BOSELLI, Felice
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Figlio di Cristoforo, agiato calzolaio, e di Lucia Cattaneo, nacque a Piacenza, nella parrocchia di S. Ilario, il 20 apr. 1650. Ben poco si sa della sua [...] alla categoria di pittori di nature morte dal linguaggio paesano e modesto: carni macellate, pesci sventrati, Puerari, La Pinacoteca di Cremona, Cremona 1951, pp. 209 s., 223 s.; C. Sterling, La nature morte de l'antiquité à nos jours, Paris 1952, p ...
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BUSCHETO (Busketus, Buschetto, Boschetto)
Isa Belli Barsali
Si ignorano l'origine e gli estremi biografici di questo architetto attivo a Pisa tra il terzo venticinquennio del sec. XI e i primi del XII. [...] nei fianchi del duomo di Pisa.
Il linguaggio di B. non è certo riconducibile ad in Italien, in Römisches Jahrbuch für Kunstgeschichte, III (1939), pp. 183-188; C. L. Ragghianti, Architettura lucchese e architettura pisana, in Critica d'arte, s ...
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CARIMINI, Luca
Giorgio Ciucci
Nacque a Roma il 4 maggio 1830 da Pasquale e Lucia Bellucci, in una famiglia di artigiani.
Dopo la morte del padre, il C. nel 1844 entrò nella bottega di un marmista; nel [...] , fino ad arrivare alla rinuncia del proprio linguaggio figurativo di fronte alle necessità di ambientamento nella ; i tre altari nella chiesa di S. Chiara a Roma. Il C. progettò infine i palazzi Blumensthil a lungotevere Mellini, Carimini e D'Amico ...
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BURSA
P. Cuneo
(gr. Πϱοῦσα)
Città capoluogo della vilayet omonima della Turchia, estesa sulle pendici settentrionali dell'Uludağ (Grande monte), detto anche Keşiş Dağı (monte dei Monaci), corrispondente [...] organismo a due piani, sia per l'inconsueto linguaggio architettonico del portico d'ingresso sormontato da un V. Monteil); Bertrandon de la Broquière, Le voyage d'Outremer, a cura di C. Schefer, Paris 1892, pp. 132-137; E. Çelebi, Narrative of Travels ...
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SPILIMBERGO
G. Valenzano
(Spengenberch, Spelimberg nei docc. medievali)
Cittadina del Friuli-Venezia Giulia, sita presso il fiume Tagliamento (prov. Pordenone).La più antica menzione documentaria di [...] cantiere udinese di Vitale (1348), arricchì il suo linguaggio con l'esperienza diretta delle opere dipinte da Tomaso Santa Maria, in Il duomo di Spilimbergo. 1248-1984, a cura di C. Furlan, I. Zannier, Spilimbergo 1985, pp. 83-101; F. Zuliani ...
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ASCHIERI, Pietro
Manfredo Tafuri
Nacque a Roma il 26 marzo 1889, da Emilio, scultore, e da Emma Crispi. Studiò disegno sotto la guida del padre; si laureò a Roma in ingegneria civile nel 1913, dopo [...] ponte Vittorio Emanuele a Roma, 1924, usando un linguaggio eclettico non privo di accenni baroccheggianti, memore dell'insegnamento costruì a Roma alcune casette-modello per conto dell'I.A.C.P. nel quartiere Garbatefia, dove l'Istituto, in occasione ...
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DE SANCTIS, Francesco
Nina A. Mallory
Nato a Roma il 19 nov. 1679 da Pietro Paolo ed Elena Arpini (Settimi, 1989, p. 113), registrato come architetto negli Stati d'anime della parrocchia di S. Lorenzo [...] terreno, si inseriscono chiaramente nel locale linguaggio rococò, ma la grandiosità scenografica Die Spanische Treppe, in Festschrift H. Wölfflin, München 1924, pp. 273-290; C. Bandini, La scalinata di piazza di Spagna, in Capitolium, VII (1931), pp ...
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CEPPI, Carlo
Luciano Tamburini
Nacque a Torino l'11 ott. 1829 dal conte Lorenzo, magistrato nobilitato nel 1846, deputato e senatore, e da Cristina Giulia Ceroni, figlia dell'architetto Giuseppe Antonio, [...] ) fra le piazze Solferino e Castello. Per tale via il C. erigerà fra il 1894 e il '98 la casa Bellia, nella quale l'impiego del cemento armato gli consentirà audacie di linguaggio quali l'inserto di bow-windows culminanti a torretta in corrispondenza ...
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BUSSOLA, Dionigi
Gabriella Ferri Piccaluga
Scultore lombardo, nato nel 1615 e trasferitosi, secondo la consuetudine in uso, nell'ambiente artistico lombardo agli inizi del sec. XVII, a Roma, dove risiedette [...] della sua attività, riproporre in Lombardia il linguaggio del Ferrata, nato dalla sua posizione di G. Nicodemi, L'Accademia di pittura... all'Ambrosiana, in Studi in onore di C. Castiglioni..., Milano 1957, pp. 677 s., 687 ss., 695; Id., La scultura ...
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ROMANZO
P. D'Achille
Termine, nato nel Medioevo, con cui si indica, sia nel linguaggio della critica e della storiografia letteraria sia nell'uso comune, il più importante genere narrativo, che ha anch'esso [...] di M.L. Meneghetti, Bologna, 1988, pp. 209-227); C. Settis Frugoni, Per una lettura del mosaico pavimentale della cattedrale di ., pp. 89-106); F. Avril, M.T. Gousset, C. Rabel, Manuscrits enluminés de la Bibliothèque Nationale. Manuscrits enluminés d ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...