GRUBICY DE DRAGON, Vittore
Monica Vinardi
Nacque a Milano il 19 ott. 1851 dal barone ungherese Alberto e dalla nobile Antonietta Mola.
Nel 1870 fu a Londra ed entrò in contatto con l'entourage delle [...] Lavorò inizialmente per una ditta milanese, la Pedro Nessi & C., la cui attività è documentata tra il 1870 e il 1874, del verismo nella rappresentazione, la sperimentazione di un linguaggio segnico astratto, musicale, senza cessare di essere ...
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ALKAMENES (᾿Αλκαμένης, Alcamĕnes)
G. Becatti
1°. - Scultore greco attivo nella seconda metà del V sec. a. C., che Plinio (Nat. hist., xxxvi, 16) dice ateniese, la Suda (s. v. ᾿Αλκαμένης) invece lemnio; [...] epigrafici (I. G., 12, 1, 371) degli anni 421-416 a. C. si parla di due statue bronzee e di un elemento floreale a sostegno dello un gusto improntato alla purezza e alla grandiosità del linguaggio classico attico, colmo di pondus (Quintil., Inst. ...
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IMPARATO (Imperato), Girolamo
Susanna Falabella
Non si conosce la data di nascita di questo pittore napoletano. Si può supporre, però, che essa debba essere posta intorno alla metà del Cinquecento sulla [...] situ). In questi ultimi dipinti il linguaggio dell'I. lascia trasparire un graduale cura di P. Leone De Castris - R. Middione, Napoli 1986, p. 154; C. Vargas, Inediti di Cardisco, Negroni, Ierace e I. a Massalubrense, in Prospettiva, 1986 ...
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PARRI Spinelli
Andrea Staderini
PARRI Spinelli. – Nacque ad Arezzo intorno al 1387, figlio primogenito del famoso pittore Spinello di Luca, detto Spinello Aretino, e della prima moglie Antonia di Giovanni [...] il virare del suo stile verso un linguaggio pienamente in sintonia con il gotico A-L); R. Longhi, La mostra di Arezzo, in Paragone, II (1951), 15, p. 55; C. Refice, P. S. nell’arte fiorentina del suo tempo, in Commentari, II (1951), 3-4, ...
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BOTTONI, Pietro (Piero)
Maristella Casciato
Nacque da Vincenzo e da Carolina Levi l'11 luglio 1903 a Milano, città dove abitò sempre e a cui legò gran parte della sua attività.
Conseguito il titolo di [...] Pucci): tutti progetti che mostrano una completa adesione ad un linguaggio funzionale, privo di enfasi e teso anzi ad una in linea lunghi oltre 120 metri (in collaborazione con M. Morini e C. Villa; cfr. I quattordici anni del piano INA Casa, a ...
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GUARIENTO di Arpo
F. Flores d'Arcais
Pittore documentato dal 1338 al 1367, di origine padovana e forse, più precisamente, di Piove di Sacco (prov. Padova), dove possedeva parecchi beni. G. nacque verosimilmente [...] sottili: tipologie che indicano certamente un avvicinamento al linguaggio di Paolo Veneziano e in generale della pittura Profili e saggi di arte veneta, 3), Venezia 1965 (19742); C. Gasparotto, La Reggia dei da Carrara. Il palazzo di Ubertino ...
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PIETRO di Domenico
Gabriele Fattorini
PIETRO di Domenico (Pietro di Domenico di Pietro da Siena). – Nacque probabilmente a Siena nel 1457: dovrebbe infatti identificarsi con il «Pietro Anbruogio di [...] Nell’ambito di una simile evoluzione Pietro sviluppò un linguaggio del tutto personale, ponendosi in parallelo al coetaneo Pietro carte della compagnia di S. Girolamo (BCIS, ms. E.III2.2, c. 30v; Romagnoli, V, ante 1835, pp. 770 s.).
Alla sua morte ...
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LUINI, Aurelio
Pietro Marani
Figlio di Bernardino e di Margherita Lomazzo, nacque a Milano nel 1530.
Quarto figlio di Bernardino, era fratello di Tobia, Evangelista e Giovan Pietro. Lavorò con quest'ultimo, [...] essere stato allievo del padre Bernardino); ma il linguaggio delle prime opere lo vede muoversi nell'ambito delle 1980, pp. 5 s., 10, 37-39, 42, 49, 54, 56, 82, 84, 88; C. Torre, Il ritratto di Milano, Milano 1674, pp. 132, 137, 212, 225; S. Latuada, ...
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FERRARI, Pietro Melchiorre
Vincenza Maugeri
Figlio di Paolo, pittore ed architetto, nacque a Sissa (Parma) nel 1735.
Le scarse notizie su Paolo lo dicono nato a Sissa e padre, oltre che del F., di Lorenzo, [...] Vigatto (Parma), datato 1774, nei quali tuttavia il linguaggio rimane accademico e convenzionale.
Il F. fece testamento Parma e Piacenza dal 1777 all'oggi, Parma 1862, pp. 7 s.; C. Ricci, La Regia Galleria di Parma, Parma 1896, ad Indicem;G. Lombardi ...
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PIACENZA, Giuseppe Battista
Elena Dellapiana
PIACENZA, Giuseppe Battista. – Nacque a Torino nel 1735 da madre ignota e da Simone, sovrastante ai Regi Palazzi (Brayda - Coli - Sesia, 1963, p. 127), maturando [...] e in tutto l’apparato decorativo, una permanenza del linguaggio precedente ai rinnovamenti e alla pulizia formale che si stavano già nel 1816 nel Consiglio degli edili cittadino.
Fonti e Bibl.: C. Brayda - L. Coli - D. Sesia, Ingegneri e architetti ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...