ISSEL, Alberto
Patrizia Peron
Nacque a Genova da Raffaele e da Elisa Sonsino il 3 giugno 1848. Favorito nelle sue inclinazioni artistiche dal padre, fu avviato allo studio del disegno dal maestro D.P. [...] in sé quanto nel desiderio di elaborare un linguaggio che, traducendo la visione del reale in macchia Bruno - L. Perissinotti, Genova 1989, pp. 21 s., 94-107, 112 s.; C. Olcese Spingardi, in La pittura in Italia. L'Ottocento, II, Milano 1991, p. 873 ...
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BANTI, Cristiano
Giorgio Di Genova
Nacque il 4 genn. 1824 a Santa Croce sull'Arno da agiata famiglia. Entrato all'Accademia di Siena, studiò con il neoclassico Francesco Nenci, dal quale derivò la capacità [...] e quindi anche nell'arte, il nuovo linguaggio rivoluzionario della pittura a macchia, da lui La raccolta del duca di S. Donato di Napoli, Milano 1930, pp. 22 s.; R. Franchi, C. B.,in Scena illustrata, LV, 9 (1940), pp. 16 s.; E. Cecchi, Pittori ital. ...
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FRANCO, Giacomo
Giuseppe Conforti
Nacque a Verona, da Luigi ed Elisabetta Venini, l'11 febbr. 1818.
Di famiglia nobile, si dedicò da autodidatta agli studi di architettura (disegno e ornato), che gli [...] conducono il percorso stilistico del F. verso un linguaggio ormai neogotico. Altra opera del F. fu Verona, Verona 1941, pp. 177 s.; R. Schiavo, Lonigo, Vicenza 1973, p. 84; C.A. Ruffo, in La villa nel Veronese, a cura di G.F. Viviani, Verona 1975, pp ...
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BERLINGHIERO
A. Caleca
Pittore lucchese del 13° secolo. Oltre che per le firme su due crocifissi provenienti da Lucca e da Fucecchio, B. è testimoniato soltanto da un documento diretto: insieme ai due [...] Francesco) del figlio Bonaventura; B. si mostra aggiornato sul linguaggio patetico di Giunta.Già dalla seconda metà dell'Ottocento sono del secolo. Un preciso elemento di datazione esisterebbe per la c.d. Madonna di sotto gli Organi del duomo di Pisa ...
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BALDOVINETTI, Alessio (Alesso)
Ruth Wedgwood Kennedy
Nacque a Firenze, probabilmente il 14 ott. 1425, da Baldovinetto d'Alesso di Francesco dei Baldovinetti, di antica e importante famiglia; probabilmente [...] e dagli accenti del colore: elementi di linguaggio pittorico che si coordinano in un tutto discovered altarpiece by A.B., ibid., VIII (1905), pp. 51-59; C. von Fabriczy, Aus dem Gedenkbuch Francesco B. s,in Repertorium für Kunstwissenschaft, XXVIII ...
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BARTOLI NATINGUERRA, Amerigo
Alda Guarnaschelli
Figlio di Adolfo e di Cesira Ferrini, entrambi di origine marchigiana, nacque a Terni il 24 dic. 1890.
Compiuti gli studi ginnasiali, nel 1906 si trasferì [...] non rinunciava ad un suo preciso linguaggio figurativo, più vicino ad A. Mondo, 4 giugno 1963, p. 15; A. E. De La Ville, B., Roma s.d. [1965]; C. L. Ragghianti, in Arte moderna in Italia 1915-1935 (catal.), Firenze 1967, p. 157; G. Visentini, ...
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NERI da Rimini
G.M. Fachechi
Miniatore nato intorno all'ottavo decennio del sec. 13° a Rimini, o in una vicina località dell'entroterra, come Santa Cristina.Allo storico Tonini (1880) va il merito d'avere [...] Lewis Coll., 68.7-9). In queste opere al suo linguaggio per molti versi decisamente moderno (e aggiornato ormai sul Giotto of the Cleveland Museum of Art 40, 1953, pp. 184-190; C. Volpe, La pittura riminese del Trecento, Milano 1965; G. Mariani ...
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MALINCONICO, Andrea
Luca Bortolotti
Nacque a Napoli il 3 giugno 1635, figlio di Aniello e di Isabella d'Apice, e fu battezzato con il nome di Domenico Andrea presso la parrocchia della Carità, ora di [...] una tela che indica una fase di maturazione del linguaggio del M., capace di portare a più compiuta qualche chiarimento sul suo esordio, in Studi in onore di Michele d'Elia, a cura di C. Gelao, Matera 1996, pp. 353-365; M. Izzo, Una "Assunta" di A. ...
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BORTOLONI, Mattia
Maria Angela Novelli
Nacque a San Bellino (Rovigo) nel 1696 (Zani). Apprese dal veronese Antonio Balestra "i primi fondamenti dell'arte" (Zanetti, 1733) e dovette acquistare ben presto [...] Gloria di s. Gaetano da Thiene, il linguaggio del pittore appare arricchito dalla conoscenza delle forme Avventi, Guida di Ferrara, Ferrara 1863, pp. 37, 211; C. Danna-G. C. Chiechio, Storia artistica... del santuario di Mondovì..., Torino 1891, ...
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BENCOVICH, Federico, detto il Federighetto o il Dalmatino
Nicola Ivanoff
Non si conosce il luogo della sua nascita avvenuta nel 1677.
Secondo un Catalogo della raccolta Conte Algarotti, senza data, [...] " (Pallucchini). Il pittore vi attua un linguaggio neomanierista rococò di carattere patetico, affermandosi in Buscaroli, Carlo Cignani (1628-1719), Bologna 1953, pp. 137-141; C. Fiskovic, Tragom Federika Benkovica (Suivant la trace de F. B.), ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...