MARCO di Giovanni Battista (Marco Pino)
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, dove fu battezzato il 3 febbr. 1521, figlio di Giovambattista da Costalpino (borgo del Senese da cui deriva il soprannome di Marco [...] la lunga esperienza beccafumiana fissò nel linguaggio del giovane artista un'impronta stilistica destinata di Paolo III a Castel Sant'Angelo (catal.), Roma 1981, ad ind.; C. Strinati, in Un'antologia di restauri. 50 opere restaurate dal 1974 al 1981 ...
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SUMERICA, Arte
G. Garbini
Per arte s. intendiamo l'insieme delle manifestazioni artistiche della regione mesopotamica (all'incirca l'odierno Iraq; v. mesopotamica, arte) del periodo protostorico e di [...] periodo della III Dinastia di Ur (2150-2050 a. C.) viene designata come neo-sumerica.
Nel quadro della produzione nonostante la potenza politica e l'acquisizione di un evoluto linguaggio formale, comunica un senso di inarrestabile declino e che ...
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GIOLFINO
Alessandro Serafini
Famiglia di scultori e intagliatori attivi fra il XV e il XVI secolo.
Non si conosce la data di nascita del capostipite Antonio, figlio di Bartolomeo da Piacenza e probabilmente [...] Fermo Maggiore (1426 circa); la conoscenza del linguaggio tardogotico di Michele da Firenze, anch'egli in Miscellanea di storia veneta, s. 2, II (1894), pp. 1-51; C. de Fabriczy, Uno scultore veronese sconosciuto, in Rassegna d'arte, IV (1904), pp. ...
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HERMANIN (Hermanin di Reichenfeld), Federico
Paola Nicita
Nacque a Bari il 16 sett. 1868, da Federico Leopoldo e Camilla Marstaller, entrambi protestanti appartenenti a famiglia di origine austro-tedesca.
Il [...] dalla centralità del ruolo di Roma nella creazione del linguaggio artistico moderno, l'H. aveva poi allargato l'analisi e non può essere disgiunto dall'appoggio che il nuovo direttore generale, C. Ricci, diede ai progetti dell'H., di cui fu, per ...
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DALLE MASEGNE
Wolfgang Wolters
Famiglia di scalpellini e scultori veneziani operosi nei secoli XIV-XV.
Il soprannome "De Masignis" si trova solo in una parte dei documenti bolognesi; esso però venne [...] (1937, p. 30): "cioèin sostanza il linguaggio stilistico, è profondamente diverso e distingue l'arte scultura gotica veneziana, in Belle Arti, I (1947), pp. 140-49; C. Gnudi, Un altro frammento dell'altare bolognese di Giovanni di Balduccio, ibid., ...
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Vedi SIRIANA, Arte dell'anno: 1966 - 1997
SIRIANA, Arte
P. Matthiae
Nella moderna storiografia artistica della Siria preellenistica il consueto prevalere del criterio di attribuzione di diversi aspetti [...] s. del II millennio a. C. un ruolo predominante delle tradizioni figurative dei paesi vicini è ben individuabile in certi casi in cui esse svolgono una funzione di stimolo verso la conquista di un linguaggio espressivo aulico e raffinato. È comunque ...
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Vedi COSTANTINOPOLI dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
COSTANTINOPOLI (v. vol. ii, p. 88o ss.)
O. Feld
Scavi e ricerche hanno arricchito in quest'ultimo decennio le conoscenze della C. tardo-antica. La scoperta [...] 'opera del III-IV sec., cioè la più antica costruzione conservata in C., ma ora gli scavi hanno mostrato che è più tarda e che fa livello delle decorazioni di S. Sofia, pur con un altro linguaggio formale.
Bibl.: J. Lafontaine, in Byzantion, 29-30, ...
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INDONESIANA, Arte
A. Tamburello
, A Preistoria. − Le culture pleistoceniche dell'arcipelago indonesiano non documentano sino ad oggi alcuna pratica d'arte. Le manifestazioni più remote di cui si abbia [...] segnarsi fra la metà del II millennio ed il V-IV sec. a. C. Oltre tale data, pur con la comparsa del metallo, perdurò in centri grottesco. È tuttavia una plastica che dispiega un linguaggio figurativo proprio, in cui l'intento naturalistico del ...
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CORAZZA
G. Garbini
G. A. Mansuelli
R. Grousset
J. Auboyer
Armatura difensiva composta da diversi materiali.
Oriente anteriore. - L'uso della c. nell'antico Oriente anteriore compare soltanto intorno [...] 1939, pp. 475-480, 541-542; II, 1937, pl. 126. Sul nome antico della c.: E. A. Speiser, On Some Articles of Armor and their Names, in Journ. Amer. decorazione, ovviamente nei termini del linguaggio formale arcaico. Lo stesso trattamento troviamo ...
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FAVIA, Pietro Maria
Mauro Scionti
Nacque a Bari l'11 sett. 1895, primo di quattro figli, da Giuseppe (1865-1923) e Caterina De Nicolò. Il padre era scalpellino esperto nella lavorazione della pietra [...] a Roma, dove seguì il corso libero di architettura di C. Bazzani (1919-20), frequentò la scuola di applicazione per sicura assimilazione del linguaggio novecentista e l'adesione a quelle scelte urbanistiche che l'arch. C. Petrucci aveva ispirato ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...