FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] ma di motivi mitologici e di richiami al linguaggio encomiastico già proprio di Leone X e di Cosimo Toscana, Firenze 1609. Tra i carteggi, cronache, relazioni contemporanee cfr. C. Tinghi, Diario e cerimoniale della corte medicea dal 22 l'uglio 1600 ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] del glorioso passato classico, con linguaggio mazziniano anche se con accenti realistici , VIII (1962), 90, pp. 25-32 91, pp. 18-32 92, pp. 23-32 Id., Il ritorno di C. La questione morale, ibid., 95, pp. 22-32 96, pp. 20-32 97, pp. 23-32 98, 28 ...
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CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] di civile dignità. Per questo l'incidenza storica dell'opera del C. è di grande importanza. Non ne è immune Palladio e, a suo modo, malgrado l'apparenza dell'assai diverso linguaggio, lo stesso Michelangelo e, specialmente, il Vignola e, con alterne ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] che a questi S.ri sia per parere che S. M. C. abbia troppi mezzi et troppe vie di raffreddare la mente di S , in Lettere ital., X (1957), pp. 342-46; G. Chiodaroli, Il linguaggio lirico del D., in Pagine raccolte, a cura di G. Barbarisi, Milano 1958 ...
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Pietro, santo
Prosper Grech
La fonte principale della vita di P. è il Nuovo Testamento; questo però deve essere integrato da fonti patristiche e da testimonianze archeologiche. Nel Nuovo Testamento [...] da P. per l'atteggiamento che da lui nel linguaggio ecclesiastico si denominerà simonia, cioè per il tentativo di a cura di L. Duchesne, I-II, Paris 1886-92; III, a cura di C. Vogel, ivi 1957.
Acta apostolorum apocrypha, I, a cura di R.A. Lipsius- ...
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Leone XIII
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, un piccolo centro del Lazio meridionale, collocato sulle pendici dei monti Lepini. Figlio dell'agiato [...] cattoliche, in modo da formare un'opinione e un linguaggio comune e come tale potere influire anche sul mondo .
R.F. Esposito, Leone XIII e l'Oriente cristiano, ivi 1961.
A.C. Jemolo, Chiesa e Stato in Italia negli ultimi cento anni, Torino 1961, pp ...
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CORELLI, Arcangelo
Piero Buscaroli
Quintogenito di Arcangelo e Santa Raffini, nacque a Fusignano presso Lugo, allora nella diocesi di Ferrara, il 17 febbr. 1653, cinque settima ne dopo la morte del [...] Colonna e i suoi amici) di fronte alla maestà del nuovo linguaggio cui lo vedeva intento. "Colpo da maestro, et una mus. italiana, LVI (1954), pp. 241-246; H. Parry-H. C. Colles, A. C., in Grove's Dict. of Music and Musicians, London 1954, pp. 438 ...
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CATERINA da Siena, santa
Eugenio Dupré Theseider
Nacque a Siena, nel "popolo" di S. Pellegrino, della contrada dell'Oca, nei pressi di Fontebranda, in una numerosa e modesta, ma non povera, famiglia [...] da S., in Atti del primo convegno studi su Umanesimo e Cristianesimo, Firenze 1963, pp. 71-76; G. M. Bertini, Nota sul linguaggio di C. da S. e di Teresa d'Avila, in Studi di varia umanità in onore di F. Flora, Milano 1963, pp. 175-190; G. Petrocchi ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] , che però molto probabilmente era entrata nel linguaggio comune.
Inoltre, da uomo del mestiere, comprende fine del Dugento, Firenze 1926, p. 90 n. 2 e passim; D. Guerri, D. C., Torino 1932; N. Sapegno, Il Trecento, Milano 1934, pp. 573-577, 588; A ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] sole). Sulla fine degli anni ottanta un tal linguaggio del F., scaturente da una sfera del suo 1925; D. Angeli, G. F., in Il Marzocco, XXX (1925), 38, p. 1; C. Carrà, Il centenario di G. F., in Lidel, novembre 1925; U. Ojetti, Ritratti dipinti da ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...