Poeta (Firenze 1432 - Padova 1484), fratello di Luca e di Bernardo. Protetto da Lorenzo de' Medici, passò nel 1473 al servizio del principe Roberto di Sanseverino. Il suo capolavoro è il poema cavalleresco [...] vuole soltanto abbandonarsi a una felice avventura di linguaggio e di stile, con un impegno eminentemente verbale con un rude realismo che ritrae la mentalità alpestre. Non c'è ombra della sublimazione che avveniva negli amori pastorali delle ecloghe ...
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Compositore italiano di musica per il cinema (n. Roma 1946). Dai primi anni Settanta ha collaborato con numerosi registi italiani, radicando il proprio linguaggio nella tradizione nazionale e tuttavia [...] sonore è caratterizzato da sobrietà e discrezione, con un linguaggio denso di richiami alle tradizioni del passato, colte e quello per il teatro, scrivendo musiche di scena per gli spettacoli di C. Cecchi, L. De Filippo, V. Gassman. Alla fine degli ...
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Musicista (Rohrau, Austria Inf., 1732 - Vienna 1809). Figlio di un carradore, dilettante di musica, studiò dapprima con G. Reutter a S. Stefano in Vienna, poi con un tale Spangler. Conobbe Metastasio che [...] immaginabili varietà di struttura e di movimento. È un linguaggio che parla con una finalità determinata dal suo proprio procedere emergono Lo speziale (libretto di C. Goldoni, 1768), Il mondo della luna (libretto di C. Goldoni, 1777), La fedeltà ...
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Oratore ateniese (436-338 a. C.). Seguace del sofista Gorgia, aprì ad Atene una scuola per l'insegnamento dell'eloquenza; nelle sue orazioni perorò l'unità panellenica in funzione antipersiana. Invocò [...] presso Gorgia, accettandone la psicagogia, per cui il linguaggio è soprattutto mezzo di persuasione. Fino al 390 (Roma, Villa Albani), derivato da un originale del 4° sec. a.C.; l’amico Timoteo aveva dedicato a Eleusi una statua-ritratto di I., ...
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Scultore statunitense (Los Angeles 1904 - New York 1988). Nel suo lavoro ha prediletto sempre la ricerca di atmosfere e situazioni spaziali piuttosto che la monumentalità delle singole opere: per questa [...] . Borglum, si interessò alla scultura. A Parigi (1927-28) lavorò con C. Brancusi ma guardò anche ad A. Calder e A. Giacometti; poi in in Asia e in Medio Oriente, elaborando un linguaggio capace di enfatizzare le qualità intrinseche dei diversi ...
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Fisiologo russo (Rjazan´ 1849 - Leningrado 1936). Dopo essersi laureato a Pietroburgo in scienze naturali (1875) e in medicina (1879), studiò in Germania (1884-86) con C. F. Ludwig a Lipsia e P. Heidenhain [...] non su osservazioni dirette. P. estese la propria teoria allo studio dei processi psichici umani, in particolare il linguaggio, e a quello dei disturbi psichiatrici. Nei famosi «mercoledì» pavloviani furono raccolte le discussioni che egli aveva ogni ...
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Pittore e scultore italiano (n. Paduli, Benevento, 1948). Artista versatile, esponente della transavanguardia, P. fonde elementi figurativi e riferimenti artistici provenienti dalle più diverse aree culturali. [...] di figure, teste, mani sono elementi di un linguaggio che fonde spazio e tempo, riferimenti culturali, mitici, 1990 ha realizzato la scenografia per La sposa di Messina di J. C. F. Schiller a Gibellina, costruendo per la prima volta la Montagna ...
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Architetto (Roma 1611 - ivi 1691). Contribuì con la sua attività a caratterizzare l'aspetto barocco della Roma del 17° sec. con numerose opere, nelle quali sperimentò le più originali e complesse ricerche [...] plastica delle colonne, sembrano emergere sensibili analogie con il linguaggio di Pietro da Cortona. Al decennio successivo (1655-67 come, per es., la chiesa di S. Susanna di C. Maderno), ne articola la struttura piana assimilandola alle più ...
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Poeta satirico latino del sec. 2º a.C.. Appartenente al "circolo degli Scipioni", partecipò attivamente alla vita culturale dell'età degli Scipioni e dei Gracchi. Scrisse trenta libri di satire, di cui [...] portato da L. a maturazione e alla sua definitiva sistemazione formale: quella di una composizione in esametri, dal linguaggio semplice e discorsivo, dal tono ora aggressivo, ora meditativo e sermoneggiante, che ha per oggetto uno spunto della vita ...
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Diritto
Con il termine si intende, soprattutto nel linguaggio giudiziario, l'attività diretta a stabilire l'identità di una persona, di una cosa, di un elemento astratto, eseguita in base a dichiarazioni [...] guente procedimento (v. fig.): si portino a coincidere i quattro punti A, B, C, D in un sol punto Ā; a ogni punto P di AB si associ complesso edipico: il bambino vuole avere il padre (nel linguaggio della fase orale, vuole ‘mangiarlo’) o vuole essere ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...