IROLLI, Vincenzo
Monica Vinardi
Nacque a Napoli il 30 sett. 1860 da Luigi e da Clotilde Fedele. Tra il 1877 e il 1880 studiò presso l'Istituto di belle arti di Napoli, dove ebbe come maestri G. Toma, [...] Novecento, invece, l'I. svilupperà un linguaggio pittorico più fluido e rapido nel concatenare ibid., II, pp. 923 s.; La pittura napoletana dell'Ottocento, a cura di F.C. Greco, Napoli 1993, figg. 225-228; I. Valente, Le forme del reale…, ibid ...
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LUPPI, Ermenegildo
Francesca Franco
Nacque a Modena il 21 ott. 1877 da Giovanni e da Barbara Resta. Intorno al 1897 si iscrisse all'Accademia di belle arti della sua città, dove divenne allievo dello [...] Belle Arti a Valle Giulia, costruito su progetto dall'architetto C. Bazzani in occasione dell'Esposizione internazionale di Roma del 1911 testimoniano invece una personale rielaborazione del linguaggio verista d'intonazione sociale, attraverso una ...
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FRANCESCO da Rimini
Massimo Medica
Non sono molte le notizie documentarie che ci sono pervenute su questo artista, di origine riminese, attivo nel XIV secolo. Il suo nome risulta legato agli affreschi, [...] magi (Birmingham, Barber Institute), contrassegnate da un linguaggio più gotico, in linea, si direbbe, Una "Deposizione" di scuola riminese, in Paragone, 1958, 99, pp. 51 s.; C. Volpe, La pittura riminese del Trecento, Milano 1965, pp. 40 s., 81 s ...
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MARABITTI, Francesco Ignazio
Paolo Russo
Nacque a Palermo il 6 genn. 1719 da Pietro e Caterina (Palermo, p. 356); i fratelli Giuseppe e Lorenzo furono entrambi scultori, intagliatore in legno il primo, [...] Marvuglia, gruppo equestre che traduce in più compassato linguaggio classicista il celebre modello berniniano del Costantino a Martino delle Scale dal XIV al XX secolo (catal.), a cura di M.C. Di Natale - F. Messina Cicchetti, Palermo 1997, pp. 265 s ...
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PETRONI, Guglielmo
Giorgio Patrizi
PETRONI, Guglielmo. – Nacque a Lucca il 30 ottobre 1911 da Bruno e Giuditta Santini.
Interrotta la scuola già all’età di 13 anni per andare a lavorare nel negozio [...] Cézanne – visto come crisi dei linguaggi naturalistici e ricerca di un nuovo linguaggio per nominare l’autenticità delle per la critica d’arte sono da ricordare: E. Fantuzzi, Roma 1961; C. Levi, Milano 1969, A. Sassu, Fiuggi 1973; E. Greco, Viareggio ...
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CARNILIVARI (Carnalivari, Carnelivari, Carnelivariis, Carnevali), Matteo
Arnaldo Venditti
Di questo architetto, cui Noto diede i natali nella prima metà del XV sec. e che oggi e giustamente considerato [...] pena di sei mesi di carcere inflitta al figlio Antonio. Il C. si colloca con la sua produzione tra coloro che adottarono il nuovo linguaggio di derivazione tardogotica, proveniente dalla Catalogna, innestandolo sulla tradizione angioino-durazzesca ...
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BRUSASORCI (Brusasorzi), Domenico
Franco Barbieri
Nasce il 1516 circa a Verona da un Agostino pure pittore, ricordato dalle fonti, ma del quale nulla ci è pervenuto (per le origini della famiglia, cfr. [...] la vicinanza con Mantova, centro di irradiazione del nuovo linguaggio, portatovi (1524) da Giulio Romano.
Il B., Morone e D. B., in Bollettino d'arte, IL (1964), pp. 185-187; C. Perina, Pittura, in Mantova. Le arti, III, Mantova 1965, pp. 326, 340, ...
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CORSI, Carlo
Nicoletta Cardano
Nacque a Nizza l'8 gennaio 1879 da Achille, che era tenore. Fu fratello del soprano Emilia. Stabilitosi a Bologna, manifestò sin dall'infanzia uno spiccato interesse per [...] giardino o sulla spiaggia. Trattate con un linguaggio alieno da ogni riferimento naturalistico, tutto basato e bibl. completa fino al 1969), Roma 1969; F. Arcangeli, in C. C., (catal. d. pers. alla Rotonda della Besana di Milano), Milano 1970 ...
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LACCABUE (Ligabue), Antonio
Paola Pietrini
Nacque a Zurigo il 18 dic. 1899 da Maria Elisabetta Costa, originaria di Cencenighe Agordino, e venne registrato all'anagrafe con il cognome della madre. La [...] , si può supporre che l'elaborazione di un "linguaggio" pittorico in cui non mancano i riferimenti "colti dello sceneggiato della RAI, A. Ligabue, il cui soggetto era di C. Zavattini.
Attualmente l'attività di ricerca, catalogazione e promozione dell' ...
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CATENA, Vincenzo
Eduard A. Safarik
Nacque intorno al 1480, probabilmente a Venezia, da Biagio, dalmata oriundo di Perasto (Djuric, in Pignatti, 1955, p. 233). Non è controllabile (Robertson, 1954, p. [...] firmata; Dresda, Gemäldegalerie) e rivelano "un linguaggio nitidamente tornito, talvolta persino aspro, di sapore trittico, èancora una ripresa del cliché belliniano; semmai un avvicinamento del C. a Giorgione, a Tiziano e al Palma è avvenuto ben più ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...