PAMPALONI, Luigi
Elena Marconi
PAMPALONI, Luigi. – Nacque a Firenze, nella parrocchia di S. Lorenzo, il 7 ottobre 1791 da Antonio, modesto negoziante di generi coloniali, e Maddalena Cocchi, terzogenito [...] istituzioni scientifiche cittadine.
Ciò che caratterizza il linguaggio di Pampaloni, come ricordava il suo principale dell’Opera del duomo, Registro battesimi, maschi, a. 1791, n. 3292; C. Pontani, Delle opere del sig. L. P., in Tiberino, n. 49, ...
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GIOLLI, Raffaello
Gianluca. Fiorilli
Nacque ad Alessandria il 3 apr. 1889 da Gaetano e da Emilia Viotti.
Di formazione cattolica frequentò il ginnasio a Milano e il liceo a Novara. Appassionato sin [...] scritti del G. sull'arte - L'architettura razionale, a cura di C. De Seta, Bari 1972, pp. 3-10).
Fervente interventista, dall'altra la stessa società non riesce a comprenderne il linguaggio. Le società nuove, nate da spiriti rivoluzionari, cercano di ...
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MAINERI, Giovanni Francesco
Federica Veratelli
Nacque a Parma da Pietro, pittore (atto notarile del 1503, in Franceschini, p. 479: "Ioanne Francisco de Mainerii de Parma filio quondam Magistri Petri [...] , che contribuirebbe a chiarire in parte il suo linguaggio pittorico. Tesi rafforzata da Zamboni il quale, oltre s masterpiece, in The Burlington Magazine, I (1937), pp. 162, 167 s.; C.L. Ragghianti, Notizie e letture, in Critica d'arte, III (1938), 4 ...
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GRANELLO, Nicola
Gianluca Zanelli
Figlio del pittore Nicolosio e di Margherita, nacque a Genova intorno alla metà del XVI secolo.
La data di nascita dell'artista si deduce dal fatto che nell'aprile [...] lessico del Bergamasco. Si tratta di un linguaggio profondamente improntato a modelli culturali di matrice basílica del Escorial, Madrid 1861, pp. 74, 78, 258; C. Pérez Pastór, Noticias y documentos relativos a la historia y literatura española ...
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PASSARELLI, Tullio
Alessandra Capanna
PASSARELLI, Tullio. – Nacque a Roma il 10 agosto 1869, figlio di Vincenzo, commerciante, e di Giulia Ottavianelli.
Studiò presso il prestigioso istituto De Merode [...] tecnico e artistico attraverso l’uso del linguaggio di matrice eclettica fu la cifra adottata S. Ciranna, P. T., in Dizionario dell’architettura del XX Secolo, a cura di C. Olmo, Torino, 2001, pp. 27-29; G. Remiddi et al., Il moderno attraverso ...
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COPPEDÈ, Adolfo
Mauro Cozzi
Terzogenito dell'intagliatore Mariano e di Antonietta Bizzarri, nacque a Firenze il 29 apr. 1871. Terminate le scuole tecniche, dal 1888 frequentò la Scuola professionale [...] , sempre a Firenze.
Dopo il 1905, grazie anche all'amicizia con G. Chini, nel lavoro del C. si fece sensibile l'influsso liberty:con questo linguaggio, accolto senza cesure o traumi nell'ambito di quel repertorio neomanierista che anche per il ...
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PICCHI, Giorgio
Stefano De Mieri
PICCHI, Giorgio. – Nacque a Casteldurante (Urbania) intorno al 1555 (Moretti, 2005, p. 198) dal maiolicaro Angelo di Giorgio e da Giacoma Venanzi. Fece le prime esperienze [...] essa pregna di cultura romana e con chiari agganci al linguaggio della sua maggiore impresa, vale a dire le quattro 31-33, 170 s., 189-192; II, pp. 437, 449 s., 456; C. Leonardi - M. Moretti, I Picchi maiolicari da Casteldurante a Roma, Urbania 2002; ...
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PASSERINI, Pompeo
Raffaella Catini
– Nacque a Fermo il 19 settembre 1858 da Paolo e da Giulia Marziali. Frequentò il liceo Annibal Caro nella città d’origine; quindi si trasferì a Roma ove compì gli [...] già in queste prime opere l’originalità del linguaggio di Passerini, in ragione della quale fu dei Romanisti, 1973, vol. 33, 2, p. 239; F. Borsi - M.C. Buscioni, Manfredo Manfredi e il classicismo della nuova Italia, Milano 1983, pp. 39, ...
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CRISTOFORO di Bindoccio
Serena Padovani
Ricordato anche con il soprannome di Malabarba (e a volte Malombra), questo pittore è documentato a Siena dal 1361 al 1407 (la data 1447 a proposito di lavori [...] della pittura senese di quegli anni, da Iacopo di Mino ad Andrea Vanni a Bartolo di Fredi.
Dopo il 1370 il linguaggio di C. si definisce in una formula vivacemente espressionistica, che si mantiene fino alla fine del secolo con una coerenza a volte ...
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LONGHI, Giuseppe
Rossella Canuti
Nacque il 13 ott. 1766 a Monza da Carlo Francesco, facoltoso mercante in seta, e da Cecilia Caronni.
Nel 1774, grazie a un beneficio ecclesiastico, entrò in seminario: [...] primo piano come J.-L. David, F. Gérard, A. Dutertre, C.C. Balvay (Bervic), P.A. Tardieu e J. Wille (Bertinelli - collezionismo e al mercato attribuisce invece piena autonomia di linguaggio rispetto alle altre espressioni artistiche.
Fonti e Bibl ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...