese (n. Hove 1939). Esponente della corrente britannica dell'high-tech, fin dagli esordi si è concentrato sul rapporto tra luogo di produzione e forma dell'architettura, in un'attenta analisi [...] fonti essenziali d'ispirazione, fino a renderli ''linguaggio''.
Vita
Laureatosi presso l'Architectural association a Londra dal 1980 dello studio Nicholas Grimshaw & partners (con D. Harris, C. Nash, N. Sidor e A. Whalley) con sedi a Londra e ...
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Architetto francese (n. Fumel, Lot-et-Garonne, 1945). Negli anni Settanta N. ha iniziato un rinnovamento della cultura architettonica francese. Contrario alla specificità dell'architettura, nei suoi progetti [...] all'esperienza fatta presso lo studio di C. Parent e P. Virilio alla fine degli anni Sessanta, una frequentazione che ha segnato il suo approccio critico e multidisciplinare al progetto. Il linguaggio architettonico che N. ha maturato negli anni ...
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Uomo politico e sindacalista italiano (Torino 1910 - Formia 2008). Antifascista, tra i personaggi di maggiore rilievo della sinistra italiana ed europea, partecipò attivamente alla Resistenza nelle file [...] della sua esperienza politica e umana: si segnalano ancora Un dialogo (intervista di C. Ginzburg, 2002); La memoria è lunga (2003, in collab. con F. Montevecchi); Il linguaggio del tempo (2004). Nel suo ultimo saggio, Le parole della politica (2008 ...
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Pseudonimo dello scrittore nederlandese Eduard Douwes Dekker (Amsterdam 1820 - Nieder-Ingelheim, Germania, 1887). Considerato tra i maggiori prosatori olandesi del 19° sec., la sua influenza è stata profonda, [...] M. riuscì, grazie anche allo stile variato e al linguaggio talvolta pungente, sarcastico, talvolta poetico o chiaramente descrittivo, vuole rappresentare il suo concetto della regalità moderna, c'è anche il romanzo incompiuto Woutertje Pieterse, ...
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Saggista e semiologo (Cherbourg 1915 - Parigi 1980). Figura fondamentale nel panorama culturale francese del dopoguerra, le sue teorie sul linguaggio e la significazione non solo sono state un costante [...] le riflessioni su alcuni miti della vita quotidiana francese consegnate in Mythologies (1957). In Système de la mode (1967) c'è forse la sua più raffinata applicazione dei risultati teorici raggiunti in questo campo e che egli ha sistemato in ...
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Psicobiologo (Hartford, Connecticut, 1913 - Pasadena 1994). Ha svolto attività di ricerca e d'insegnamento nella Harvard University (1941-46) e nell'univ. di Chicago (1946-53); dal 1954 prof. di psicobiologia [...] linguistiche e soprattutto nella capacità di produzione di un linguaggio articolato. D'altro canto l'emisfero destro, a lungo . nel vol. I due cervelli, a cura di F. Denes e C. Umiltà, 1978); Science and moral priority; merging mind, brain and human ...
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Architetto (Milano 1584 - ivi 1658), esponente di spicco di una famiglia di ingegneri e architetti milanesi attivi dalla fine del sec. 16º a tutto il 18º. Capomastro del duomo di Milano dal 1605, realizzò [...] a Roma segnato dai rilievi dell'Antico e dalle opere di C. Maderno. Architetto di fiducia, con F. Mangone, del , nell'espletamento dei quali riuscì a innovare profondamente il linguaggio dell'architettura lombarda del primo Seicento. La chiesa di ...
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Architetto tedesco naturalizzato statunitense (Norimberga 1940 - Campton Hills, Illinois, 2021). Influenzato dalle opere di L. Mies van der Rohe e di D. H. Burnham, ha elaborato un linguaggio originale, [...] 'Illinois institute of technology. Nel 1967 si è unito allo studio di C. F. Murphy Associates con sede a Chicago di cui, sei anni più dei principali edifici di Chicago, utilizzando un linguaggio architettonico che risente degli insegnamenti di Mies ...
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Scrittore bulgaro di lingua tedesca (Ruse, Bulgaria, 1905 - Zurigo 1994), naturalizzato britannico nel 1952. Figlio di ebrei di origine portoghese, solo a scuola imparò il tedesco, che divenne la sua lingua [...] . 1972), esemplare e suggestivo nella lucidità di linguaggio e nella spregiudicatezza d'analisi. Sulla stessa linea Gewissen der Worte (1981; trad. it. 1984). Le principali opere di C. in traduzione italiana sono state riunite, a cura di G. Cusatelli, ...
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Filosofo greco (6º-5º sec. a. C.), soprannominato per il suo stile ὁ σκοτεινός ("l'oscuro, il tenebroso"). Autore dell'opera in prosa ionica Περί ϕύσεως ("Intorno alla natura"), che si riallaccia, almeno [...] convinzione di una immediata congruenza e corrispondenza tra la realtà, il pensiero in cui la realtà è concepita e il linguaggio in cui si esprime il pensiero della realtà. "Nome" e "natura" sono quindi aspetti egualmente oggettivi di ciascuna realtà ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...