Storico ateniese (430-354 a. C. circa), figlio di Grillo e di Pandora, del demo di Erchia; di famiglia aristocratica, militò (404) contro i democratici di Trasibulo. Fu discepolo di Socrate senza però [...] , né attitudini critiche che potessero farne un vero storico. Fu scrittore piacevolissimo, di grande nitidezza e purità di linguaggio, benché talvolta manchi di vigore. Malgrado l'avviso contrario di Socrate partecipò (401), su invito dell'amico ...
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Poeta, drammaturgo e librettista inglese naturalizzato statunitense (York 1907 - Vienna 1973), tra le massime personalità della poesia in lingua inglese del Novecento. Leader negli anni Trenta dei poeti [...] fu in Islanda con L. MacNeice e, nel 1938, in Cina con C. Isherwood: in collaborazione con i compagni di viaggio ne trasse due libri 'uso del paesaggio quale simbolo di una condizione umana. Il linguaggio di A. si è fatto, col passare degli anni, ...
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Linguista e filosofo del linguaggio italiano (Torre Annunziata, Napoli, 1932 - Roma 2017), si è occupato soprattutto di linguistica generale, con attenzione al rapporto tra lingua e società.
Laureatosi [...] , Chieti, Palermo e Salerno. Prof. ordinario di Filosofia del linguaggio presso l'univ. di Roma "La Sapienza" (1974-1996 giorni lontani (2006), Lezioni di linguistica teorica (2008), In principio c'era la parola? (2009), Parole di giorni un po' meno ...
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Carofiglio, Gianrico. - Magistrato e scrittore italiano (n. Bari 1961). Sostituto procuratore presso la direzione distrettuale antimafia di Bari, ha esordito nella narrativa nel 2002 con Testimone inconsapevole, [...] La manomissione delle parole (2010), riflessione sull'uso del linguaggio che nel 2012 ha portato sulla scena teatrale; il romanzo Guerrieri alle prese con un magistrato corrotto. Nel 2015 C. ha pubblicato il saggio Con parole precise. Breviario di ...
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Pseudonimo del regista cinematografico francese René Chomette (Parigi 1898 - ivi 1981). Esordì con film a medio metraggio legati alle esperienze dell'avanguardia: Paris qui dort (1923); Entr'acte (1924), [...] were none (Dieci piccoli indiani, 1945). I temi base di C. torneranno nei film del dopoguerra: Le silence est d'or ( ma ormai risultava indebolita la sua capacità di rinnovare il proprio linguaggio: i toni alti in parte gli sfuggono (La beauté du ...
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Filosofo e storico della filosofia tedesco (Breslavia 1874 - New York 1945); dal 1919 fu prof. e poi rettore nell'univ. di Amburgo; esule per le persecuzioni razziali naziste, fu prof. a Oxford (1934), [...] 1925 e 1929; trad. it. 1961-66) C. concepisce anche il mito, il linguaggio, la religione, l'arte, ecc., come forme forma simbolica corrispose un ampliamento dell'interesse storiografico di C., che trovò espressione in numerose opere: Freiheit und ...
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Scrittore portoghese (n. forse 1525 - m. 1580). I dati biografici, desunti in gran parte dalla sua opera, sono quasi tutti incerti. Nacque presumibilmente a Lisbona (o forse a Coimbra) e la sua formazione [...] Spagna (dove furono tradotti prima della sua morte), il nome di C. rimase legato alle Rimas, pubblicate tra il 1595 e il dall'incontro di questi diversi materiali presentati in un linguaggio poetico sonante e armonioso. Il poeta inserisce nel quadro ...
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Pittore (Ornans, Franca Contea, 1819 - La Tour-de-Peilz, Vaud, 1877). Figlio di un agiato possidente, C. si recò a Parigi nel 1839 seguendo la sua inclinazione artistica e si formò, al di fuori delle istituzioni, [...] considerandola mezzo di formazione di un proprio linguaggio. L'arte di C. si presenta ricca di valori e fermenti a privilegiare le tematiche sociali di alcune sue opere. Dal 1841 C. affrontò il giudizio del Salon; dal 1844 alcune sue opere furono ...
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Poeta statunitense (West Hills, Long Island, 1819 - Camden, New Jersey, 1892). Fortemente legato a una visione armonica dell'universo naturale, che trova nei fondamenti progressisti del trascendentalismo [...] più vari della realtà coeva si fondono in un linguaggio magmatico e innovativo, fitto di contaminazioni e di neologismi , dalla cosiddetta scuola di Chicago (C. Sandburg, V. Lindsay, E. L. Masters) a modernisti come W. C. Williams, H. Crane ed E ...
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Filosofo tedesco (Ronsdorf, Wuppertal, 1891 - Santa Mon ica, California, 1970). Dal 1909 al 1914 studiò matematica e fisica a Friburgo e Jena, dove seguì le lezioni di logica di G. Frege. Nel 1921 conseguì [...] praghese risale la pubblicazione di Logische Syntax der Sprache (1934; trad. it. 1961) in cui C., abbandonata la pretesa di ridurre il linguaggio ad un'unica forma privilegiata, affermava la molteplicità di strutture logiche in grado di rendere conto ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...